Aziende

Jump Italia: eventi a ostacoli

5,5 milioni di euro di giro d’affari, 3 grandi eventi e 12 concorsi internazionali. Questi i numeri della società, nata dalla fusione di Arezzo Equestrian Centre e Artec, dedicata all’organizzazione di manifestazioni equestri. Da febbraio la struttura collabora con Havas Sport Italia, che ne segue la comunicazione su 3 livelli: istituzionale, a supporto degli eventi e della pianificazione sponsor.

JI5.JPGEra il 2006 quando Ita Marzotto e Uliano Vezzani (nella foto a destra) decisero di unire le forze e di fondare Jump Italia, la società dedicata all’organizzazione di eventi equestri, sorta dalla fusione di Arezzo Equestrian Centre ed Artec, due delle più importanti aziende italiane del settore. Oggi, mercoledì 4 giugno 2008, a Milano, è stato presentato l’accordo tra l’agenzia di comunicazione Havas Sport Italia e Jump Italia.

Lo sviluppo della società aretina è stato rilevante e, in meno di due anni, è riuscita a imporsi sulla scena internazionale, diventando vero e proprio punto di riferimento per quanto riguarda il mondo del salto a ostacoli. Il giro d'affari di Jump Italia è pari a 5,5 milioni di euro, dei quali, il 60% provengono da investimenti degli atleti per partecipare alla competizione, il 15% dalle relazioni pubbliche e il 25% dagli sponsor.

I tre eventi più importanti organizzati dalla società sono il Toscana Tour, l’Equestrian Style e il GCT Dodo Speed Master Ladies’Day. I principali sponsor presenti in tali manifestazioni sono: Mercedes Italia, Sai, Dodo di Pomellato e Arcese Mercurio. Il costo indicativo per diventare partner di livello degli eventi organizzati da Jump si aggira sui 150-200 mila euro all'anno.

JI4.JPG“Il nostro obiettivo - ha spiegato a e20express Ita Marzotto (nella foto a sinistra), presidente di Jump Italia - è quello di aumentare il livello di notorietà degli eventi di salto a ostacoli, al pari di quello delle altre grandi manifestazioni sportive internazionali. In questo senso ci proponiamo come piattaforma media globale per la comunicazione delle aziende che desiderino sviluppare un contatto diretto con un target ampio e altamente qualificato”.

Si stima che siano più di 1,5 milioni gli appassionati di equitazione in Italia, per un totale di 113 mila tesserati agonisti alla Federazione Italiana Sport Equestri, che si qualifica al nono posto nella classifica delle federazioni sportive del nostro Paese. Secondo i dati forniti dalla banca Hsbc, infatti, gli investimenti in sponsorizzazione indirizzati verso la FEI arrivano a 10 milioni di euro annui. Sebbene possa sembrare uno sport d’élite, l’equitazione è un’attività che praticano persone di tutte le età e che sviluppa un’offerta anche agonistica per tutti i partecipanti. Cavalcano persone dai 5 ai 60 anni, di cui il 60% è formato da donne nella fascia d’età dai 17 ai 40 anni. “Questo dato è molto singolare - ha continuato Marzotto - perché è uguale in tutti i Paesi dove si pratica questo sport”.

JI1.JPGNel mondo, i concorsi di salto a ostacoli sono 1.025, di questi l’80% si svolge in Europa. Inoltre, si calcola che siano 25 mila in Italia i cavalli specializzati nella disciplina del salto a ostacoli per un totale di 11 mila cavalieri. “Si stima che annualmente vengano spesi circa 800 milioni per la cura dei cavalli - ha aggiunto Marzotto - perciò, da un semplice calcolo, la spesa pro capite si aggira sugli 80 mila euro. Da questi dati si può ben comprendere la disponibilità economica del target di riferimento. Inoltre, bisogna considerare che, l’ultima manifestazione in ordine cronologico, il Toscana Tour, ha generato 4 milioni di euro di indotto sul territorio”.

Dei 38 concorsi di salto a ostacoli internazionali che si svolgono in Italia, 12 sono organizzati da Jump Italia (30%); tale dato sottolinea l’importanza che la società ha assunto nel panorama internazionale dei concorsi equestri ed è dovuto anche alla specifica struttura dell’Arezzo Equestrian Centre, che permette di organizzare non solo singoli concorsi, ma più gare in contemporanea, grazie ai 32 ettari di terreno sui quali si sviluppa il centro, che sono a loro volta suddivisi in 4 campi gara nei quali possono competere fino a 2.000 cavalli.

JI3.JPGIn questo scenario - e con l’obiettivo di comunicare in modo più esteso la realtà di Jump Italia - si inserisce la collaborazione con Havas Sports Italia, agenzia di comunicazione a 360° controllata da Havas Media e specializzata nel settore dello sport, che ha avuto inizio lo scorso febbraio.

L’agenzia è stata chiamata a strutturare la comunicazione della società su tre livelli: corporate, collaborazione nella definizione dei piani commerciali con gli sponsor ed elaborazione di strategie di comunicazione a supporto degli eventi.

“Questa collaborazione per noi è davvero importante - ha sottolineato Stéphane Allio, ceo Havas Sports Italia -. Negli ultimi anni l’offerta italiana sportiva, sia dal punto di vista degli eventi, sia degli impianti, è migliorata moltissimo. Ciò che cerchiamo di fare è creare riconoscibilità, aumentare la fedeltà dei clienti al marchio e generare contatti utili. Di volta in volta, tentiamo di realizzare gli obiettivi delle aziende, offrendo loro lo strumento più adeguato per raggiungerli”.

JI2.JPGNel caso di Jump Italia, l’intento non sarà solo quello di comunicare meglio per far aumentare il numero dei visitatori, ma anche quello di aumentare la visibilità media degli eventi equestri. È per questo che è già stato stretto un accordo con Eurosport che coprirà l’evento internazionale del Global Champion Tour al quale partecipa anche la società aretina grazie alla tappa italiana che si svolgerà proprio ad Arezzo. “Il nostro intento - ha concluso Allio - non è solo di creare un evento dai grossi numeri, ma di generare anche risonanza mediatica, in modo da far emergere l’attività e la disciplina del salto a ostacoli, con una comunicazione dedicata e coerente agli obiettivi di Jump Italia”.

Alice Dutto