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Two brands, one mind: benvenuti in casa Candy-Hoover

Nell’incantevole cornice dello spazio 10 Watt, si è svolta ieri, 17 aprile, la serata dedicata ai clienti italiani del Gruppo. Un momento conviviale per stare insieme e assaporare momenti di relax, accompagnati dalle battute di Sergio Sgrilli e dalla bellezza di Rossella Brescia. Obiettivo dell’azienda: comunicare la propria identità e il rinnovato posizionamento a un target allargato, anche attraverso i propri prodotti, perfetta fusione tra design e tecnologia.

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Luci soffuse e colori vivaci. Un’atmosfera calda e conviviale ha accolto ieri, 17 aprile 2008, i best client italiani di Candy Group. I locali del 10 Watt, in via G. Watt 10 a Milano, hanno fatto da cornice al suggestivo cooking show, che gli chef hanno riservato agli ospiti.

L’intento dell’azienda era quello di offrire un momento di puro relax dopo una giornata trascorsa in fiera, un’occasione per rallentare il tempo in un ambiente caldo e sereno: un invito ‘a casa’, per trascorrere in tranquillità qualche ora insieme.

I 1300 mq della location, adagiata nella pittoresca zona Navigli, hanno interpretato bene questo intento. I 5 diversi ambienti (color, acqua&gym, light, purple house, yori studio ed etniko) sono stati perfetti protagonisti della serata, ognuno allestito secondo un preciso concept, funzionale per l’occasione.

Dopo la ghiotta cena, gli ospiti sono stati allietati con musica dal vivo e con le spiritose battute di Sergio Sgrilli e di Rossella Brescia.
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“Abbiamo scelto questa location - ha detto Christophe Collet, direttore marketing Candy Group - perché ci è sembrata ideale per interpretare il concetto di design, gusto e stile che noi stessi interpretiamo con i nostri prodotti. Siamo stati piacevolmente colpiti dall’aver trovato in questo spazio i valori che volevamo esprimere. Per questo abbiamo personalizzato gli ambienti con le nostre stampe, mantenendo però lo stile inconfondibile di questo luogo che, possiamo dirlo, calza a pennello per quest’occasione”.

Ricavata da un’ex-fabbrica di bulloni dall’estro del fotografo Antonio Schiavano, ora titolare della società che gestisce lo spazio, la location si è trasformata in un luogo di design e fascino, dove è possibile realizzare servizi fotografici, eventi, conferenze stampa, video, spot televisivi, cortometraggi, casting, sfilate e molto altro ancora. “Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato Schiavano -. Il giro d’affari che siamo riusciti a realizzare in 3 anni, infatti, è davvero convincente e continua ad avere margini di crescita importanti”. “Siamo molto felici di collaborare con Candy Group - ha detto Simona Teoldi, account manager 10 Watt -. Nonostante sia la prima volta che lavoriamo insieme, c’è stata subito sintonia. Come siamo soliti fare con i nostri clienti, abbiamo cercato di capire quali fossero le necessità dell'azienda e di guidarne le scelte verso la loro perfetta realizzazione”.
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Quest’anno il Salone Internazionale del Mobile ospita al suo interno la fiera Eurocucina; in tale contesto Candy Group ha realizzato uno stand di 500 mq curato da uno studio di architettura tedesco, in cui tutti i mobili svaniscono, immersi nell'unico colore presente: il bianco. Dal candore della luce emergono solo gli elettrodomestici, i prodotti Candy e Hoover, che esprimono appieno tutti i valori dell'azienda.

“Lo sforzo di Candy Group - ha detto Silvia Sassone, realizzatrice dell’evento e consulente del Gruppo - quest’anno è concentrato nella vetrina della Fiera. L’anno scorso, infatti, in assenza di Eurocucina, è stato realizzato un roadshow di 70 tappe a bordo di un grande truck che ha toccato esclusivamente le zone del ‘Fuori Salone’”.

I target dei due marchi sono differenti, se Candy si rivolge a un pubblico più giovane e dinamico, aperto alle novità e alla tecnologia, Hoover presidia un target più tradizionale. “Per questo scegliamo di investire sia nel Salone del Mobile che nel ‘Fuori Salone’ - ha continuato Collet -. La nostra esigenza, infatti, è quella di contattare pubblici diversi, con l’obiettivo di comunicare ‘chi siamo’ e ‘cosa stiamo facendo’. In questo periodo, infatti, stiamo investendo moltissimo nei nostri prodotti, che sono essi stessi mezzi di comunicazione, grazie soprattutto allo stretto legame che abbiamo intessuto con il mondo del design”.
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In questo senso, dunque, l’azienda ha deciso di partecipare alla manifestazione milanese alla quale sono previsti più di 270mila visitatori, di cui la metà stranieri. “Il grande evento del capoluogo lombardo si colloca come momento di eccellenza per il design e quindi il luogo ideale dove effettuare un investimento focalizzato sul nostro target d’elezione e il giusto modo in cui veicolare la nostra immagine. Abbiamo bisogno di promuovere correttamente il nostro posizionamento, per questo l’investimento in comunicazione è cresciuto così tanto quest’anno”.

Il Gruppo Candy comunica all’insegna dello stile e dell’estetica accessibile a tutti, dove il prodotto stesso è strumento e mezzo di comunicazione. La volontà è quella di creare una piacevole sorpresa, uno stupore che colpisca positivamente i clienti. La strategia di comunicazione è, dunque, attiva su più livelli, per comunicare l’identità aziendale, infatti, si sono attivate azioni di comunicazione al trade, ma anche nei confronti dei clienti finali. “Oltre a campagne tv e stampa, tendiamo a comunicare anche attraverso gli eventi, grazie ai quali riusciamo a generare contatti qualificati - ha proseguito il direttore marketing -. A breve, poi, ci sarà un grande evento a livello mondiale per festeggiare il centenario del brand Hoover. In questo periodo, inoltre, stiamo lavorando anche a progetti di partnership con famosi ristoranti in Francia con l’intenzione di far avvicinare i clienti alla cucina e all’esperienza diretta con i nostri nostri prodotti guidati dalle mani esperte di importanti chef. É un progetto che stiamo pensando di riproporre anche in Italia”.
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In conclusione, l’obiettivo di Candy Group è di comunicare il suo rinnovato posizionamento e la sua realtà a un target allargato in modo coerente con i propri valori e con la sua identità.

“La nostra è una bellissima azienda - ha concluso il Christophe Collet -, che ha bisogno di parlare di sé e di far parlare di sé”.

Alice Dutto