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Veratour, nei primi quattro mesi già raggiunto il 50% del budget 2014

Cresce il volume d’affari (+9%), confermata la marginalità, sale ancora la percentuale di vendite in advance booking (oltre il 70%). Performance record del lungo raggio; ottime vendite del medio raggio - dove spicca la Tunisia - e di Marsa Alam, consentono il recupero delle perdite causate dal blocco su Sharm El Sheikh.
Dopo un inverno di intenso lavoro di programmazione mete e voli, lancio di nuovi prodotti, fitta attività commerciale, convention e roadshow formativi con le agenzie di viaggio e i network, Veratour fa un bilancio sui risultati dei primi quattro mesi dell’anno

Dal 1° gennaio al 30 aprile 2014, Veratour registra 102 milioni di euro di volume d’affari (dato riferito ai passeggeri partiti e al portafoglio prenotazioni dell’estate) con una crescita del 9% (93,5 milioni di euro il volume del passato anno alla stessa data). 

Realizza quindi, in soli quattro mesi, la metà del budget prefissato per l’anno 2014, pari a 205 milioni di euro di volume d’affari. 

(Nella foto: Stefano Pompili, direttore generale Veratour)

In evidenza anche i risultati in termini di marginalità che, in allineamento con i dati già in incremento dell’anno scorso a pari periodo, si confermano positivi e coerenti con la crescita del volume d’affari.  

Le vendite realizzate con la formula advance booking hanno ampiamente contribuito al raggiungimento, in soli quattro mesi, di tali performance, in termini di fatturato ma ancor più di marginalità. La percentuale di vendite effettuate con tale formula è, infatti, pari a oltre il 70% delle prenotazioni totali. Questi dati, secondo il management Veratour, sono la testimonianza dell’attaccamento e della fidelizzazione al brand da parte delle agenzie di viaggio e del cliente finale, unite ad una corretta politica del prezzo. 

Protagonista indiscusso di questo inverno è stato il lungo raggio. Dal 1° gennaio al 30 aprile 2014 le destinazioni - long haul- di Veratour hanno ottenuto risultati record: 97% dell’occupazione media di strutture alberghiere e voli con una crescita dei riempimenti del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. 

Le destinazioni di maggior successo in ordine di performance di vendita sono state Messico, Repubblica Dominicana, Zanzibar, Thailandia, Madagascar e Stati Uniti