Aziende
Veronafiere, ricavi a 78 milioni nel 2015. Nove milioni da Expo
Prosegue il Piano 2015 - 2017: investimenti per 31 milioni di euro per infrastrutture, nuovi servizi alle imprese e consolidamento delle attività. Allo studio un nuovo piano industriale di sviluppo per Vinitaly. Veronafiere incrementerà sempre di più il già importante focus sull'organizzazione diretta di rassegne. Il 2016 prevede 61 manifestazioni ed eventi, di cui 42 in Italia e 19 all’estero in 10 Paesi.
Veronafiere ha presentato il bilancio preconsuntivo per la chiusura dell’esercizio 2015, che l'ha vista impegnata anche nell'operazione straordinaria di organizzatore all'Expo di Milano del padiglione Vino - A Taste of Italy, il primo dedicato al vino nella storia dell'Esposizione Universale.
Per la capogruppo Veronafiere, il bilancio preconsuntivo parla di 78 milioni di euro di ricavi (75,2 nel 2014) comprensivi dei 9 milioni derivanti dall’Expo e un Ebitda di 6,6 milioni di euro (8,5% sui ricavi) pur scontando gli importanti investimenti effettuati per il Padiglione del Vino, i cui effetti ampiamente positivi si svilupperanno per un arco di tempo ben oltre l’esercizio corrente.
A livello di Gruppo – di cui fanno parte, oltre a Veronafiere, le società Piemmeti, Médinit, Veronafiere do Brasil, Veronafiere Servizi – il fatturato aggregato raggiunge i 91,5 milioni di euro.
Nel 2015 il calendario ha visto lo svolgimento di 68 fiere ed eventi, di cui 49 in Italia e 19 all’estero in 12 nazioni. Le rassegne nel quartiere espositivo di Verona hanno registrato la presenza di 13mila espositori e 1,2 milioni di visitatori per un totale di 700 mila metri quadrati venduti.
Sempre sul fronte della infrastrutture è previsto il completamento del Padiglione 10 (già per il 50° Vinitaly) a fronte di un investimento di 4,5 milioni di euro, parallelamente all’acquisto delle Gallerie Mercatali per 7 milioni di euro, con la previsione di utilizzarle per iniziative e servizi collaterali alle principali manifestazioni fieristiche o singoli eventi stand-alone.
Nell’arco temporale del piano si attivano complessivamente ben 31 milioni di investimenti, di cui 24 milioni sulle infrastrutture a servizio delle manifestazioni, cui si aggiungono i 7 milioni di euro previsti per lo sviluppo di nuovi servizi alle imprese e consolidamento delle attività.
Una specifica attenzione verrà dedicata al potenziamento delle manifestazioni del settore wine, con lo studio di un piano industriale dedicato volto ad aumentare la capacità competitiva e l’identità specialistica del Vinitaly in particolare.
Tra gli appuntamenti principali del nuovo anno, la presenza in calendario per la ciclicità biennale di Fieragricola (3/6 febbraio), Progetto Fuoco (24/26 febbraio) e la 50ª edizione di Vinitaly (10/13 aprile); fra le novità, le start up Greenspacesexpo (nell’ambito di Fieragricola), il Premio Enologico Internazionale “5 Star Wines” (1/3 aprile) e Fruit&Veg System (4/6 maggio).
Il 2016 prevede 61 rassegne ed eventi, di cui 42 in Italia e 19 all’estero in 10 Paesi, con importanti sviluppi in Cina, Hong Kong e USA per il wine&food, in Africa ed Iran per il settore agricolo e construction.
Per la capogruppo Veronafiere, il bilancio preconsuntivo parla di 78 milioni di euro di ricavi (75,2 nel 2014) comprensivi dei 9 milioni derivanti dall’Expo e un Ebitda di 6,6 milioni di euro (8,5% sui ricavi) pur scontando gli importanti investimenti effettuati per il Padiglione del Vino, i cui effetti ampiamente positivi si svilupperanno per un arco di tempo ben oltre l’esercizio corrente.
A livello di Gruppo – di cui fanno parte, oltre a Veronafiere, le società Piemmeti, Médinit, Veronafiere do Brasil, Veronafiere Servizi – il fatturato aggregato raggiunge i 91,5 milioni di euro.
Nel 2015 il calendario ha visto lo svolgimento di 68 fiere ed eventi, di cui 49 in Italia e 19 all’estero in 12 nazioni. Le rassegne nel quartiere espositivo di Verona hanno registrato la presenza di 13mila espositori e 1,2 milioni di visitatori per un totale di 700 mila metri quadrati venduti.
«Il trend di crescita positivo, nonostante il 2015 sia stato ancora un anno contraddistinto da una fragilità economica internazionale per molti settori e non fossero presenti in calendario alcuni eventi biennali o triennali di forte impatto sul bilancio, rappresenta un’ulteriore conferma della bontà della strategia delineata da Veronafiere. Nel 2016 puntiamo a consolidare la nostra leadership internazionale come organizzatori diretti di rassegne, un aspetto che caratterizza la nostra attività da sempre e ci consente di essere costantemente vicini ai clienti, allo sviluppo dei settori di riferimento e di adeguare i progetti fieristici alle reali necessità del mercato, con una forte propensione alla internazionalizzazione – ha sottolineato il presidente Maurizio Danese, nel corso della conferenza stampa di fine anno –. Dalle rassegne a organizzazione diretta, da Fieragricola a Vinitaly, da Marmomacc a Samoter e Fieracavalli, solo per citare alcuni dei brand più noti, dipende l’87% del fatturato annuo. Continueremo pertanto a investire su di esse, migliorando e incrementando i servizi oltre che i prodotti, e a valutare tutte le opportunità che si presentino per nuove start up».
Giovanni Mantovani (FOTO), direttore generale di Veronafiere, ha aggiunto: «Il 2015 ci ha visto protagonisti a Expo Milano con l'organizzazione e promozione del padiglione Vino - A Taste of Italy: una tappa importante nella nostra attività i cui risultati, siamo certi, impatteranno positivamente anche sulle future iniziative della Fiera, e non solo a supporto del comparto vitivinicolo. L’anno ci ha visto molto impegnati, oltre che sul territorio nazionale, anche all'estero. Gli eventi al di fuori dei confini nazionali hanno generato un fatturato di 4,9 milioni di euro. In Italia abbiamo registrato la nascita di nuovi format fieristici come Verona Legend Cars, CosmoBike Show e il Salone del Turismo Rurale, e parallelamente abbiamo consolidato Transpotec Logitec che, dal 2017, si svolgerà con Samoter ed Asphaltica, e ArtVerona. In particolare, wine2wine già dalla seconda edizione si è posizionato quale modello esemplificativo della sempre più forte vocazione di Veronafiere quale partner per la creazione di vere e proprie community di imprese e operatori».
Coerentemente alla strategia definita dal piano, nel corso del prossimo esercizio Veronafiere incrementerà sempre di più il già importante focus sul consolidamento della leadership nell’organizzazione diretta di rassegne, e lo farà anche sviluppando nuove iniziative sul fronte internazionale. Tra i primi e più importanti passi in questo senso si evidenziano nuovi progetti in Iran dedicati al settore agricolo, del marmo e del construction, il cui concept è iniziato a seguito della visita, nel settembre scorso, di Jafar Sargheini, viceministro dell’Economia dell’Iran, alla 50ª edizione di Marmomacc.
Giovanni Mantovani (FOTO), direttore generale di Veronafiere, ha aggiunto: «Il 2015 ci ha visto protagonisti a Expo Milano con l'organizzazione e promozione del padiglione Vino - A Taste of Italy: una tappa importante nella nostra attività i cui risultati, siamo certi, impatteranno positivamente anche sulle future iniziative della Fiera, e non solo a supporto del comparto vitivinicolo. L’anno ci ha visto molto impegnati, oltre che sul territorio nazionale, anche all'estero. Gli eventi al di fuori dei confini nazionali hanno generato un fatturato di 4,9 milioni di euro. In Italia abbiamo registrato la nascita di nuovi format fieristici come Verona Legend Cars, CosmoBike Show e il Salone del Turismo Rurale, e parallelamente abbiamo consolidato Transpotec Logitec che, dal 2017, si svolgerà con Samoter ed Asphaltica, e ArtVerona. In particolare, wine2wine già dalla seconda edizione si è posizionato quale modello esemplificativo della sempre più forte vocazione di Veronafiere quale partner per la creazione di vere e proprie community di imprese e operatori».
Coerentemente alla strategia definita dal piano, nel corso del prossimo esercizio Veronafiere incrementerà sempre di più il già importante focus sul consolidamento della leadership nell’organizzazione diretta di rassegne, e lo farà anche sviluppando nuove iniziative sul fronte internazionale. Tra i primi e più importanti passi in questo senso si evidenziano nuovi progetti in Iran dedicati al settore agricolo, del marmo e del construction, il cui concept è iniziato a seguito della visita, nel settembre scorso, di Jafar Sargheini, viceministro dell’Economia dell’Iran, alla 50ª edizione di Marmomacc.
In esecuzione del business plan 2015-2017 di Veronafiere, nel 2016 avranno inizio i lavori per la realizzazione del nuovo parcheggio pluripiano Re Teodorico, in Viale dell'Industria. Lo sviluppo della strategica infrastruttura prevede un investimento di 12,6 milioni di euro per oltre 2.300 posti auto.
Sempre sul fronte della infrastrutture è previsto il completamento del Padiglione 10 (già per il 50° Vinitaly) a fronte di un investimento di 4,5 milioni di euro, parallelamente all’acquisto delle Gallerie Mercatali per 7 milioni di euro, con la previsione di utilizzarle per iniziative e servizi collaterali alle principali manifestazioni fieristiche o singoli eventi stand-alone.
Nell’arco temporale del piano si attivano complessivamente ben 31 milioni di investimenti, di cui 24 milioni sulle infrastrutture a servizio delle manifestazioni, cui si aggiungono i 7 milioni di euro previsti per lo sviluppo di nuovi servizi alle imprese e consolidamento delle attività.
Una specifica attenzione verrà dedicata al potenziamento delle manifestazioni del settore wine, con lo studio di un piano industriale dedicato volto ad aumentare la capacità competitiva e l’identità specialistica del Vinitaly in particolare.
Tra gli appuntamenti principali del nuovo anno, la presenza in calendario per la ciclicità biennale di Fieragricola (3/6 febbraio), Progetto Fuoco (24/26 febbraio) e la 50ª edizione di Vinitaly (10/13 aprile); fra le novità, le start up Greenspacesexpo (nell’ambito di Fieragricola), il Premio Enologico Internazionale “5 Star Wines” (1/3 aprile) e Fruit&Veg System (4/6 maggio).
Il 2016 prevede 61 rassegne ed eventi, di cui 42 in Italia e 19 all’estero in 10 Paesi, con importanti sviluppi in Cina, Hong Kong e USA per il wine&food, in Africa ed Iran per il settore agricolo e construction.


