Industry

Il punto sulla industry al Club degli Eventi. Dopo un ottimo 2023, il 2024 si presenta come un anno 'frizzante'. Primi segnali di un ritorno a programmazioni e pianificazioni eventi meno 'sotto data'

Lo stato dell'arte del settore della live communication raccontato da agenzie e partner nel giro di microfono all'incontro del Club presso lo Spazio Gadames 57 a Milano di Kready. YAM112003 e On Time sono i due nuovi soci del club.

"Ci lasciamo alle spalle un anno di grandi soddisfazioni, pronti ad affrontare un 2024 sarà ricco di sfide interessanti e di grandi opportunità per tutti". Queste le parole con cui il presidente di ADC Group, Salvatore Sagone, ha inaugurato il primo incontro dell'anno del Club degli Eventi e della Live Communication tenutosi presso lo Spazio Gadames 57 a Milano di Kready.

Sentiment condiviso dalle agenzie presenti all'incontro attraverso il consueto giro di microfono da cui è emerso anche un primo segnale, per alcune realtà, di ritorno a tempistiche di programmazione e pianificazione degli eventi più ragionevoli e meno 'sotto data' da parte delle aziende

A dare il via al confronto è Antonio Ferrara (Just People) che dichiara: “Per quanto ci riguarda l’anno è iniziato bene, stiamo notando che le aziende si muovono con leggero anticipo. Per quanto riguarda i nostri clienti facciamo tante attività, stiamo lavorando molto e stiamo cominciando a vedere che le aziende ci chiedono meno ma meglio”.

Il tema delle tempistiche viene condiviso da Roberto Ferretti, di Rossoevolution, che dichiara: ”Stiamo già lavorando su briefing del 2025. Siamo un’agenzia generalista, facciamo tanti eventi di logistica e non solo di comunicazione per cui lavorare con un anno di anticipo è un lusso”.

Antonio Magaraci, di Inventa Tro, in disaccordo su quanto detto dai colleghi afferma: “Tutto questo anticipo onestamente io lo vedo poco. Per il 2024 stiamo prevedendo un incremento per il gruppo. Nel 2024/25 lavoreremo molto sulle Olimpiadi Milano Cortina 2026”.

A fargli seguito è Stefano Losco, di Piano b, che dichiara di aver raggiunto ottimi risultati nel 2023, e, in merito alla pianificazione, spiega che gli sono state inviate richieste il 22 di dicembre per un briefing e consegna con scadenza a gennaio per un evento da fare a marzo.

È invece opinione comune il fatto che il 2023 sia stato un anno di grandi soddisfazioni e il nuovo anno si prospetta essere davvero stimolante.

Giorgio Dall'Armi di Next Group dichiara: “Il nostro 2023 ha superato i risultati ottenuti nel 2019. L'anno nuovo è partito in linea. Sottolineo anche io il problema delle tempistiche ristrette che per noi rimane, e aggiungo il problema della sovrapposizione di progetti. Sembra che le aziende si sveglino tutte insieme e negli stessi giorni e quindi si crea un problema nel reperire le risorse e pianificare”.

Simone Coggi (Triumph Group), oltre ad evidenziare gli ottimi risultati ottenuti nel 2023,  spiega che il 2024 sarà addirittura migliore. "Le risorse umane saranno una necessità fondamentale. L’anno scorso  è stato difficile trovare pm che non chiedessero almeno 7.000 euro al mese e lo sarà ancora di più quest’anno”.

I risultati ottenuti durante l'anno passato hanno permesso ad alcune realtà di iniziare l'anno con grandi novità, come per Roberto Sorace, di Arte Evento, che dichiara: “Il 2024 si prospetta molto buono e questo ci ha permesso di strutturare meglio l’azienda. Abbiamo realizzato un nuovo centro cottura con un capannone di 2000 mq per sopperire soprattutto al problema della contemporaneità degli eventi”.

Successivamente a prender parola è Luana Cicala, di Gattinoni, che commenta il 2023 come un anno "sicuramente positivo. Abbiamo lavorato anche per il nuovo posizionamento della Live Communication a livello strategico. Quest’anno la business unit diventerà una società, Gattinoni Events, e l'andamento è già molto positivo perché siamo ad un +16% rispetto allo scorso anno. Stiamo lavorando in pianificazione quindi già parecchi eventi sono confermati anche sul 2025. Sicuramente permane la problematica delle tempistiche da ottimizzare, perché ci sono periodi sempre più densi e concentrati anche a livello di gare”.

E sulle tempistiche ancora troppo corte si esprime anche Jasmine Ferraris di Lfm Group: "Veniamo contattati dall’oggi al domani, non abbiamo pianificazione ma auspichiamo di migliorare nel futuroIl 2023 è stato interessante, abbiamo fatto tanti cambiamenti interni, siamo cresciuti e abbiamo aperto due nuove sedi all’estero. Il 2024 si spera sia migliore, le aspettative ci sono”.

Giovanni Conrotto, di Modo, sottopone al Club un altro tema riscontrato nel mese di gennaio, ovvero i flussi di cassa. "Abbiamo la necessità di avere grandi anticipi a livello contrattuale per pagare mensilmente gli operai. L’anno scorso e l’anno prima ancora i tassi d’inflazione erano bassi e le banche erano predisposte ad anticipare contratti e liquidità. Ora stiamo registrando un cambio di rotta e questo ci ha un po’ spaventato perché non è solo un problema aziendale, ma diventa un problema dal punto di vista di sviluppo perché la sovrapposizione su tante gare ci blocca”.

Gli fa eco Davide Mazzuchelli, di Synapsy, che dichiara: “Il 2023 è andato molto bene, ci siamo concentrati nella creazione di format innovativi. Più che sul fatturato abbiamo posto il focus sull’utile e abbiamo preferito puntare sulla qualità. Nei settori in cui operiamo, ovvero quello assicurativo, finanziario, e automotive, vediamo che le aziende chiedono mediamente 14 giorni per realizzare progetti stratosferici, le aspettative da parte dei clienti sono molto ambiziose rispetto ai budget. Non abbiamo i tempi, ora abbiamo in lavorazione 8 gare tutte arrivate lo stesso giorno con consegna dopo neanche 10 giorni. Siamo stati costretti a declinarne cinque”.

Grandi successi nel 2023 anche per Casta Diva Group, che, come spiegato da Andrea De Micheli, lo scorso anno ha registrato il suo migliore anno di sempre triplicando il fatturato e sestuplicando l’Ebitda rispetto al 2019 come gruppo. "Abbiamo fatturato circa 80 mln in eventi e 30 in video production. Anche noi cresciamo molto per acquisizioni ma se non dovessimo contarle, dopo il 2019 avremmo comunque raddoppiato, quindi c’è stata una crescita organica. Sulla programmazione noi adesso abbiamo clienti che ci chiedono il mondo oggi per domani e altri che invece pianificano molto bene. 30 milioni li abbiamo già programmati per tutto il 2024 fino a dicembre e sappiamo già cosa faremo”.

A fargli seguito è stata Alessia Tusco di YAM112003, uno dei due neo arrivati all'interno del Club, che dichiara: “Anche per noi è stato un anno positivo. Noi come DNA siamo attenti ai temi della diversity, equity e inclusion quindi abbiamo tanta esperienza in questo ambito e mettiamo la nostra disponibilità a favore del Club. Vorrei sottolineare e porre il focus sul tema dei tempi delle gare e anche delle 'finte gare'”.

Il 2024 si prospetta un po' per tutti un anno di ottimi risultati, e lo sottolinea anche Sergio Grati, di Frontrow, che dichiara: "Stiamo ampliando vari progetti perché le agenzie stanno iniziando a conoscerci giorno dopo giorno. C’è un bell'incremento anche nel mondo della musica e della moda, è un trend in crescita. Un invito alle agenzie: chiamateci prima quando avete bisogno e non all'ultimo momento”.

La critica mossa da Sergio viene condivisa da Maurizio Murciato, di Plesh, che dichiara di aver riscontrato la costante richiesta da parte dei clienti di velocità e personalizzazione in breve tempo. "Dal fare servizi tecnologici siamo diventati una software house a tutti gli effetti e oltre ad aiutare le agenzie sulle gare iniziamo ad aiutarle anche nei flussi di lavoro”.

A prendere parola anche Cristina Viganotti, di Viganotti Events: “Il 2023 è stato l'anno migliore di sempre. La pianificazione è inesistente e notiamo che stiamo diventando una costola importante per le agenzie, che spesso ci chiamano all’ultimo minuto appunto nell’aiuto di segreterie organizzative e produzione di eventi. Stiamo cercando di ottenere la Certificazione ISO 20121. Vediamo invece che a livello di suppliers ancora il tema è poco sentito: per fare eventi ci vogliono fornitori certificati ma ce ne sono veramente ancora molto pochi”.

Anche Luca Crescenzi, della Crescenzi&Co, dichiara di aver iniziato il percorso per la Certificazione ISO 20121, e, lato pianificazione, si allinea con quanto detto da Andrea De Micheli. Anche Mario Liguori, di Ega, concorda con quanto detto dai colleghi.

Paola Morello, di Sts, si dichiara fiera del lavoro svolto nel 2023, anche perché ben tre dei progetti vincitori del Bea hanno visto la partecipazione di Sts. "L’anno appena iniziato è frizzantino, stiamo lavorando anche noi sul 2024/2025/2026”.

Marina Manfredi, Birra Peroni, conferma quanto detto da Paola Morello e aggiunge: “Noi personalmente abbiamo un piano piuttosto forte sugli eventi del 2024 più che sul 2023, anno in cui già avevamo investito di più rispetto agli anni precedenti”.

A concludere il giro di microfono è stato Jimmy Pallas, di 9PM, dichiarando: “Abbiamo lavori sparsi per il mondo ed è rassicurante sapere che i clienti all'estero saldano in anticipo. Siamo pronti ad annunciare un grosso artista che si esibirà a Reggio Emilia per fine maggio. Sto preparando anche lo show di Taylor Swift a luglio e sarà l’evento più grosso che sia mai entrato a San Siro. Uno dei temi che stiamo riscontrando è il timore dei governanti in merito a ciò che realizziamo. All'estero c'è un sentimento di maggiore fiducia, come ad esempio in Francia dove quest’anno le Olimpiadi saranno sicuramente affascinanti".

Lorenzo Rocca