Industry

Coronavirus, prorogate le misure restrittive al 31 luglio per eventi e congressi. Alle Regioni rimane margine decisionale in materia

E' quanto è stato deciso nel nuovo Dpcm approvato martedì 14 luglio, giorno in cui sono scaduti i provvedimenti varati l'11 giugno. Ricordiamo che in deroga a quanto dettato nel precedente DPCM già 14 regioni italiane hanno dato il via a una ripresa anticipata delle attività della event & meeting industry nazionale, seguendo le linee guida della Conferenza delle Regioni, che recepiscono i protocolli elaborati da Federcongressi&eventi.

A causa dell’emergenza Coronavirus, fiere, congressi, discoteche, e tutti gli eventi che implicano assembramenti sia in luoghi al chiuso che all’aperto, dovranno ancora attendere la riapertura, almeno fino al 31 luglio. 

Questo il nuovo termine al quale sono state prorogate tutte le misure restrittive contenute nel Dpcm dell’11 giugno scorso. La proposta è contenuta nel nuovo Dpcm approvato in Aula a Montecitorio ieri, martedì 14 luglio, giorno in cui sono scaduti i provvedimenti varati l’11 giugno (leggi news).

Il governo, insieme al Comitato tecnico-scientifico, ha reso più stringenti i controlli sugli eventi pubblici. Il ministro Speranza ha spinto per vietare i grandi assembramenti nei luoghi pubblici, ma allo stesso tempo ha lasciato margine decisionale alle Regioni in materia.

Ricordiamo infatti che in deroga a quanto dettato nel precedente DPCM già 14 regioni italiane hanno dato il via a una ripresa anticipata delle attività della event & meeting industry nazionale, seguendo le linee guida della Conferenza delle Regioni, che recepiscono i protocolli elaborati da Federcongressi&eventi (leggi news).

Nel pieno della stagione turistica, il governo ha inoltre intensificato la sorveglianza nelle spiagge e negli stabilimenti balneari, in modo da assicurare sempre le distanze di sicurezza tra ombrelloni, sedie sdraio e lettini.

"220 mila contagi Covid in un solo giorno a livello mondiale. Mai prima un numero così alto in sole 24 ore. Questo ci dice che non è vinta e che serve ancora attenzione da parte di tutti. Dobbiamo continuare a seguire la linea della prudenza e della gradualità", ha scritto il ministro su Facebook, ricordando che il virus sia ancora in circolazione.

Per quanto riguarda cinema, teatri e auditorium, ci saranno sempre i posti a sedere preassegnati e distanziati di almeno un metro (ad eccezione dei conviventi) e con un massimo di mille spettatori per spettacoli all’aperto e 200 in luoghi chiusi.

Sempre fino al 31 luglio resteranno in vigore i protocolli di sicurezza messi in atto finora per le attività produttive e commerciali, assicurando che la distanza interpersonale di almeno un metro sia rispettata, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare nei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

Resta l’obbligo in tutta Italia di indossare la mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, compresi i mezzi di trasporto e in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.