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H-Farm cede la Business Unit Consultancy a Jakala per 38 milioni di euro e punta sull'education

Le due società siglano inoltre una partnership per valorizzare l’ecosistema H-Farm Campus. Il polo di innovazione veneziano diventa l’unica realtà italiana quotata in borsa ad occuparsi di formazione

Un mercato che vale 254,80 miliardi di dollari, con una previsione di crescita del 15% anno su anno per raggiungere i 605,40 miliardi nel 2027: l’Edutech (educational technology) è un settore che sta crescendo velocemente e che negli ultimi anni ha accelerato molto, grazie all’adozione di nuovi metodi e strumenti per insegnare e imparare. Un trend di mercato su cui punta H-Farm che, con la partnership strategica siglata con Jakala, diventa l’unico soggetto quotato sul mercato italiano nel settore education. 

La formalizzazione dell’accordo definitivo riflette le previsioni del preliminare vincolante sottoscritto lo scorso 12 aprile e avviene a seguito anche dell’approvazione dello stesso da parte dell’assemblea dei soci dello scorso 6 maggio.

L’operazione rappresenta un passo strategico per H-Farm che, fondata nel gennaio 2005 come primo incubatore di startup al mondo - qui infatti nasce Depop, secondo unicorno italiano, nel 2011, ceduto ad Etsy.com per 1,645 miliardi di dollari - ha saputo evolversi e trasformarsi negli anni, adottando un modello di business capace di unire investimenti, consulenza e formazione in un unico luogo, il Campus sorto nel 2020  alle porte di Venezia

Grazie all’accordo firmato oggi, che vedrà H-Farm diventare anche azionista di Jakala nei prossimi mesi, prende il via una partnership strategica per valorizzare l’offerta alle imprese, e tutto l’ecosistema di innovazione che racchiude il settore dell’education in cui H-Farm si focalizza prevalentemente e su cui è già attiva con oltre 2000 studenti ed un’offerta che va dall’asilo al post università.

Vogliamo innovare il settore education, proiettando i giovani verso i nuovi lavori con la miglior preparazione possibile, rispondendo in modo rapidissimo alle esigenze del mercato e dialogando costantemente con il mondo della ricerca - spiega Riccardo Donadon, Ad e fondatore di H-Farm (nella foto con Stefano Pedron e Matteo de Brabant) -. Crediamo nella contaminazione del talento e delle discipline: nei prossimi anni amplieremo la nostra offerta con percorsi innovativi con l’obiettivo di educare le persone che immagineranno, innoveranno e cambieranno il mondo di domani”.

H-Farm vuole diventare un centro di attrazione per talenti provenienti da tutto il mondo con percorsi di studio innovativi, focalizzati sulle competenze e personalizzati grazie all’adaptive learning, in continuo aggiornamento e miglioramento. Ad oggi fanno parte dell’offerta formativa: H-Farm International School con sede a Ca’ Tron, Vicenza e Rosà (VI), l’istituto di formazione Universitaria H-Farm College, gli istituti di specializzazione BigSchool con la scuola di computer grafica BigRock e di programmazione BigWave, i laboratori per bambini e ragazzi di Sparx.