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Milano Cortina 2026, una sfida 'green' con un impatto sul Pil da 3 miliardi. In trattativa sponsorizzazioni per 280 mln. Anna Scavuzzo: "Siamo determinati e fiduciosi, ma non dobbiamo sprecare tempo"

Il punto sulle opere di avvicinamento al grande evento sportivo, nella tavola rotonda voluta da Rotary Passport Innovation e Asacert. Dalle stime pre-pandemiche la manifestazione attrarrà circa 2 milioni di persone in presenza e 2 miliardi e mezzo di telespettatori. Regione Lombardia ha già investito 600 milioni di euro sull'impiantistica sportiva dedicata alle Olimpiadi, dei 7 miliardi totali previsti.

Dopo la lunga battuta d’arresto causata dalla pandemia, la disponibilità di nuove risorse finanziarie con il PNRR e l’organizzazione di grandi eventi nel nostro Paese come le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 possono riportare al centro dell’attenzione lo sport e il suo ruolo di forza trainante della ripresa. Lo ha confermato lo studio ‘Sport e Impresa’ realizzato dalla Luiss Guido Carli per il Comitato Leonardo.

Per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 si parla di una crescita del Pil di circa 3 miliardi di euro a fronte di investimenti iniziali per 1 miliardo.

Nel rapporto viene illustrato un esercizio di simulazione per valutare l’impatto economico del grande evento sportivo del 2026, attraverso l’analisi degli effetti moltiplicativi attivati dall’organizzazione e dallo svolgimento dell’evento stesso.

L’ipotesi principale è che l’evento determini un aumento della domanda per il comparto sport che si ipotizza corrisponda a un valore convenzionale di 1 miliardo di euro. L’esercizio suggerisce che le Olimpiadi invernali del 2026 produrranno un incremento di risorse all’interno del comparto sport pari a 1.142 milioni di euro complessivi; i settori collegati direttamente e indirettamente al settore sportivo beneficeranno di maggiori risorse per 1.026 milioni di euro

In sintesi, un aumento di domanda di 1 miliardo di euro del comparto genera come effetto diretto, indiretto e indotto un impatto sull’intera economia pari a 2.901 milioni di euro equivalente a un fattore di attivazione moltiplicativo di circa 2,9.

L’organizzazione delle Olimpiadi invernali avrà inoltre un impatto sull’occupazione determinato dall’incremento di domanda e quindi di produzione per le imprese fornitrici del comparto sportivo. La stima effettuata suggerisce che a fronte di una maggiore domanda di beni e servizi pari a un miliardo nel comparto, possono essere generati nel sistema Paese quasi 13 mila nuove unità di lavoro (di cui oltre 9 mila internamente al settore e quasi 4.000 nei principali settori economici collegati). Analogamente, la maggiore attività produttiva del settore sportivo genera un impatto per le imprese collocate a valle della sua catena di fornitura anche in termini di maggior valore aggiunto.

A fare il punto sull'evento anche l'intervento di figure chiave nella sua organizzazione, durante un incontro voluto da Rotary Passport Innovation e Asacert.

I protagonisti della tavola rotonda sono stati: il vice sindaco di Cortina Luigi AlveràMassimiliano Mandarini segretario dell'Italian chapter Lombardia del GBC,  Alessandro De Felice Chief Risk Officer di Prysmian S.p.A, Kelly Russell Catella - Head of Sustainability & Communication di Coima, Gloria Zavatta direttrice della sostenibilità della fondazione Milano Cortina 2026, Paola Abbiezzi direttrice del Master in Comunicazione dello sport presso la Cattolica di Milano, il sottosegretario dei Rapporti con le Delegazioni Internazionali della Regione Lombardia Alan Rizzi, Claudia terzi assessore alle infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile della Regione Lombardia e Anna Scavuzzo, Vicesindaco e Assessore all'istruzione del Comune di Milano.

L'evento è stato introdotto da Massimiliano Mandarini, segretario dell'Italian Chapter Lombardia del GBC, con queste parole: "Bisogna dare importanza alle prospettive verso e dopo l'evento, in cui le persone e le visioni di futuro sono anche un ponte di cultura e d'innovazione dal rurale alla grande Milano, che deve trasferire e creare combinazioni sostenibili e innovative, il nostro modello di green building rappresenta Milano come una delle città più green d’Europa".

"La sostenibilità è stato il tema centrale durante la candidatura di queste Olimpiadi, il 90% degli edifici sportivi è già a disposizione. Abbiamo vinto contro il competitor svedese come sistema-Paese, siti Unesco, prodotti a identificazione geografica. Tutti elementi che fanno la differenza," afferma Gloria Zavatta Direttrice della sostenibilità della Fondazione Milano Cortina 2026.

Tra le varie iniziative in programma il progetto di Food&Beverage, che permetterà di recuperare il cibo alla fine delle singole giornate per essere devoluto in beneficenza, e dal punto di vista energetico verrà utilizzata solamente energia elettrica da fonti rinnovabili. Attraverso gli interventi di Terna, verrà potenziato l'approvvigionamento e la distribuzione dell'energia nelle zone montane a discapito del gasolio. Queste azioni porteranno soluzioni utili per il territorio, così come la mobilità elettrica e internet.  

"Per un Paese che ha la necessità di guardare al futuro con occhi diversi, lo sport fa da traino per l'economia italiana, infatti i territori di Milano e Cortina subiranno numerosi cambiamenti sociali e culturali. Il progetto ha scadenza nel 2026 e tanti sono gli obiettivi da raggiungere sotto la lente d'ingrandimento del mondo intero," aggiunge Fabrizio Capaccioli, Vicepresidente della Green Building Council, la più grande associazione al mondo che si occupa di sostenibilità nell'edilizia.

Le Olimpiadi Milano Cortina 2026 saranno interessanti anche per chi non si occupa di sport, perché così come l'EXPO, rappresentano marketing per il territorio, con la nascita di nuovi luoghi per fare sport, nuove infrastrutture e interventi su quelle ormai in disuso o deteriorate dal tempo.

Durante il mese di febbraio 2022, 8 opere sono state commissariate a causa del rischio di non fare in tempo per il 2026, una di queste è la 'variante' di Cortina.  "Mi sento sollevato riguardo al commissariamento, ma non ho la certezza riguardo ai tempi perché dipendono da molteplici varianti. Questi interventi hanno valore per la vivibilità della valle per i prossimi 50 anni, l’importante è concludere in tempo. È un progetto costoso, siamo nell'ordine dei 200 milioni di euro, e complesso perché lavoriamo in una valle piccola," dichiara il Vicesindaco di Cortina Luigi Alverà, che continua: "Il tema principale per Cortina si basa sul fermare le auto a valle, favorire la pedonalizzazione, la salita verso i passi e le zone sciistiche attraverso gli impianti di risalita con un ridotto impatto ambientale".

Per quanto riguarda il territorio lombardo, sono più di 13 gli interventi essenziali, concentrati tra Sondrio e Lecco, Bergamo, Milano e Varese in prossimità di Malpensa.

"La regione Lombardia è in una situazione diversa dal Veneto, e ha colto l'occasione delle Olimpiadi per fare interventi di valore contenuto rispetto a Cortina, ma fondamentali per l'evento e già necessari per la vita dei lombardi, come le ex strade statali tornate sotto la competenza di Anas (società per azioni italiana che si occupa di infrastrutture stradali), e la rete infrastrutturale ferroviaria al fine di ridurre al minimo l'utilizzo di auto private", dichiara Claudia Terzi, Assessore alle infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile della Regione Lombardia. "Abbiamo chiesto al governo commissari con poteri veri ed effettivi. Si sta facendo di tutto per superare i limiti tipici delle opere pubbliche in Italia, le strutture essenziali devono obbligatoriamente essere concluse per novembre 2025. Lo stile italiano al cardiopalma è solito degli eventi grandi."

Le fa eco Kelly Russell Catella - Head of Sustainability & Communication di Coima: "Il Villaggio Olimpico nell'ex scalo di Porta Romana sarà pronto verso la fine del 2025, e successivamente verrà riutilizzato. Sono molto fiduciosa riguardo ai termini fissati per la realizzazione del progetto" dichiara Kelly Russell Catella - Head of Sustainability & Communication di Coima.

"L'Italia ospiterà le Olimpiadi e si auspica che i giudici siano capaci di non fermare questa macchina. Trattandosi di un'opera pubblica a vantaggio di un'esperienza nazionale, credo che le parole del Sindaco rispecchino un'amministrazione determinata a concludere le Olimpiadi. Siamo determinati e fiduciosi, EXPO ci ha fatti arrivare all'ultimo, abbiamo alcuni anni davanti, non dobbiamo sprecare tempo e soprattutto curare la gestione degli appalti che devono stare lontani dalle mafie," afferma Anna Scavuzzo, Vicesindaco e Assessore all'Istruzione del Comune di Milano.

"L'esperienza di EXPO ci ha indicato la strada, e le stime pre-pandemiche si aggiravano verso i 4 miliardi di euro sul territorio. Dovremmo avere circa 2 milioni di persone presenti all'evento,  e ci aspettiamo circa 2 miliardi e mezzo di telespettatori. Tutto ciò è marketing fondamentale per il nostro Paese, infatti durante EXPO la ricaduta fu inquantificabile. Forse ancora oggi beneficiamo di EXPO di 7 anni fa, " così chiosa il Sottosegretario dei Rapporti con le Delegazioni Internazionali della Regione Lombardia Alan Rizzi.

Regione Lombardia ha già investito 600 milioni di euro sull'impiantistica sportiva dedicata alle Olimpiadi. Ricordiamo che dei 7 miliardi totali di spesa prevista,  3 saranno a carico della Regione Lombardia e 4 del governo. Per la realizzazione dell'evento, si stima anche la generazione di circa 36 mila nuovi posti di lavoro.

La Fondazione Milano Cortina 2026 si occupa dell'organizzazione dell'evento, assicurando le risorse finanziarie necessarie anche attraverso le sponsorizzazioni che ad oggi hanno totalizzato 280 milioni di euro con i relativi contratti in fase di finalizzazione.

Lorenzo Rocca