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Bea Italia Festival 2022. Dopo 11 anni, Roma torna a essere capitale degli eventi. Mice, concerti, moda, automotive: nell’ultimo anno superato il fatturato eventi del 2019

Il binomio eventi e tradizione archeologica permette a Roma di competere in un campo dove aveva rinunciato alla competizione per troppo tempo. Grazie a una semplificazione dei processi e un abbattimento dei preconcetti, gli eventi sono tornati a crescere, così come l’occupazione alberghiera (+ 20% in occasione dei grandi eventi).

Nella giornata dei contenuti del Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication, il palco dei Talk ha ospitato due personalità chiave delle istituzioni nel settore eventi: Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi Turismo e Sport di Roma Capitale e Stefano Fiori, presidente
Convention Bureau Roma e Lazio.

Moderati da Salvatore Sagone, presidente Adc Group, gli ospiti hanno fatto il punto su risultati raggiunti, prospettive, sfide future e opportunità per Roma e Lazio che, alla luce della riqualificazione del territorio in termini di strutture e infrastrutture, oggi rappresentano una fonte di attrazione per turismo, travel business ed eventi.

Prima del confronto, un video con una carrellata di eventi che hanno sancito il 2022, dagli Internazionali Bnl d’Italia alla Sfilata Altaroma in Campidoglio, per arrivare fino ai concerti dei Maneskin, di Renato Zero e di Vasco Rossi al Circo Massimo.

Dopo 11 anni di fermo, Roma è tornata a essere capitale degli eventi. E non dobbiamo stupirci, perché Roma ha nel suo DNA storico la grande capacità di accogliere e rendere ogni appuntamento un evento globale”, spiega Onorato.

Per gli antichi Romani, dopo aver sconfitto le tirannie, saper far divertire e creare spettacolo era una questione di fondamentale importanza. Da tanto tempo, tuttavia, Roma aveva rinunciato a questo ruolo (ricordiamo che ha anche rinunciato alle Olimpiadi 2024, ndr). Non si può tralasciare il fatto che vi siano state e vi siano delle criticità, ma è proprio grazie ai grandi eventi che possiamo risolverle: pensate, ad esempio, al Giubileo del 2025 che ci permette di efficientare il problema della gestione dei rifiuti. Roma è stata per tanto tempo troppo provinciale e ora è il momento di renderla internazionale, più attrattiva e più moderna".

"Quest’anno abbiamo ribaltato il sistema. Il primo step? Semplificare le cose, cambiare dei preconcetti. Per la sfilata di Valentino - un evento pazzesco - siamo riusciti a dare tutte le autorizzazioni in 15 giorni. Questo ha permesso all’alta moda di tornare in città e non solo. Valentino è diventato un ambassador spontaneo nel mondo, un promoter naturale che racconta come sono gli eventi a Roma. Semplificare i processi ci ha permesso di essere, nel 2022, la prima città per la stagione concertistica, con oltre 2 milioni di biglietti venduti. E stiamo lavorando per far investire sempre di più nella nostra città, sia a livello di eventi che di aperture, nuovi alberghi, nuovi lanci”, conclude Onorato.

Nel giro di un anno abbiamo ottenuto risultati incredibili”, sottolinea Fiori. “Il settore degli eventi per Roma e Lazio nel 2022 supera il fatturato del 2019, in era pre-pandemia. L’aeroporto è in forte espansione, sono state inaugurate tante nuove rotte che ci permettono di diventare sempre
più raggiungibili e accessibili. Roma è una città molto gettonata: i congressi e i convegni che si tengono a Roma hanno una media del 20% in più di partecipazione. Il settore del Mice sta andando benissimo: il mercato italiano è ripartito alla grande e ora abbiamo tantissime adesioni
dal mercato straniero, in particolar modo americano, visto che il dollaro sta andando forte. Addirittura, ci arrivano richieste prepagate per il 2024-2025. Puntiamo molto anche sul settore dell’automotive: siamo i custodi di alcune tra le vie iconiche più famose al mondo, come potete vedere nel video su Youtube Lazio on the road (link https://youtu.be/BPpTLHpXgvc )
”.

Un altro elemento importante è la destagionalizzazione. “Con la consapevolezza del fatto che l’evento sia un volano pazzesco per l’economia locale, stiamo destagionalizzando i grandi eventi e i flussi del turismo. Ad esempio, abbiamo spostato la Formula E a luglio”, spiega Onorato. “A oggi,
Roma e Parigi sono le uniche due città con un segno positivo per fatturato medio delle stanze e il numero dei turisti in città: l’occupazione alberghiera cresce mediamente del 20% quando ci sono eventi importanti e le ricadute non sono solo dirette, ma sono fondamentali anche in termini di materiali di comunicazione e promozione
”.

Anche la sostenibilità è un focus che non si può più trascurare. “In un evento sostenibile l’ambiente risulta migliore di come l’abbiamo trovato e questo ci viene sempre più richiesto dai grandi player internazionali su tutti gli elementi di un evento, a partire dal catering. Prendiamo ad
esempio la location in cui ci troviamo oggi, PratiBus: è assolutamente unexpected e, con il Bea, si rifanno vivere spazi industriali riqualificati. Insomma, c’è molto da fare e siamo ben consci delle criticità, ma abbiamo la fortuna di vivere in una delle regioni e città più belle del mondo
”.

Un consiglio per le agenzie di eventi?

Onorato: “Investite su Roma: è la piazza ideale, provate e ci direte. Sappiate che noi abbiamo le idee chiare e chiediamo progetti di altissimo livello: vi aspettiamo!”.

Serena Roberti