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Bea Italia Festival 2022. XVIII Monitor degli Eventi: mercato a +39.5% e si attesta a quota 678 milioni di euro. Focus su sostenibilità ed efficacia.

Il mercato risale, ma non arriva ai livelli pre-pandemia: vale di 678 milioni di euro. Un aumento del 39.5% rispetto all’anno precedente (486 milioni). Il settore punta a tornare agli sfarzi pre-covid, la crescita sarà molto forte, tranne per alcune (poche) aziende che si sono 'bloccate'. A farla da padrone, gli eventi B2B e i B2I, i lanci prodotto, eventi media e soprattutto fiere/eventi connessi a fiere. A cosa si presta attenzione? Sostenibilità, mobilità, energie, attivazione dei partecipanti ed efficacia, scelta quale keyword dell’anno. Questi alcuni dei dati emersi dal XVIII ‘Monitor sul Mercato degli Eventi e della Live Communication in Italia’ realizzato da AstraRicerche per ADC Group.
Dopo l’annus horribilis 2020, la situazione incerta del 2021 il mercato è in netto miglioramento, anche se non ancora a livelli pre-pandemia. A confermarlo i dati emersi dal ‘Monitor sul Mercato degli Eventi e della Live Communication in Italia’, realizzato annualmente da AstraRicerche per AdcGroup su un campione di circa 300 aziende e giunto alla sua XVIII edizione.
 
La stima della dimensione del mercato è di 678 milioni di euro: un aumento del 39.5% rispetto all’anno precedente (486 milioni), ma ancora inferiore all’anno peggiore che era stato il 2013 con 768 milioni di euro. Si punta agli sfarzi pre covid, ma la strada è lunga: 900 milioni nel 2019, 884 nel 2018, 852 nel 2017.
 
IL FUTURO
 
Il 35,3% degli intervistati afferma che investirà negli eventi nei prossimi due anni, nonostante ben il 11% non abbia investito sul mezzo nell’ultimo anno e di questi il 24% non pensa di farlo. La quota di mercato pronosticata dovrebbe toccare quota 925 milioni. Per 40% degli intervistati è aumentato o rimasto stabile il budget investito, mentre per il 19% è diminuito. Il 57%, invece, prevede di aumentarlo nel prossimo anno (fortemente solo 8,6 %), per il 35.2% resterà stabile, mentre il l’7.5% pensa di ridurlo.
 
TIPOLOGIE DI EVENTI
 
Non risalgono ancora gli eventi B2C (40,5%), mentre continuano ad andare bene i B2B (67,7%) e i B2I (44,6%). Tornano a crescere lanci di prodotti (26,2%), eventi media e soprattutto fiere/eventi connessi a fiere (27,7%). Molto gettonate anche la convention aziendale (21,7%) e il congresso/convegno (21%) seguito da evento no profit/sociale (20,2). Stessa percentuale invece (17%) per evento pubblico, educational ed evento media. Sostanzialmente in linea con l’anno precedente gli eventi digitali e ibridi.
 
IL NUOVO STAGE DEVE ESSERE SOSTENIBILE ED EFFICACE
 
La keyword per il prossimo anno è efficacia, cioè il raggiungimento degli obiettivi (39,5%), seguita da sostenibilità (23,6%). Gli items negativi sulla sostenibilità ambientale diminuiscono in %: meno idea che la non-sostenibilità sia insita negli eventi, meno idea che i costi relativi a un approccio sostenibile siano superiori (63,8%). Anche se comunque l’attenzione ai costi rimane un evergreen (16,9%) come la creatività e l’effetto wow, fondamentale per il 14,3%.
 
Tornando alla sostenibilità, il 78% degli intervistati ritiene che sia possibile ridurre in modo significativo l’impatto ambientale degli eventi grazie a una progettazione attenta e consapevole e che la riduzione dell’impatto ambientale abbia valore per i target e le audience. Poco inferiore la percentuale di coloro che in questi anni sono andati nella direzione della riduzione dell’impatto ambientale (76,4%).
 
Cosa conta per rendere un evento sostenibile? Favorire l’utilizzo di soluzioni a basso impatto ambientale, fare scelte attente sulle fonti di energia utilizzate e sensibilizzare i partecipanti a comportamenti attenti alla sostenibilità. La scelta di avere un evento sostenibile su cosa impatta? Sulla produzione vera e propria, la scelta dei fornitori, ma anche sulla creatività e la progettazione.
 
GLI EVENTI OGGI 
 
Quali sono i motivi che spingono le aziende a utilizzare gli eventi? Per la maggior parte degli intervistati gli eventi aiutano a comunicare in modo più efficiente (78,1%) e in modo diretto e coinvolgente (66,4%) ed emozionale (63,4%). A cosa prestare attenzione? L’attivazione dei partecipanti (78%), la sostenibilità (77,7%), ma anche le necessità delle audience (77,4%); molto meno quale location e il piano di gestione dei rifiuti. Mentre oltre il 70% ritiene che gli eventi ibridi saranno ancora molto utilizzati nel futuro, solo la metà degli intervistati è convinto che il Metaverso avrà successo negli eventi.
 
Come ogni anno, la versione integrale nel Monitor 2021 è acquistabile online ( www.adcgroup.it/adc- group/abbonati ).
 
Marina Bellantoni