Premi

Spazi congressuali: verso il premio Osso 2006

Sarà assegnato entro la fine dell’anno questo premio, di cui si celebra la seconda edizione e che è unico nel settore congressuale: i candidati infatti, ricevuta la nomination dai soci, vengono votati da tutti gli operatori che lo desiderano.
Mancava nel comparto degli eventi un premio specifico rivolto alla miglior struttura: all’albergo, cioè, che sapesse rispondere alle esigenze tipiche del partecipante o dell’organizzatore.
Quel premio ora esiste: è il Premio Osso (dal nome del Club, che lo ha istituito).
L’anno scorso fu assegnato all’Hotel Excelsior di Rapallo, davanti al centro internazionale Il Ciocco di Castelvecchio Pascoli e al Grand Hotel Principe di Savoia di Milano.

Quest’anno a chi andrà? "Lo assegneremo entro dicembre.- annuncia il presidente Ugo Canonici - I nostri soci, come da regolamento, hanno selezionato i candidati, che ora sono votabili sul sito da parte di tutti gli operatori che si registreranno".
Questa della vastità potenziale della giuria è una delle due caratteristiche peculiari del premio.
"L’altra - continua Canonici - è la specificità del giudizio. Valorizziamo caratteristiche essenziali alla gestione degli eventi. Una per esempio è la celerità del check-in, particolarmente apprezzata da un pubblico come quello congressuale, che non è pagante (il conto, come ben si sa, è a carico dell’azienda committente), non sceglie la struttura e dunque è meno portato a tollerarne i difetti. E del ristorante, oltre alla bontà dei cibi, si giudica il servizio: le cene di gala, immancabili alla fine degli eventi, devono sì dare spazio alla convivialità, ma neppure possono durare troppo a lungo. Un banchetto di quattro o cinque portate ha tempi tecnici essenziali all’interazione tra i partecipanti, e proprio per questo non valicabili: chi tiene a tavola la gente per più di tre ore non riceverà mai il Premio Osso!".

Tra i dieci candidati di quest’anno figurano alcune fra le migliori strutture alberghiere italiane:
• l’Hotel Cavalieri Hilton, di Roma;
• il Melià Hotel, di Milano;
• il Park Hotel ai Cappuccini, di Gubbio (PG);
• il Grand Hotel des Iles Borromées, di Stresa (VB);
• il Grand Hotel Villa d’Este, di Cernobbio (CO);
• l’Hotel de la Ville, di Monza (MI);
• Villa Torretta, di Sesto San Giovanni (MI);
• il Royal Garden Hotel, di Assago (MI);
• il Grand Hotel Quisisana, di Capri (NA);
• il Westin Palace Hotel, di Milano.
Oltre a queste dieci candidature, ce ne sono altre cinque per una nuova sezione del premio, dedicata al miglior design & style hotel. Eccole:
• DuoMo Hotel, di Rimini;
• Hotel Gray, di Milano;
• Hotel Granducato, di Campo Bisenzio (FI);
• Hotel Bulgari, di Milano;
• Aleph Hotel, di Roma.

IL CLUB DELL'OSSO (www.clubdellosso.it)
Il Club dell’Osso è associazione senza fini di lucro. È insieme omogeneo di corporate meeting planner uniti dal desiderio di favorire il proprio sviluppo professionale.
A tal fine, il Club in quanto tale e ciascun singolo socio raccoglie informazioni su sedi per eventi (convegni, seminari, convention ecc), destinazioni per viaggi incentive, capacità organizzative e di problem solving dei fornitori.
Il Club svolge attività di prospezione e valutazione dell’offerta che il mercato mette a disposizione delle aziende. Nell’ambito di queste attività, valuta le proposte degli operatori turistici e dell’incentivazione, e si riserva di partecipare alle iniziative – quali educational e inspecting visit – che giudica professionalmente più interessanti. Dispone inoltre di un osservatorio economico che funge da monitor nei confronti del mercato e delle sue tendenze: nell’ambito di questo osservatorio, realizza ricerche, inchieste e tavole rotonde a beneficio dei soci e di tutti gli operatori del mercato.
Per massimizzare la resa delle attività, il Club dell’Osso è a numero chiuso: non possono esservi iscritti più di 23 soci (oggi sono 20).