Evento b2b
EuBea Festival 2015. LivecomAlliance.eu, al lavoro per la prima fondazione pan-europea della live communication
SIVIGLIA - All'EuBea Festival arriva la proposta di Maartin Schram, managing director IDEA, che ha riunito i rappresentanti delle associazioni dei diversi Paesi europei allo scopo di sensibilizzarli in merito alla necessità di unirsi in un organismo comune per condividere dati e best practice, lavorando insieme al rafforzamento dell'event industry.
E' la proposta di Maarteen Schram, managing director di IDEA (Independent Dutch Event Association), presentata durante una private session, nel corso della giornata dell'EuBea Festival 2015 dedicata ai contenuti. Attorno al tavolo, i rappresentanti delle associazioni europee dell'event industry ai quali Schram ha illustrato con dovizia di particolari le linee guida del suo progetto.
Ad ascoltarlo c'erano Martin Hola e Svetlana Meciarova di BTL (SK), Steve Garney di EUCOM (UK), Tomas Brazda di EMRAC (CZ), Sandrine Christan di ANAE (FR), Ana Fernandez di APECATE (PT), Niklas Brigetz di SEFS, Jaime Sanchez di AEVEA (ES), Johan Vanderpoel di ACC (BE) e Detcef Winzen di FAMAD (DE).
Il primo scopo del nuovo organismo dovrebbe essere quello di rafforzare l'industry degli eventi. Come? Attraverso la condivisione di dati, tools e best practice che possono essere utili a tutti, in primis a livello locale.
Gli strumenti di cui la LivecomAlliance si avvarrebbe sono diversi: l'intenzione è quella di dare vita a un sito internet di riferimento e di aprire un profilo sui principali canali social. In programma anche la nomina di un advisory board composto da 3-5 elementi, oltre alla definizione di un calendario di incontri periodici per i membri della Fondazione.
“Credo che raggiungere 25 membri entro il prossimo anno potrebbe essere una buona base di partenza - ha affermato Schram - . Aderire a un organismo di questo tipo a mio parere può rappresentare una buona opportunità per diventare ambasciatori dell'industry a livello europeo e per costruire insieme il futuro di questo settore. Inoltre, nel mio progetto è inclusa anche la creazione di un 'knowledge database', utile a condividere materiale interessante a cui tutti i membri potranno avere accesso”.
Al momento, non è previsto alcun fee per aderire alla Livecom Alliance. E' sufficiente presentare la propria domanda di adesione e rendersi disponibili a collaborare con i professionisti del settore di altri Paesi.
La proposta di Schram è stata accolta con entusiasmo dai rappresentanti delle altre associazioni europee dell'event industry, concordi nel ritenere che da una simile organizzazione tutti potrebbero trarre beneficio.
Certo, la strada non è in discesa, anche perché, come è stato messo in evidenza da alcuni dei presenti, spesso non è facile indurre alla collaborazione chi solitamente compete per accaparrarsi i budget sul piatto.
Inoltre, per non rischiare di disperdere le energie e di non riuscire a raggiungere gli obiettivi, meglio concentrarsi su pochi fondamentali elementi. Come ad esempio i dati, ambito dove c'è ancora molto da fare: basti pensare che, a differenza di quanto accade nell'advertising, non ci sono informazioni precise in merito all'ampiezza del mercato europeo degli eventi e della live communication.
“La Fondazione lavorerà anche su questo - ha assicurato Schram - , raccogliendo i dati dei singoli Paesi e rendendoli disponibili ai suoi membri”.
Tra le altre idee emerse dalla private session, quella di invitare ogni Paese a presentare i tre tool più efficaci sviluppati nell'ambito della realizzazione di eventi, per dare vita poi a un confronto costruttivo.
In attesa delle prime adesioni, Schram si è mostrato ottimista. “Invierò al più presto la presentazione della LivecomAlliance a tutti coloro che erano presenti oggi – ha spiegato il manager ad e20express - . Entro fine anno conto di avere le prime adesioni. Credo che sia importante impegnarci insieme a livello europeo per far crescere il nostro settore”.
Serena Piazzi


