Evento b2b
EuBea Festival. Ysaye (Magency), Smith (A-Vision) e Godfrey (Red Karavan): le nuove frontiere della tecnologia negli eventi
SIVIGLIA - Digitale, realtà virtuale e aumentata, olografia applicata agli eventi. Questi alcuni dei temi trattati all'Eubea Festival 2015 da esperti del settore, interpellati su quali siano le nuove sfide tecnologiche in grado di coinvolgere l'audience a 360 gradi.
SIVIGLIA - Come è possibile coinvolgere al
meglio i diversi target? Quanto la tecnologia può contribuire al successo degli
eventi e alla sopravvivenza dei messaggi anche dopo lo svolgimento di questi
ultimi? Virtuale e reale possono convivere e integrarsi?
Queste alcune delle
domande alle quali hanno cercato di rispondere Jonathan Ysaye, country
manager Spain and Latam Magency, Andrew Smith, creative director A-Vision e Vicky Godfrey, executive producer Red Karavan, nella sessione
di approfondimenti dell'Eubea Festival focalizzata sui 'Tools'.
Ysaye (Magency), quando magia
fa rima con tecnologia
“Use magic (any sufficiently advanced technology is indistinguishable from magic) to create a unique engaging experience”.
“Use magic (any sufficiently advanced technology is indistinguishable from magic) to create a unique engaging experience”.
Con questa frase di Arthur C. Clarke,
ha esordito il country manager dell'agenzia Magency puntando fin da
subito i riflettori sull'obiettivo che dovrebbero avere tutti i protagonisti del
settore: utilizzare la tecnologia per coinvolgere a 360 gradi l'audience in una
sorta di viaggio virtuale e magico.
Interattività, partecipazione,
collaborazione ed engagement rappresentano oggi i pilastri di una live
communication experience doc. Ma come è possibile creare un'esperienza di reale
coinvolgimento, a prescindere dal target di riferimento?
Il manager sintetizza
il percorso in 4 punti, ugualmente essenziali: connessione (condividere
valori, identificarsi), voce (essere capaci di comunicare, informare,
dialogare), supporto (valorizzare l'audience) e scopo (crescita).
Ysaye ha poi sintetizzato con alcuni dati l'importanza dell'engagement
dell'audience non solo negli eventi ma nella vita quotidiana, a partire dalla sfera lavorativa.
Smith (A-Vision), le sfide della 'screen communication'
Realtà virtuale, realtà aumentata, olografia. Sono solo alcune delle tecnologie applicate agli eventi presentate dal creative director A-Vision e vice chairman della più grande associazione degli operatori del settore eventi e live communication europea Evcom, attraverso alcune case history di grande effetto.
Smith (A-Vision), le sfide della 'screen communication'
Realtà virtuale, realtà aumentata, olografia. Sono solo alcune delle tecnologie applicate agli eventi presentate dal creative director A-Vision e vice chairman della più grande associazione degli operatori del settore eventi e live communication europea Evcom, attraverso alcune case history di grande effetto.
Essere capaci di adattare la tecnologia a seconda dell'audience che si
desidera coinvolgere, essere aperti all'innovazione in ogni sua accezione, e
'scommettere' sulla tecnologia rappresentano alcuni dei punti di contatto tra le
diverse best practice.
Dal Pixmob Superbowl (dove il pubblico ha determinato
il successo delle applicazioni tecnologiche diventando parte integrante
dell'evento, una sorta di 'screen' vivente) all'evento Burberry a Beijing (in
cui, grazie a sofisticate tecnologie, non era possibile distinguere il confine
tra reale e virtuale in un intreccio di immagini e ologrammi), dalla campagna Microsoft HoloLens (un esempio,
attraverso la più grande piattaforma olografica, di come questa tecnologia
potrebbe cambiare il nostro modo di vivere), al progetto Mountain Dew
360 Skate (entertaiment tecnologico applicato allo sport), fino alla campagna
integrata di Apartment.com, che, dopo essere partita dalla realizzazione di un complesso sito internet, ha visto
il suo apice in una avanguardistica video brochure, dopo essere passata per un
evento che ha coinvolto più di 8.000 persone).
Godfrey (Red Karavan), la
nostra immaginazione è l'unico limite
L'executive producer di Red
Caravan ha portato alcuni esempi di brand che hanno utilizzato la realtà
virtuale per coinvolgere il pubblico durante gli eventi o in attività di
comunicazione sul punto vendita.
I consumatori hanno potuto dialogare con il
brand vivendo esperienze di intrattenimento a 360 gradi. Secondo la manager, l'utilizzo della realtà virtuale non ha
limiti. Gli unici limiti siamo noi a porli: attraverso la nostra immaginazione.
Marina Bellantoni




