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Host 2017, 1.300 aziende già confermate. Campagna da tre milioni per la comunicazione

Il 42% degli espositori viene dall’estero: Germania e USA al top per crescita; new entry Egitto, Sudafrica, Serbia e Liechtenstein. Forte investimento su buyer e media e accordi con associazioni per portare sempre più professionisti internazionali di alto profilo.

A undici mesi esatti dal taglio del nastro, HostMilano celebra oggi l’edizione numero 40 con il kick-off verso Host 2017, in fieramilano da venerdì 20 a martedì 24 ottobre prossimi. Un traguardo importante, che ribadisce la centralità della manifestazione nel panorama mondiale dell’Equipment, Coffee and Food, certificata anche dai numeri: sono infatti 1.286 le aziende già confermate, di cui il 42% estere da 47 Paesi.

Ma Host 2017 non dorme sugli allori: in occasione del lancio ufficiale, ha annunciato anche numerose iniziative mirate a incrementare ulteriormente tanto gli espositori quanto buyer, visitatori e media.

A oggi sono oltre 500 gli espositori internazionali e ci si prepara a esaudire nei prossimi mesi le richieste per le ultime disponibilità di spazi, anche spingendo l’acceleratore sulle aree target di questa edizione – USA, Canada e Medio Oriente – per le quali sono previste inoltre attività per attrarre i visitatori, anche tramite accordi con autorevoli associazioni locali.

Saranno più di 1.500 gli hosted buyer e, grazie al crescente investimento sulla profilazione e alla collaborazione sempre più stretta con ITA - Italian Trade Agency, includeranno molti nomi rinnovati e un mix tipologico sempre più completo.

L’investimento complessivo dichiarato per la comunicazione è di 3 milioni di euro (comprensivo di eventi, stampa off e online, digital e social). Tale budget comprende una campagna da oltre 2 milioni di euro sulle più importanti testate internazionali, che porterà a Host 2017 più di 1.000 giornalisti internazionali, tra i quali 100 corrispondenti che visiteranno anche Milano e l’Italia. La creatività è di Studio Cerri e Associati, adattata da Creo Studios.

E sempre più globale è la platea dei Paesi espositori, che quest’anno vede quattro new entry: oltre a Serbia e Liechtenstein dall’Europa, spiccano Egitto e Sudafrica dal mercato del futuro, l’Africa: secondo stime ONU nei prossimi anni il PIL del continente aumenterà a tassi superiori al 5% annuo mentre il fabbisogno di energia sta crescendo del 38%, indice di un forte incremento sia nelle attività industriali sia nei consumi.

La top ten dei Paesi più presenti vede invece sul podio la Germania con 80 aziende (+40%, erano 57 nello stesso periodo 2014) seguita da Spagna, Francia e USA e da un drappello di nazioni dove tra le presenze europee quali Regno Unito, Grecia, Svizzera, Paesi Bassi, Portogallo, Austria e Svezia si fanno notare anche la Turchia con un doppio stand e la Cina.

Ma, con un eclatante +83% a crescere di più sono gli Stati Uniti, presenti con 43 aziende (contro 24 nello stesso periodo 2014) di cui 8 alla prima esperienza. Anche grazie all’accordo con il Commercial Service dello US Department of Commerce, che conferma la sua certificazione ufficiale, il trend è costante nelle ultime edizioni, con molte aziende che ritornano.

Per aumentare dal Nordamerica anche i visitatori di alto profilo, HostMilano ha inoltre stretto accordi con autorevoli associazioni di settore.

Se l’ibridazione tra diversi format di punti di consumo è un fenomeno a cui assistiamo ormai da tempo, le novità degli ultimi anni sono essenzialmente due.

Da un lato, in risposta a un consumatore sempre più mobile ma esigente, la crescente pervasività del food & beverage di qualità al di fuori del suo perimetro tradizionale, nel retail e fino agli ex non luoghi, come aeroporti e stazioni, che si stanno trasformando in plazas che mixano shopping e convivialità in ambienti di design. Dall’altro, la sempre maggiore professionalizzazione degli attori della filiera, che diventano esperti selettori di materie prime di qualità, mixologi di tradizioni culinarie diverse e 'archeologi' dei sapori storici dei territori. Un’autorevolezza che il consumatore riconosce già agli chef e che oggi attribuisce sempre più anche a maestri pasticceri e gelatieri, tre figure che tendono a sovrapporsi e a volte fondersi.

I visitatori professionali, che nel 2015 sono stati 150.968 da 172 Paesi, non troveranno solo business ma tantissimi momenti di formazione ed eventi di alto profilo. Tra questi risaltano le finali dei campionati mondiali Cake Designers World Championship e World Trophy of Pastry, Ice Cream and Chocolate in collaborazione con FIPGC - Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria.

Nella ristorazione, CHIC - Charming Italian Chef parlerà di sostenibilità nella ristorazione in tutte le fasi della sua filiera. Ritorna Identità Future, in collaborazione con Identità Golose e, infine, si svolgerà il Campionato Europeo della Pizza, organizzato da Pizza e Pasta Italiana.

Nel SIC - Caffè e Bar, si terranno i grandi eventi e le performance delle più importanti associazioni di settore, Wce, Scae, Altoga e Fipe. Infine i migliori bartender si esibiranno negli eventi preparati da Mixer. Ampio spazio anche ai trend con Futurbar Green, ideato da Comufficio, e Breakfeast - Non solo prima colazione, a cura di Massimo Mussapi.

Tornano infine anche nel 2017 i due concorsi organizzati in collaborazione con POLI.design - Consorzio del Politecnico di Milano: SmartLabel, l’ambito riconoscimento assegnato ai prodotti che si segnalano per la carica innovativa nell’ambito dell’ospitalità professionale; e HOSThinking, a design award, giunto alla terza edizione. Intitolato 10 Designer per 100 Prodotti, vedrà questa volta i giovani progettisti e designer selezionati sviluppare il proprio progetto ‘live’ durante i giorni di svolgimento della fiera. Nella progettazione entreranno 10 prodotti scelti tra quelli più innovativi presentati negli stand.