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Il Salone della Csr e dell’Innovazione Sociale fa tappa per la prima volta a Perugia il 14 marzo

L’evento sulla sostenibilità si svolgerà all’Università degli Studi di Perugia (Dipartimento di Scienze Politiche) dove saranno presentate le testimonianze di Aboca, Enel, Cardinalini, Regusto, Fondazione La Città del Sole, Fondazione Nice To Meet You, Cooperativa Asad e TeamDev. Le imprese green in Umbria sono oltre 5.500.

Sono oltre 5.500 le imprese dell’Umbria che hanno effettuato investimenti in prodotti e tecnologie green nel periodo 2011–2017. E la green economy è una leva per lo sviluppo: le medie imprese manifatturiere che hanno investito negli ultimi tre anni in tecnologie green prevedono un aumento del fatturato nel 57% dei casi (fonte: Fondazione Symbola – Unioncamere, GreenItaly, 2017). Non solo.

La sostenibilità è sempre più strategica per le aziende, come mostra un recente studio realizzato da CSR Manager Network, Assonime e ALTIS focalizzato in particolare sulle imprese quotate italiane: oltre il 70% delle imprese analizzate ha inserito nel proprio piano strategico obiettivi socio-ambientali, in aumento rispetto al 40% riscontrato nel 2013 dalla stessa indagine.

Molte le iniziative che anche in Umbria le imprese realizzano in un’ottica di sostenibilità. Se ne parla il 14 marzo a Perugia: nel capoluogo umbro fa tappa per la prima volta Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il più importante evento in Italia sulla sostenibilità giunto quest’anno alla sua sesta edizione. L’appuntamento è all’Università degli Studi – Dipartimento di Scienze Politiche dove saranno presentate le testimonianze di Aboca, Enel, Cardinalini, Regusto, Fondazione La Città del Sole, Fondazione Nice To Meet You, Cooperativa Asad, TeamDev.

“L’Università degli Studi di Perugia – dichiara il Rettore, professor Franco Moriconi - dimostra ormai da anni, nei fatti, la sua attenzione verso il tema della sostenibilità, anche mediante le numerose iniziative intraprese riguardanti il job placement e rivolte all’incontro e al confronto con le cosiddette imprese sociali. La capacità di relazionarsi in maniera non solo continua ma soprattutto attenta con il mondo del lavoro è da tempo considerato un fattore fondamentale anche nella scelta dell’Università da parte dei giovani. Le università devono quindi, in primis, acquisire sempre di più la capacità di uscire dai confini del mondo accademico per confrontarsi efficacemente con la realtà”.

L’incontro prevede in conclusione una tavola rotonda dedicata al tema della collaborazione e delle partnership fra imprese, istituzioni, società civile secondo le indicazioni dell’Agenda 2030 dell’Onu. Il confronto è coordinato da Luigi Cimmino, professore ordinario al Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università di Perugia e prevede la partecipazione di Fabiola De Toffol, Circuito Umbrex; Sergio Filippi, Consigliere Delegato Aris; Antonello Marcucci, Presidente Consiglio di Amministrazione Umbra Group; Giacomo Zurlo, neo-laureato dell’Università di Perugia.

100% made in Umbria

Questo è l’obiettivo di Cardinalini, azienda tessile umbra fondata nel 1963 a Montecastrilli, con il  Progetto T.U.N. Tessile Umbro Naturale  per la realizzazione di campionari con fibre di lana sopravvissana, alpaca, canapa, tinte in guado e con antiche tecniche di tessitura associate a moderni processi di confezione. Obiettivo del progetto è creare una filiera innovativa nei settori dell’allevamento e dell’agricoltura per la produzione di fibre naturali e arrivare appunto a realizzare un prodotto naturale a km 0, 100% made in Umbria.

L’attenzione al territorio nelle iniziative delle imprese sul territorio

Aboca inizia nel 1978 il suo percorso nel settore della salute naturale in modo rivoluzionario: una filiera produttiva totalmente verticalizzata, dalla produzione della materia prima di qualità attraverso coltivazioni biologiche fino alla verifica degli effetti farmacologici e clinici dei prodotti. Al Salone presenta fra gli altri il Progetto Valtiberina per promuovere la riforestazione di alcune aree della Valle con l’obiettivo di compensare le emissioni legate alla mobilità delle flotte aziendali e delle auto private dei cittadini. Considerando le caratteristiche climatiche della zona, le specie vegetali utilizzate nel rimboschimento (Acero, Frassino, Cerro, Roverella, Abete Douglas), e una densità di impianto di 800-860 piante ad ettaro, è stato possibile stimare (elaborazione di PNAT – Università degli studi di Firenze), che la CO2 assorbita e stoccata dal bosco durante i suoi 60 anni di vita sarà di 882.7 tonnellate per ettaro.

Agricolus è una piattaforma web per lo smart farming (coltivazione intelligente) che rende semplice per gli agricoltori l’utilizzo delle tecnologie più innovative e permette di ottimizzare le coltivazioni, prevendendo con grande precisione la probabilità di infestazioni di insetti o ottimizzando l'utilizzo di trattamenti o irrigazioni, in base alle effettive esigenze del singolo appezzamento di terra. Come funziona? Agricolus raccoglie dati agronomici da diverse fonti (sensori, droni, satelliti, trattori ed operatori sul campo) e tramite l'utilizzo di algoritmi è in grado di attivare sistemi di allerta fitosanitaria, di supporto alle decisioni agronomiche, gestione delle scorte di magazzino e del quaderno di campagna.

Enel ha adottato un approccio finalizzato alla creazione del valore condiviso per accompagnare la fase di ricostruzione post-terremoto ed emergenza neve del gennaio 2017, puntando anche sulla prevenzione e la resilienza del territorio. Il progetto “Indipendenza energetica”, che si colloca all’interno del  “Piano di sostenibilità Abruzzo e aree sisma”, prevede una prima fase di donazione di 65 gruppi di continuità alla Regione Abruzzo (assegnati ad altrettanti paesi della Regione) perché siano utilizzati nelle situazioni di emergenza. Obiettivo è assicurare l’alimentazione di  energia elettrica  dei  centri operativi comunali  anche in caso di eventuali black-out dovuti ad eventi non prevedibili e rilevanti sul piano dei potenziali disagi alla popolazione. L’installazione presso tutti i Comuni è stata ultimata il 3 marzo 2018.

Impact Investing: un nuovo approccio all’investimento finanziario

Interessante anche il progetto della Fondazione Nice To Meet You, che aderisce all’Impact Investing: un nuovo approccio all’investimento finanziario che è in grado di coniugare un ritorno economico con un impatto sociale positivo e misurabile: investire con finalità sociali, ma garantendo i rendimenti, è una dei principi guida delle iniziative della fondazione. Nice To Meet You ha realizzato con questo spirito un progetto pilota: si tratta di un piccolo coworking all’interno del borgo medioevale di Collazzone dove sono stati recuperati alcuni locali storici in disuso. Da circa un anno 3 aziende di servizi innovative, che occupano 15 postazioni di lavoro, si sono trasferite nel sito e operano in un contesto socio economico storicamente in declino, contribuendo quindi ad invertire questa tendenza. A questo obiettivo sociale si aggiunge il fatto che la gestione economica corrente è positiva (come saldo di costi di gestione e ricavi per l’affitto degli spazi) e il surplus generato viene reinvestito in iniziative nel territorio.

La 6° edizione de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale esplora Le rotte della sostenibili

“Il Salone approda a Perugia, nel cuore di una regione ricca di esperienze interessanti, vocata all’innovazione sociale, con una grande attenzione al territorio. Le iniziative presentate dimostrano che anche le organizzazioni più piccole possono essere “CSR oriented”. Spesso in queste PMI è presente quella che chiamiamo “CSR inconscia”: anche se non dichiaratala, la sostenibilità è una scelta strategica che porta risultati positiva all’organizzazione e ai suoi stakeholder – afferma Rossella Sobrero, del Gruppo promotore – Una tappa importante quella umbra nel percorso del Salone 2018 il cui titolo è Le rotte della sostenibilità. L’Agenda 2030 con gli obiettivi di sviluppo sostenibile è la rotta principale per le organizzazioni che credono nel cambiamento: il compito ora è identificare le possibili vie per arrivare in porto individuando il percorso più efficace ed efficiente con la consapevolezza che le rotte possono incrociarsi o cambiare a fronte di mutate condizioni
”.

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Unioncamere, Fondazione Global Compact Network Italia, Fondazione Sodalitas, Koinètica.

MG