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Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale torna a Verona il 23 maggio

Appuntamento alle ore 9,30 all’Università degli Studi, Polo Santa Marta (via Cantarane, 24). L’incontro è uno degli appuntamenti del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018 ed è organizzato in collaborazione con l’Università di Verona e il patrocinio della Commissione sostenibilità di Ateneo.

Torna a Verona Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il più importante evento in Italia sulla sostenibilità. Appuntamento il 23 maggio alle 9,30 all’Università degli Studi, Polo Santa Marta, via Cantarane 24, per un incontro dedicato alla sostenibilità con le testimonianze di Gruppo Zordan, Dani, GS1 Italy, Cooperativa Vale un sogno, Consorzio Tutela Vini Valpolicella, Enel, Lidl e National Geographic. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Università di Verona e il patrocinio della Commissione sostenibilità di Ateneo, ed è uno degli appuntamenti del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018.

"Il Dipartimento di Economia Aziendale di Verona è molto lieto di dare continuità al Salone della CSR e dell'Innovazione sociale, ospitando per il secondo anno una delle tappe di avvicinamento all’edizione nazionale, in questo caso l'ultima - dichiara Federico Brunetti, docente dell’Università di Verona e coordinatore della tavola rotonda conclusiva -. L'edizione 2017 ha lasciato un'eredità importante, l'impulso per la costituzione di una rete locale per la responsabilità sociale, e quindi forte è lo stimolo a continuare sulla strada tracciata. Le premesse e le condizioni affinché anche l'edizione di quest'anno ripeta i buoni risultati ci sono tutte e perciò auspichiamo una partecipazione ampia per contribuire ulteriormente al consolidamento della cultura della 
sostenibilità nel territorio veronese".

L’incontro prevede in conclusione una tavola rotonda dedicata al tema della collaborazione e delle partnership fra imprese, istituzioni, società civile secondo le indicazioni dell’Agenda 2030 dell’Onu. Al confronto, coordinato dal professor Federico Brunetti, partecipano Gianni Potti, delegato Confindustria Veneto per Industria 4.0; Santo Romano, direttore Area capitale umano, cultura e programmazione della Regione Veneto; Veronica Polin, Commissione sostenibilità di Ateneo, e Alvise Gasparotto, CSRnative Ambassador.

Veneto seconda regione in Italia per imprese “green”

Secondo il rapporto Greenitaly 2017 (Fondazione Symbola – Unioncamere), il Veneto è la seconda regione in Italia per numero di imprese che hanno effettuato investimenti in prodotti e tecnologie green nel periodo 2011–2017: sono oltre 35.000 aziende, di cui 6570 nella provincia di Verona, il 28,7% di tutte le imprese del territorio provinciale.

Alcune di queste sono protagoniste della tappa veronese del Salone della CSR e dell’innovazione sociale.

Come nel caso di Lidl, che interviene insieme a Banco Alimentare sul tema della lotta allo spreco alimentare presentando “Oltre il Carrello – Lidl contro lo spreco”, un programma che prevede il recupero costante di prodotti alimentari non più vendibili secondo gli standard commerciali, ma ancora buoni e sicuri. Il progetto, partito a febbraio 2018, attualmente coinvolge circa 60 punti vendita della catena, in graduale estensione a tutta la rete. L’ambizioso obiettivo è quello di coinvolgere entro fine anno tutti gli oltre 600 supermercati dell’Insegna sul territorio nazionale. Una collaborazione dal grande impatto sociale, economico e ambientale, che trasforma cibo buono e potenzialmente sprecato in pasti da donare a chi ne ha bisogno.

La sostenibilità è uno dei capisaldi del modo di fare impresa per Dani, una delle più importanti concerie del distretto della concia di Arzignano, che vuole essere un punto di riferimento nel mondo conciario sui temi della responsabilità sociale. Oltre ad essersi dotata di strumenti quali sistemi di gestione dell’ambiente e della sicurezza, certificazioni ambientali e Bilancio di Sostenibilità, l’azienda si è attivata per coinvolgere altri importanti attori del distretto, attraverso il progetto GreenLife, finanziato dall'Unione Europea, che Dani ha coordinato e che ha riguardato la messa appunto di nuove tecnologie di processo a basso impatto ambientale. Dani è stata inoltre promotrice di un progetto  di formazione sulla sostenibilità, finanziato dalla Regione Veneto, che coinvolto vari attori della filiera, ed ha partecipato attivamente a diverse iniziative di avvicinamento fra le imprese e le persone che vivono nel territorio in cui opera, aprendo i propri stabilimenti alla cittadinanza.

Zordan 1965 realizza arredamenti per il retail del lusso, HORECA e Private house. Nel 2016 Zordan si certifica BCorp cristallizzando nell'oggetto sociale dell'azienda gli obiettivi di beneficio comune: essere una Società Benefit significa soddisfare i più elevati standard in termini di prestazioni sociali, ambientali e di trasparenza. La crescita professionale e personale dei collaboratori è stata la priorità dell'ultimo anno con programmi di formazione continua che hanno coinvolto il 100% delle persone in azienda, per un totale di 3.474 ore. Zordan 1965 ha inoltre implementato azioni per migliorare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro fra cui flessibilità di orario e sperimentazioni di smart working, ottenendo la certificazione Family Audit. Anche i premi aziendali legati al raggiungimento di specifici obiettivi sono stati erogati attraverso il welfare, soluzione interessante perché non soggetta a tassazioni per il collaboratore.

Il Consorzio Tutela Vini Valpolicella presenta, alla giornata veronese, la certificazione RRR (Riduci Risparmia Rispetta) per un vino sostenibile. Si tratta di una certificazione volontaria di prodotto che ha fra i suoi obiettivi la tutela della biodiversità con l’abbandono degli insetticidi di sintesi chimica,  la qualità dell’uva con attenzione all’equilibrio vegeto produttivo delle piante, la qualità della vita di chi lavora nei vigneti con l’utilizzo di mezzi e prodotti che non presentino tossicità diretta o indiretta per gli operatori.

Le testimonianze dal mondo del non profit

Nata a Verona su iniziativa della Fondazione Più di un Sogno, la cooperativa sociale Vale un Sogno vuole rispondere al bisogno di inserimento lavorativo di giovani con sindrome di Down e disabilità intellettiva: un vero Progetto di Vita che mira al riconoscimento del ruolo sociale attivo della persona, un percorso che inizia dal momento della nascita del bambino e lo accompagna fino all’età adolescenziale e a quella adulta. La cooperativa da vita nel 2010 al marchio Valemour con cui realizzare concretamente i progetti di inserimento lavorativo, come quello con Geox del 2013 e quello più recente messo in campo con L’Oréal nel suo stabilimento di Settimo Torinese. Qui la Cooperativa ha inserito un Hub dedicato alla formazione e un Reparto Produttivo che gestisce una lavorazione richiesta dall’azienda. Sono 2 le persone ad ora impiegate nel Reparto Produttivo grazie al modello Valemour: una assunta a tempo indeterminato part-time e una in tirocinio finalizzato all’assunzione. Altri 3 giovani sono in formazione per l’acquisizione di abilità lavorative utili all’inserimento in un contesto aziendale.

Ecologistico2 è lo strumento ideato da GS1 Italy - l’associazione senza scopo di lucro che riunisce 35 mila imprese di beni di consumo - in ambito ECR per calcolare le emissioni di CO2 prodotte dal trasporto e dalle attività di magazzino di un network logistico definito da un’azienda. La funzione logistica può giocare un ruolo strategico per affrontare le nuove sfide della riduzione della carbon footprint e diventare promotrice di una cultura aziendale improntata alla sostenibilità. Attraverso un percorso guidato, Ecologistico2 consente di simulare diversi scenari e di capire come le diverse variabili influenzano l’impatto climatico della logistica e quali sono le azioni più efficaci per ridurlo. Ad esempio cambiando le tipologie di mezzi, i carburanti, la saturazione dei mezzi, la modalità di trasporto, il mix energetico e i refrigeranti usati nei magazzini. Include una sezione know-how con case study innovativi delle aziende ECR e schede tecniche delle principali soluzioni e tecnologie utili per migliorare l’impronta climatica della supply chain.

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Unioncamere, Fondazione Global Compact Network Italia, Fondazione Sodalitas, Koinètica.

MG