Celebrazione - ricorrenza

Beijing 2022. Un'opening ceremony ad alto tasso tecnologico ha dato il via alle olimpiadi invernali: 3000 performer e 11.600mq di pannelli led per uno show che guarda a un futuro sostenibile

Teatro dell'evento firmato dal regista di Lanterne Rosse Zhang Yimou, lo Stadio Nazionale di Pechino, anche noto come 'Bird's Nest', che nel 2008 ospitò l'analogo spettacolo nell'ambito dei giochi estivi. Ieri come oggi il tema portante della cerimonia resta l'invito a un'unità tra i popoli nel segno di musica, canto, danza e fuochi d'artificio. Con una cerimonia firmata da Balich Wonder Studio il 20 febbraio la bandiera Olimpica verrà consegnata ai Sindaci di Milano e Cortina D'Ampezzo, che ospiteranno i Giochi Olimpici Invernali del 2026.

Le Olimpiadi invernali di Pechino 2022 hanno preso il via ufficialmente con la Cerimonia d’Apertura firmata dal celebre regista di Lanterne Rosse Zhang Yimou. Lo stesso direttore artistico che nel 2008 in occasione delle Olimpiadi estive a Beijing, ha realizzo uno show memorabile con protagonisti 14.000 performer.

Dopo due settimane di gare, Beijing 2022 volgerà al termine e il 20 febbraio si celebrerà la Cerimonia di Chiusura: in quel momento, la bandiera Olimpica verrà consegnata ai Sindaci delle città italiane di Milano e Cortina D'Ampezzo, i padroni di casa dei Giochi Olimpici Invernali del 2026.

Ricordiamo che la cerimonia per il Flag Handover sarà firmata da Balich Wonder Studio (leggi news).

Tornando all'opening ceremony delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, venerdì 4 febbraio allo Stadio Nazionale di Pechino, noto anche come Bird's Nest - nido d'uccello, si è acceso il sacro braciere olimpico  all'interno di uno spettacolo di intrattamento più intimo rispetto a quello del 2008 (a causa dell'emergenza sanitaria) ma comunque suggestivo, caratterizzato da una forte componente tecnologica che ha incantato gli spettatori con effetti speciali, proiezioni laser e coreografie luminose generate dai 3000 performer arruolati e dagli 11.600mq di pannelli led con cui è stato tappezzato lo stadio.

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RIGUARDA QUI LA CERIMONIA

A scandirne l'inizio un conto alla rovescia che parte dal numero 24, tante sono le fasi solari (di due settimane circa ciascuna) in cui in Cina è diviso l'anno e che si susseguono in questo countdown dal grande freddo fino alla primavera, tempo di semina e nuova vita.

Protagonisti della cerimonia persone comuni, di cui il 95% è costituito da giovanissimi. Tra loro anche Heléna Sambucini, 18enne italiana con alle spalle un'infanzia trascorsa a Guangzhou che da mesi si prepara per questo appuntamento.

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Una suggestiva coreografia, richiamo a un futuro sostenibile, di lunghi led luminosi a simboleggiare il movimento dell'erba, agitati dai performer, ha dato il via ai 100 minuti di cerimonia a cui ha assistito un ridotto numero di spettatori in presenza occupando circa il 60% della capienza dello stadio (rispetto al tutto esaurito con le 91 mila presenze del 2008). Un pubblico selezionato su invito, dopo che ha prevalso la decisione di un'olimpiade a porte chiuse a causa della pandemia.

Molti i rimandi alla cultura cinese, ma contestualizzati in uno scenario futuristico

Momento centrale delle celebrazioni la sfilata delle 91 Nazioni in gara, aperta come da tradizione dalla Grecia che ha dato i natali alle Olimpiadi, che ha visto l'Italia sfilare in penultima posizione prima della chiusura affidata alla Cina in quanto paese ospitante. 

Una parata iconica e che rappresenta uno dei momenti simbolo delle Olimpiadi: tutte le Nazioni partecipanti sfilano dietro ai rispettivi portabandiera, in un emozionante susseguirsi di vessilli e di delegazioni espressione del mondo intero.

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L'Italia ha sfilato dietro alla portabandiera Michela Moioli, snowboarder campionessa olimpica a PyeongChang 2018.

Al termine della cerimonia, la fiamma olimpica è stata accesa nel braciere che domina lo stadio Bird's Nest di Pechino, dando il via ufficiale alle gare dei Giochi invernali 2022

Maria Ferrucci