Marco Balich
Celebrazione - ricorrenza

Cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo. Per il senior advisor Marco Balich: "la più difficile di sempre". Licenziato il regista dello show Kentaro Kobayashi

Venerdì 23 luglio alle ore 21, quando in Italia saranno le ore 13, andrà in scena uno show dalla durata di due ore e trenta circa, rispetto alle quattro ore del progetto iniziale. L'atmosfera sarà solenne ma senza enfasi. Uno spettacolo molto tradizionale, per certi versi poco spettacolare e con un finale con un effetto speciale potente. Gran parte dell'evento sarà pre-registrato, trasmettendo immagini catturate nei giorni precedenti il 23 luglio, compresi i discorsi di benvenuto.

Venerdì 23 luglio 2021 alle ore 21, quando in Italia saranno le ore 13, prenderà il via le Cerimonia di Apertura delle Olimpiadi Estive di Tokyo 2020. Uno show a porte chiuse con una limitata presenza di personalità invitate, che non smette di riservare sorprese e cambiamenti in corsa fino alla vigilia della messa in scena.

A un giorno dalla carimonia è stato infatti licenziato il regista dello show Kentaro Kobayashi per una battuta antisemita protagonista di uno sketch del 1998, in cui  Kobayashi e un altro comico fingevano di essere una coppia di famosi intrattenitori televisivi per bambini e lo stesso Kobayashi faceva riferimento ad alcuni ritagli di bambole di carta, descrivendoli come "quelli di quella volta che hai detto 'giochiamo all'Olocausto'".

Poco dopo la rivelazione di un videoclip e della sceneggiatura della performance di Kobayashi, le critiche hanno invaso i social media. Da qui la decisione del suo licenziamento.

La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020 ci sarà comunque con caratteristiche molto diverse da come era stata progettata prima della pandemia.

Niente lungaggini, una durata snella, le quattro ore del progetto iniziale sono diventate due ore e trenta circa.

Non ci saranno richiami alle due bombe atomiche che il 6 agosto e il 9 agosto del 1945 distrussero Hiroshima e Nagasaki. Nessun riferimento nemmeno alla tragedia del terremoto con il conseguente disastro nucleare nella Centrale di Fukushima del 2011.

Il Paese del Sol Levante si presenterà al mondo con le maschere di legno, i giochi di luci e ombre del tradizionale teatro NO, la sintesi più raffinata dell'estetica Zen, una forma d'arte che non risulta immediata e comprensibile agli occhi di noi occidentali. L'atmosfera sarà solenne ma senza enfasi.

Gran parte della cerimonia sarà pre-registrata, i telespettatori vedranno quindi immagini catturate nei giorni precedenti il 23 luglio, compresi i discorsi di benvenuto.

Il veneziano Marco Balich, che vanta un'esperienza di lunga data con le cerimonie olimpiche e che è stato nominato Senior Advisor dell'evento giapponese, ha dichiarato in diretta a Deejay chiama Italia: “E’ l’Olimpiade più difficile della storia, sarà senza pubblico, ma si farà e questa è già una vittoria, soprattutto per gli atleti”.

Le tribune saranno vuote, ma verranno mostrate così come sono a sottolineare il difficile contesto di emergenza sanitaria in cui si inserisce 

Balich spiega che fino a febbraio 2020 la cerimonia era stata progettata come "un inno al futuro, alla tecnologia. Era super spettacolare, piena di effetti speciali. E' subentrata poi la paura del popolo giapponese che ha innescato il cambiamento nella sua organizzazione. Il team giapponese ha deciso per una cerimonia molto tradizionale, per certi versi poco spettacolare. Molto lineare al punto da prendere le sembianze della celebrazione di un rituale da teatro antico giapponese".

Il motto dell'intera Cerimonia di Apertura di Tokyo 2020 sarà "Moving Forward", andare avanti, con riferimento alla situazione Covid-19: "Abbiamo progettato le cerimonie attorno al concetto che i Giochi possono portare nuova speranza e incoraggiamento alle persone di tutto il mondo attraverso la partecipazione attiva di atleti ai Giochi di Tokyo 2020 e attraverso il potere dello sport", hanno dichiarato gli organizzatori.

Di seguito la scaletta che dovrebbe caratterizzare, al netto di cambiamenti dell'ultimo minuto, la cerimonia di apertura dei giochi:

- Volo di esibizione di Blue Impulse, squadra acrobatico dell'Air Self Defense Force giapponese, che dovrebbe disegnare gli anelli olimpici nel cielo di Tokyo
 
- Dichiarazione di apertura dei Giochi Olimpici, limitata ad un discorso prescritto di circa 17 parole, prevista dalla Carta Olimpica, letta dall'imperatore Naruhito
 
- Termina il viaggio della fiaccola olimpica che fa ingresso nello Stadio
 
- L'ultimo tedoforo, il nome è top secret, accende il braciere olimpico che dovrebbe essere poi trasferito in una location esterna rispetto allo Stadio
 
- Ingresso bandiera olimpica e giuramento 
 
Parata delle nazioni 

- Finale che Marco Balich ha definito nell'intervista rilasciata a Radio Deejay: "interessante, con un effetto speciale moto potente che farà parlare parecchio".


Discovery detiene i diritti dell'evento e trasmetterà tramite le sue piattaforme tutte le gare e le cerimonie. La Rai si è aggiudicata in chiaro la trasmissione di 200 ore e venerdì 23 luglio a partire dalle ore 13 trasmetterà l'evento in diretta.

L'Italia sfilerà per 18esima. La campionessa di tiro a volo Jessica Rossi e il ciclista Elia Viviani saranno i portabandiera del tricolore. L’Italia uscirà dopo Israele e prima delle delegazioni di Iran e Iraq, secondo l’alfabeto giapponese.

Come vuole la tradizione, la parata sarà aperta dalla Grecia, la patria delle Olimpiadi, seguita poi dal team dei rifugiati. La cerimonia sarà invece chiusa dal Giappone, padrone di casa, preceduto da Francia (che ospiterà a Parigi la prossima edizione dei Giochi estivi) e Stati Uniti (che organizzerà a Los Angeles l’edizione del 2028).

Paola Egonu porterà la bandiera olimpica.

Gli atleti dovranno osservare un rigido distanziamento.

Alla vigilia della manifestazione, il presidente del Cio Thomas Bach ha dichiarato: "Non so come mi sentirò entrando allo stadio per la cerimonia di apertura, non sono un profeta. Vedremo, ma penso che sarà un momento di gioia e sollievo. La strada per questa cerimonia non è stata delle più semplici. Il movimento olimpico è al centro della società e non viviamo in un mondo tranquillo, viviamo in un mondo molto fragile. Dobbiamo reagire e trovare la strada giusta per il movimento olimpico".

MF