Celebrazione - ricorrenza

Synapsy firma gli eventi di celebrazione del grande chef Gualtiero Marchesi

La Fondazione omonima ha puntato sull’agenzia milanese per organizzare ieri sera, 19 marzo, la prima del film, diretto da Maurizio Gigola, sul maestro scomparso nel dicembre dello scorso anno e la cena di gala a Palazzo Serbelloni (Milano). Le serate-evento celebrative non si fermeranno al capoluogo lombardo. Sono infatti previsti appuntamenti anche a Londra, Parigi, New York, Honk Kong e Mosca. L’incarico a Synapsy è avvenuto per ‘chiamata diretta’, senza gara.

Rappresenta la storia della cucina italiana nel mondo. Stiamo parlando di Gualtiero Marchesi, un professionista che ha saputo imporre uno stile e un pensiero unici, applicati in modo straordinario al cibo. Ha nobilitato ed elevato un mestiere duro, intenso ed entusiasmante. I suoi piatti sono diventati un marchio di fabbrica riconoscibile ovunque. Ottimi da gustare, splendidi da vedere. Ha trasformato, prima di chiunque altro, il cibo in un’opera d’arte. È stato una guida imprescindibile per diversi chef che oggi lavorano nelle cucine dei ristoranti più prestigiosi.

Gualtiero Marchesi, venuto a mancare il 26 dicembre dello scorso anno, è stato celebrato ieri sera, 19 marzo, a Milano dalla Fondazione che porta il suo nome con due grandi eventi (APRI LA GALLERY FOTOGRAFICA IN ALTO PER VEDERE LE FOTO). La prima cinematografica del film a lui dedicato: 'Gualtiero Marchesi The Great Italian', curato dal regista Maurizio Gigola e, subito dopo, una cena di gala organizzata a Palazzo Serbelloni, ex sede del Circolo della stampa. Assieme a Marchesi, si è voluta celebrare tutta la cultura enogastronomica nell'Anno del cibo Italiano, che il ministro Maurizio Martina ha voluto dedicare proprio allo chef  appena scomparso «che ha incarnato davvero i valori di un patrimonio unico facendoli conoscere a livello internazionale».

La Fondazione Gualtiero Marchesi ha chiamato Synapsy, agenzia milanese guidata da Davide Mazzucchelli, a occuparsi dell’organizzazione dell’intero evento in qualità di partner dell’iniziativa e non di semplice fornitore. «Un onore essere chiamati dalla Fondazione che rappresenta un’icona mondiale – sottolinea Davide Mazzucchelli, fondatore di Synapsy e Synapsy Mice –, ma anche una responsabilità. Si sente il “peso” per quanto positivo, di un nome di questa portata. L’impegno, la cura dei dettagli, il pensiero, l’attenzione maniacale per raggiungere l’eccellenza. Abbiamo lavorato per onorare l’incarico che ci è stato affidato». L’incarico a Synapsy è avvenuto per ‘chiamata diretta’, senza gara.

Le serate-evento celebrative non si fermeranno a Milano. Sono infatti previsti appuntamenti anche in altre grandi città internazionali come Londra, Parigi, New York, Honk Kong e Mosca.

La data individuata non è stata casuale: Gualtiero Marchesi è nato proprio il 19 marzo del 1930 a Milano. E a rendergli omaggio in questa splendida serata è stato un selezionato parterre di ospiti. Tra gli allievi di Marchesi si sono visti grandi chef come Davide Oldani,  Enrico Crippa, Alfio Ghezzi, Andrea Berton e Pietro Leemann.  Assenti giustificati per impegni all’estero Carlo Cracco e Ernst Knam.
E poi altri professionisti di assoluto valore come Silvano Prada, Daniel Canzian, Antonio Ghilardi, Fabrizio Molteni, Massimiliano Aresi, Marco Soldati e Paola Budel. Hanno partecipato anche Filippo La Mantia, Elio Sironi, Antonio Santini e Alfonso Iaccarino.  Tra i vari personaggi di spicco anche la regista Andrèe Shammah e Fabrice Pierre, arpista di fama mondiale. Tutti hanno potuto godersi una cena con protagonisti i piatti “firma” dello chef: il risotto oro e zafferano, gli spaghetti freddi al caviale o il filetto alla Rossini, per citarne alcuni.

MG