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Forum WPP-Ambrosetti 2019. Equità, apertura, intelligenza, stabilità e resilienza i cinque trend della comunicazione come propulsore del social impact aziendale

La sfida per un mondo più sostenibile richiede una stretta collaborazione fra leader mondiali, Governo, istituzioni e aziende ma, per poter risultare efficace, ha bisogno di essere comunicata, accettata e implementata nella vita di tutti i giorni. Tecnologia, creazione di contenuti, investimento sui talenti possono rappresentare validi strumenti di azione. E' quanto emerso all'ottava edizione del Forum andata in scena il 15 novembre al Magna Pars di Milano. Al centro del dibattito lavoro, impresa e inclusione sociale per un'Italia e un'Europa più inclusive e sostenibili.

Il 15 novembre, al Magna Pars di Milano, si è svolta l'ottava edizione del Forum WPP sulla comunicazione, tappa finale del percorso annuale dell’Advisory Board WPP Italia / The European House – Ambrosetti. Con oltre 250 aziende che hanno accettato l’invito e sono state presenti con i loro vertici, anche quest’anno il Forum WPP si è confermato un evento interessante in Italia per le imprese, le istituzioni e tutti gli operatori del mondo dei servizi di marketing e comunicazione.

Il Forum 2019, intitolato ‘Il ruolo della comunicazione per la società di domani – Idee, esperienze e storie per un mondo più inclusivo e sostenibile’ è stato dedicato al dibattito sui principali temi e trend evolutivi collegati al ‘social impact’ e allo sviluppo sostenibile come strumenti di crescita delle imprese. Gli speaker hanno analizzato il ruolo della comunicazione di impresa nella diffusione di una nuova consapevolezza e sensibilità sui grandi temi sociali, economici e ambientali.

Il percorso dell’Advisory Board quest’anno è partito dall’analisi e lo studio di tre temi prioritari: lavoro, impresa e inclusione sociale, ovvero indagare l’importanza del fattore umano nelle sfide del Sistema Italia; la tutela dell’ambiente e la salvaguardia territori come paradigmi della sostenibilità e della crescita; la governance della sostenibilità e dell’inclusività nelle imprese e nel Paese. Attenzione è stata posta anche alle caratteristiche del nostro Paese, dove la forza dei distretti industriali e la vocazione alla valorizzazione dei territori richiedono politiche di sviluppo originali e innovative.

Gli stessi millennials indicano come priorità dell’UE per i prossimi anni temi come la protezione dell’ambiente e il cambiamento climatico (67%), il miglioramento dell’educazione e della formazione (56%), la lotta alla povertà e alle differenze sociali ed economiche (56%), l’aumento dell’occupazione (49%), la salute e il benessere (44%), la promozione dei diritti umani, la democrazia e i valori comuni (44%), la sicurezza e la difesa della UE (28%), la necessità di fare sistema tra i giovani provenienti da diversi parti dell’UE (23%).

L’obiettivo finale della visione proposta dall’Advisory Board è incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.

Tale sfida richiede una stretta collaborazione fra leader mondiali e aziende ma, per poter risultare efficace, ha bisogno di essere comunicata, accettata e implementata nella vita di tutti i giorni. In tal senso tecnologia, creazione di contenuto e investimento sui talenti possono rappresentare validi strumenti di azione.

La prima parte del Forum, dedicata alla Governance dell'inclusività e della sostenibilità, si è aperto con l'intervento di Sarah Varetto, EVP News Projects Development Continental Europe Sky, che ha parlato dell'impegno del broadcaster nella difesa degli oceani. 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono nelle acque ed entro il 2050 ci sarà più plastica che pesci. Il progetto della media company parte da un nuovo modo di fare business, usando i canali per trasmettere informazioni utili ai consumatori di diversi target, innovandosi con un piano di investimento dedicato alle start-up del settore 'Sky Ocean Ventures' e lavorando direttamente con i propri format e fornitori.

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 I lavori sono partiti inoltre con i saluti di Simona Maggini, CEO di VMLY&R (nella foto), che ha introdotto la novità del Forum ovvero una platea di esperti tutta al femminile. La comunicazione ha un impatto sociale sui comportamenti e sulla cultura e Wpp ha al centro del proprio business le persone, perciò ha deciso di investire sulla next gen leadership per migliorare la crescita professionale con partner come Google e Facebook.

 

Cetti Lauteta

 Cetti Lauteta, Capo Progetto di The European House – Ambrosetti ha illustrato il lavoro svolto dai membri dell’Advisory Board WPP Italia nel 2019: "Il tema del convegno, Social Impact e Sviluppo Sostenibile, ha una risonanza internazionale. Sono stati fatti tre incontri con approfondimenti e collaboratori esterni, dove sono state selezionate 10 aziende che si sono distinte per le proprie azioni. La sfida è creare una coesione a livello europeo, che possa permettere di vivere in un mondo più sostenibile e catturare l'attenzione delle nuove generazioni".

Secondo i dati riportati dalla ricerca, un impresa o un Paese è sostenibile quando è equo, aperto, intelligente, stabile e resiliente. L'Italia vede oggi il 12,2% degli occupati in condizioni di povertà e in particolare i giovani sono bloccati da molto ostacoli nell'ascensore sociale. Ci sono più anziani, che lavoratori ed è agli ultimi posti per il tasso di fecondità (1,3 figli per donna contro 1,6 medio). Il Paese è ancora lontano anche dallo sviluppo digitale concreto e occupa il 24esimo posto nella classifica europea per le infrastrutture. La soluzione è sviluppare un percorso di semplificazione amministrativa, con la creazione di un ecosistema favorevole che spende le proprie risorse per integrazione sociale e culturale, diritti per le future generazioni, adozione di maggiore comunicazione e sviluppo aziendale.

Patricia Navarra dell’ASviS ha presentato una ricetta per un’Italia e un’Europa più inclusive e sostenibili. L'alleanza conta oltre 200 associati e si concentra su attività specifiche come la sensibilizzazione per gli operatori pubblici e privati, l'educazione allo sviluppo sostenibile e la predisposizione di strumenti di monitoraggio e di valutazione delle implicazioni. Le grandi aziende devono capire il loro impatto nell'azione collettiva e aiutare a implementare l'attrazione del capitale umano nel tessuto imprenditoriale italiano.

Federica Gasbarro

 Molto apprezzato l’intervento di Federica Gasbarro, la portavoce italiana all’ONU del Movimento FridaysForFuture, fondato da Greta Thunberg: una testimonianza forte dell’impegno delle nuove generazioni per un deciso cambio nelle strategie di sviluppo delle imprese e dei Paesi. Gasbarro ha sottolineato come i negazionisti verso le tematiche ambientali esistano ancora e di conseguenza l'importanza del passaggio da ambizione ad azione concreta quando si parla dell'ambiente, a partire dalle imprese. L'emergenza ambientale infatti coinvolge fattori che sono di origine medica, economica e sociale e ciò che va cambiato è proprio il nostro modello di consumo, portando alla luce le alternative sostenibili.

La seconda parte è stata dedicata al “Fattore Umano” nelle sfide per il Sistema-Italia che, in un’epoca di rivoluzioni tecnologiche, assume un ruolo diverso nello sviluppo delle aziende. Ne hanno parlato Silvia Candiani (A.D. di Microsoft Italia), Riccarda Zezza (CEO di Life based Value), Barbara Labate (CEO di ReStore), Camilla Lunelli (Resp. Comunicazione di Cantine Ferrari), Francesca Pasinelli (D.G. di Telethon). Dall'incontro sono emerse le problematiche principali e le principali sfide per il futuro, tra cui finanziare l'eccelenza della ricerca, valorizzare l'impiego delle donne nei diversi settori, mediare l'impatto del digitale nella vita delle persone e delle aziende e lavorare sull'inclusione.

Hanno quindi preso la parola manager e imprenditrici che hanno condiviso le storie di inclusività e sostenibilità delle proprie imprese. Enass Abo-Hamed (Fondatrice e CEO di H2GO Power) ha presentato il lavoro svolto per portare l’idrogeno ad assumere un ruolo sempre più importante nelle scelte energetiche di aziende e Paesi. Irini Komodikis (Marketing Director BU South) ha illustrato l’impegno di un gigante come AB InBev nel sostenere i Global Goals dell’ONU. Camilla Crotti di TEH – Ambrosetti e Francesca Santoro dell’ITT (Istituto Italiano di tecnologia) hanno presentato due casi italiani di produzioni sostenibili. In conclusione è importante capire come le imprese abbiano un ruolo di primaria importanza a partire dalla propria comunicazione, perché il consumatore è cambiato ed è attento a ciò che gli proponi e al messaggio veicolato.

“WPP si impegna attivamente nella crescita della sensibilità delle persone per sostenibilità ambientale, sociale ed economica – ha commentato a margine del Forum Massimo Costa, WPP Italia Country Manager – È per noi motivo di orgoglio che i membri dell’Advisory Board di WPP, che ringrazio per la loro partecipazione, si siano impegnati con noi a creare proposte e a stimolare il dialogo su temi che sono alla base di ogni forma di futuro sviluppo sostenibile”.

Hanno assistito agli interventi del Forum anche i membri dell’Advisory Board WPP. Agli incontri che si sono svolti nel 2019 hanno partecipato Silvia Candiani (CEO Microsoft Italia), Luca Garavoglia (Presidente Campari Group), Barbara Labate (CEO ReStore), Francesco Pugliese (A. D. Conad), Riccarda Zezza (CEO Life Based Value), Marco Costaguta (Presidente LTP), Camilla Lunelli (Responsabile Comunicazione Cantine Ferrari), Aldo Bisio (A. D. Vodafone Italia). Il lavoro dei membri del Board, coordinato da Massimo Costa (Country Manager WPP Italia), Valerio De Molli (Managing Partner TEH Ambrosetti) e Fabio Caporizzi (Market leader BCW Italia), si è focalizzato sulla creazione di nuove iniziative per contribuire alla crescita della partecipazione del pubblico ai grandi programmi di valorizzazione delle risorse umane e di salvaguardia dell’ambiente e delle risorse.

Claudia Barbieri