Congresso - convegno

Turismo di Alta Gamma agli Stati Generali del Turismo. Innovazione, accessibilità e servizi i driver della crescita per gli operatori del settore

Sul palco del dibattito la tavola rotonda, moderata da Maria Shollenbarger, ha posto l'attenzione sul settore del turismo di alta gamma. Secondo i dati di The Leading Hotels, i fattori che influenzano la scelta delle destinazioni dei viaggiatori sono: la location, la parte food & beverage, la qualità dello staff, il senso di pulizia e gli ampi spazi.

La tavola rotonda 'Il Turismo di Alta Gamma' svoltasi durante gli Stati Generali del Turismo a Chianciano Terme, è stata l’occasione per presentare a istituzioni e stakeholder le esigenze specifiche e le strategie da adottare per un settore che vanta un giro d'affari intorno tra i 22 e i 25 miliardi di euro.

Maria Shollenbarger, luxury travel journalist and editor per HTSI - Financial Times, ha moderato la tavola rotonda che ha visto sul palco: Aldo Melpignano, Owner & Managing Director San Domenico Hotels, Paolo Barletta, CEO Arsenale SPA, Federica Damiani, Director Luxury, Fashion and Entertainment, Europe - Area Director Italy and SE Europe at The Leading Hotels of the World e Fulvio De Bonis, CEO & Founder Imago Artis Travel. 

"All'interno delle strutture ricettive, quelle di lusso sono meno dell'1% e il numero di clienti che le frequenta abitualmente risulta essere il 3% di chi sceglie le strutture ricettive italiane. Nonostante ciò, numeri che sembrano bassi generano un giro d'affari pari al 25% rispetto al totale. È netto l'impatto che questo segmento può avere sul mercato, e anche dal punto di vista dell'impiego, le strutture ricettive di alta gamma occupano circa il doppio delle persone. Ci sono però ancora molte opportunità per migliorare, secondo le previsioni realizzate con Bain & Company per Altagamma, che stimano un mercato che può triplicarsi. È un segmento che ha un impatto economico che vale circa il 3% del PIL, migliora la reputazione del Paese ed è importante per la valorizzazione dei territori", così Aldo Melpignano ci introduce nel settore del luxury.

Secondo Melpignano, l'Italia, all'estero, viene percepita come il Paese maggiormente attrattivo, eppure secondo il turista alto spendente, i servizi devono essere migliorati. Il 45% dei turisti alto spendenti al mondo, a prescindere dalla pandemia, non sono mai stati in Italia o vengono una volta ogni cinque anni. In Cina solo uno su tre dei consumatori di alta gamma è stato nel nostro Paese. 

"Si è parlato di migliorare la qualità dei servizi, noi in particolare ci riferiamo alla mobilità. Serve più spazio per far atterrare mezzi da volo e servizi più efficienti, certificati sul territorio. Come fondazione abbiamo svolto una serie di analisi contenute in un libro compilato nel 2021,  ma servite anche adesso in fase di aiuto per il Piano Strategico. Riteniamo che l'alto di gamma abbia bisogno di un piano di comunicazione dedicato, soprattutto digitale, che sia orientato al B2C ma anche al trade. Pensiamo che sia importante creare grandi aziende. Il governo deve supportare tutto ciò per permetterci di competere con le grandi catene internazionali", continua Melpignano. 

Gli fa eco Paolo Barletta dichiarando: "L'Italia è l'ecosistema perfetto per il turismo, penso che sia così perfetto che negli ultimi cinquant'anni ci siamo adagiati. Il Covid ha scosso tutti quanti, ed è stato fondamentale investire e cercare di andare a creare le condizioni  per agevolare il ritorno dei turisti nel nostro Paese. Non dobbiamo inventarci nulla, dobbiamo copiare quei sistemi virtuosi che si sono costruiti all'estero. Dobbiamo valorizzare ciò che già abbiamo, anche con piccoli lavori. Il mercato del turismo è cresciuto del 4% all'anno negli ultimi 50 anni e, dopo il Covid, riprenderà per i prossimi 50 anni a progredire. Le tre parole chiave del nuovo governo e del tessuto imprenditoriale del nostro settore sono: innovazioneaccessibilità e servizi. Se dovessimo rispettare questi parametri potremmo diventare il più grande e importante player del mondo ospitale".

Il CEO di Arsenale SPA ha poi spiegato che l'azienda che dirige ha operato al fine di adeguare le proprie strutture agli standard esteri, scegliendo brand internazionali e attrattivi per un target generico. Il secondo ambito in cui l'azienda sta operando è quello dei treni, infatti è in fase di progettazione l'Orient Express La Dolce Vita, ovvero viaggi di lusso in stile italiano in collaborazione con le Ferrovie dello Stato. Le vendite avranno inizio nel corso di quest'anno. Per il primo anno 6 treni gireranno l'Italia e creeranno una vera e propria crociera su rotaia, visitando i luoghi meno conosciuti del Paese.

"Abbiamo scelto un brand come Orient Express, con un grande partner come Accor per questo progetto. Principalmente saranno itinerari da due notti per far scoprire ai nostri clienti posti diversi dal solito. Avremo oltre 28 itinerari di cui 6 già disponibili nel primo anno. È un progetto complesso ed è incredibile che questo sistema non ci fosse già da anni in Italia. DEobbiamo capire che abbiamo numerose possibilità per portare l'Italia verso gli standard adeguati", conclude Barletta.

Federica Damiani ha rilasciato poi alcuni dati interessanti riguardo al business degli hotel di lusso: "Rappresentiamo circa 430 hotel in tutto il mondo, in Europa ne abbiamo 250. Siamo di supporto dal 1928 agli hotel che non hanno la forza commerciale per farsi conoscere. Nel 2022 siamo tornati al turismo internazionale e abbiamo constatato che l'80% del nostro business arriva dal mercato americano".

L'Italia non è solo il Paese al primo posto per numero di hotel di lusso, ma anche, secondo i dati di The Leading Hotels, la prima destinazione dei loro clienti provenienti da 67 Paesi. Da febbraio 2022 la crescita delle prenotazioni è aumentata del 40/50%.

"Ad oggi, rispetto a ottobre 2021, abbiamo già 100 milioni di prenotazioni confermate con una crescita pari al 26% rispetto allo scorso anno. I primi mercati per l'Italia come destinazione sono gli Stati Uniti, con un aumento di 29 milioni di prenotazioni nel 2022, considerando che, attraverso i nostri canali, la produzione a fine 2022 arriverà a 1 miliardo e 200 milioni ".

Sempre secondo i dati di The Leading Hotels, i fattori che influenzano la scelta delle destinazioni dei viaggiatori sono: la location, la parte food & beverage, la qualità dello staff, il senso di pulizia e gli ampi spazi. Le campagne marketing di maggior successo sono state quelle legate al mondo della spa, del benessere, e delle esperienze luxury locali

Fulvio De Bonis ha concluso la tavola rotonda dichiarando: "La nostra realtà crea esperienze personalizzate per un segmento di clientela esigente. Dobbiamo essere in grado di far percepire le tradizioni italiane per permettere al cliente di accedere al nostro mondo. Noi operatori nel mondo del luxury chiediamo una maggiore comunicazione tra pubblico e privato, atta a promuovere questo segmento di cui potrebbe beneficiare sia l'ospite che viene in Italia sia il turismo italiano a 360 gradi". 

Lorenzo Rocca