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Il padiglione dell'Arabia Saudita racconta sei mesi di Expo a Dubai con il closing event firmato Filmmaster Events
Il padiglione dell'Arabia Saudita ha concluso sei mesi di Expo a Dubai con una cerimonia di chiusura realizzata da Filmmaster Events.
Un evento che aveva l'obiettivo di raccontare i sei mesi di Esposizione Universale. L'agenzia l'ha creato concentrandosi innanzitutto sulla storia da narrare, con l'ausilio di contributi video trasmessi su uno schermo che per le sue dimensioni ha permesso al padigline saudi di aggiudicarsi un Guinness dei primati come scherm led più grande al mondo
Visitatori e ed ospiti sono stati così trasportati in un viaggio che è partito da dove tutto è iniziato, attraversando le molte regioni dello Regno dell'Arabia Saudita (KSA) rappresentate all'Expo.
La seconda fase della storia è stata la celebrazione del padiglione stesso: dalla sua costruzione alle incredibili meraviglie della tecnologia che l'ha caratterizzato, e per rendere le persone parte della storia Filmmaster Events si è concentrata sui visitatori, sulle persone che lo hanno reso davvero il padiglione più visitato e sorprendente dell'Expo.
Una volta concepita la storia, il resto del lavoro che è stato fatto aveva l'obiettivo di abbellire l'esperienza con interpreti, musica, luci e ovviamente tanti effetti speciali.
Tra le spettacolari esibizioni, artisti con costumi a led e tessuto, un violinista sollevato su un braccio robotico e oltre 35 sbandieratori.
Mentre tra gli effetti speciali degni di nota: cold pyros, CO2, giochi laser, nebbia (con un sistema di specchi per riflettere il laser), un braccio robotico che sollevava una violinista e palloni aerostatici robotizzati
Maria Ferrucci