Live entertainment

FIGC si affida ad Alphaomega per il pre-match show di Italia – Inghilterra che inaugura il nuovo approccio all'intrattenimento sportivo

Allo Stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli la pista di atletica trasformata in un led carpet con contenuti multimediali, esordio per il brand theme musicale delle Nazionali e per Oscar, la mascotte disegnata dal maestro Rambaldi. Gigi D’Alessio con Clementino e Nora Ellis hanno cantato gli inni nazionali.

Un’atmosfera coinvolgente, per il pubblico allo stadio e quello a casa, uno spettacolo che accompagni l’evento sportivo vero e proprio e, insieme ad esso, impatti sul valore emozionale che è possibile generare, amplificandone gli effetti. Questo il nuovo approccio che la FIGC ha inaugurato in occasione della partita Italia – Inghilterra allo Stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli, in linea con l’evoluzione dell’intrattenimento sportivo.

In uno stadio gremito di tifosi Azzurri, prima del calcio d’inizio ha preso vita uno spettacolo mai visto finora in uno stadio di calcio, ideato per FIGC dal Gruppo Alphaomega in collaborazione con Canaid e con il light designer Pietro Toppi: una innovativa tecnologia ha trasformato la pista di atletica del “Maradona” in un vero e proprio led carpet sul quale si sono proposti contenuti multimediali, insieme a proiezioni laser sul campo e video sul maxischermo, accompagnati dalle note uniche e originali del brand theme della Nazionale italiana di calcio, “Azzurri”, composto e prodotto da Enrico Giaretta e Maurizio D’Aniello.

Uno show, iniziato con l'omaggio a Gianluca Vialli, che ha rafforzato l’identità, la passione e l’entusiasmo dei fan Azzurri, aumentando la partecipazione attiva di quelli allo stadio e coinvolgendo anche i sostenitori che seguivano da casa la Nazionale, sia attraverso le immagini in diretta che attraverso i contenuti condivisi sulle piattaforme social degli Azzurri.

Un’altra sorpresa arrivata al momento dell’esecuzione degli inni nazionali: quello italiano, “Fratelli d'Italia” cantato da Gigi D’Alessio, con la partecipazione di Clementino, mentre quello inglese “God save the King” da Ellynora.

In una serata di prime ufficiali, ha fatto il suo debutto in campo nel prepartita anche Oscar, la mascotte degli Azzurri. Il cucciolo di pastore maremmano-abruzzese, nato da un progetto grafico del maestro Carlo Rambaldi, è stato per la prima volta dal vivo in mezzo ai tifosi della Tribuna Family, per saluti e foto di rito.

La creatura di Rambaldi indossava la maglia azzurra e accompagnava le sfide casalinghe della Nazionale in tutti gli stadi d’Italia. Il suo nome, Oscar, è un omaggio al suo ideatore scomparso nel 2012, che negli appunti allegati al bozzetto della mascotte, descriveva la sua immagine come ‘un cane dotato di grande coraggio, di capacità di decisione, tipicamente italiano e la sua storia è intimamente legata alla storia millenaria della nostra terra e delle sue genti, adatto a rappresentare lo sport più bello del mondo, le passioni che suscita e l’italianità.

“Chiamandola così – afferma il presidente Gravina, commentando la scelta del nome – abbiamo voluto rendere onore ad un genio della creatività italiana come Rambaldi, questa mascotte è il suo quarto oscar, dopo i tre vinti per la sua maestria in ambito cinematografico.  Come d’altronde merita un oscar anche la maglia Azzurra, straordinario simbolo dell’eccellenza del made in Italy nel mondo”.