Evento non profit

Nivea celebra l’importanza del contatto umano con il progetto di Kangaroo Skin to Skin Care Therapy per l’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano

L'iniziativa, si colloca all’interno di un programma globale di attività di skin-touch che si pone l’obiettivo di migliorare positivamente la salute e il benessere individuale di oltre 150.000 persone attraverso un impegno finanziario di 20 milioni di euro, entro il 2025

Da sempre NIVEA, marchio icona e leader nella ricerca e nello sviluppo di prodotti per la cura della pelle da oltre 130 anni, ha come priorità il benessere delle persone, oltre la loro pelle. Forte della sua skin expertise si impegna ogni giorno per sviluppare prodotti in grado di aiutare le persone a stare bene nella propria pelle e - soprattutto - a connettersi tra loro attraverso lo skin-touch. Ovvero quelle azioni di contatto umano in grado di migliorare sensibilmente la salute, il benessere psicologico e la nostra pelle.

Nell’ambito di #CareForHumanTouch – l’iniziativa lanciata a livello globale, volta a sostenere progetti che prevedono il contatto umano come elemento che migliora la qualità della vita per le persone a rischio di solitudine, tra i quali i bimbi pretermine - NIVEA ha dato vita ad un progetto concreto e di estremo valore in favore della Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano: centro di riferimento in Lombardia e in tutta Italia per l’assistenza specialistica in campo materno infantile. Realizzato con il supporto dell’Associazione Ospedale dei Bambini Milano – Buzzi Onlus, il progetto Kangaroo Skin to Skin Care Therapy ruota intorno alla valorizzazione della terapia del contatto skin-to-skin in ambito neonatale.

È la cosiddetta Kangaroo Mother Care Therapy: una pratica dalla comprovata efficacia che - oltre ad essere sostenuta da innumerevoli studi clinici – è ritenuta indispensabile e necessaria per lo sviluppo cognitivo, neurologico e psicofisico dei piccoli prematuri. Sono molti, infatti, i benefici offerti da questa terapia che prende ispirazione da quello che fanno in natura le mamme canguro - i cui piccoli nascono estremamente prematuri e inadatti alla vita autonoma, ma proseguono il loro sviluppo in un'apposita tasca materna (il marsupio) dove stanno al caldo, protetti e ben nutriti dal latte: dalla riduzione della mortalità al miglioramento della respirazione, del controllo della temperatura e dell'ossigenazione nel sangue, fino al tasso di allattamento esclusivo al seno. Ma non è tutto.

La “marsupio terapia” ha anche effetti positivi in termini di bonding in quanto favorisce la costituzione del legame affettivo speciale che si crea tra un bambino e la sua mamma (o il suo papà). Infine, da ricordare i benefici per le mamme, che vivono questa opportunità come una delle poche cose concrete che possono fare per i loro bambini, dopo il trauma della nascita prematura.

L’iniziativa – che vivrà anche nel 2022 con in progetto un’estensione negli anni a venire – è stato lanciato ufficialmente il 17 novembre 2021 in concomitanza con la giornata mondiale della prematurità e concretamente prevede:

  • Programma di formazione per il personale sanitario in reparto con prove pratiche su "Kangaroo Mother Care" e allattamento al seno. I corsi, che si terranno a frequenza ciclica, saranno propedeutici alla formazione di nuovo personale e saranno gestiti da un’infermiera interna della struttura già formata sulla Kangaroo Care e da un professionista esterno specializzato proprio su questa tecnica
  • Formazione ai genitori da parte del personale sanitario dell’Ospedale a partire da gennaio 2022 per educarli alla pratica fornendo strumenti e nozioni di base sulla terapia
  • Acquisto e distribuzione di attrezzature e supporti tecnici per il reparto TIN quali monitor, poltrone per allattamento e terapia con poggiapiedi, cuscinetti per l'allattamento al seno e fasce per sacca terapeutica, materiali di contenimento per culla/incubatrice
  • Divulgazione di materiali informativi come leaflet, guide e video educativi
  • Fornitura prodotti per i genitori che devono alloggiare nelle case-famiglia dell’Ospedale durante il periodo di recupero del loro bambino case di accoglienza dell’Associazione OBM

Ogni anno, più di 15 milioni di bambini nel mondo nascono prematuri. E sappiamo bene che il contatto è fondamentale per il loro sviluppo in quanto favorisce la loro salute fisica, mentale, oltre che socio-emotiva” – afferma Andrea Mondoni General Manager Southern Europe di Beiersdorf che continua: “Quest’iniziativa rappresenta la concretizzazione dell’ impegno globale dell’Azienda a favore del contatto umano. Un impegno che trae origine dal nostro rinnovato purpose che definisce ciò che siamo e perché lo facciamo: sosteniamo il valore del contatto umano per ispirare unione e vicinanza. Uno scopo che rappresenta il nostro patrimonio ed il nostro futuro e che ci ispira da sempre, ogni giorno, a prenderci cura delle persone, oltre la loro pelle”. “Il progetto” – conclude Mondoni – “si colloca all’interno di un programma globale di attività di skin-touch che si pone l’obiettivo di migliorare positivamente la salute e il benessere individuale di oltre 150.000 persone attraverso un impegno finanziario di 20 milioni di euro, entro il 2025”.

“Questo progetto rappresenta un tassello importante per completare le cure del neonato prematuro, per cui è necessario un approccio integrato su vari fronti se si vogliono raggiungere risultati pienamente soddisfacenti” – afferma Maria Angela Bosoni Presidente Associazione OBM Onlus che continua: “È bello che vi siano coinvolte insieme tutte le figure che ruotano intorno al prematuro: medici, infermieri, mamme e papà. In particolare sarà utilissimo ai genitori, per avviare il non facile percorso di transizione tra la fase più critica per il neonato (in cui l'assistenza è per necessità fortemente medicalizzata) e le fasi successive, in cui toccherà a loro prendersi cura di quel loro bambino che vedono così fragile: abituarsi a "maneggiarlo" e a sentirselo vicino in un ambiente protetto e assistito li renderà più sicuri e sereni, con benefici a lungo termine. Grazie quindi a NIVEA, la cui sensibilità sul tema si è perfettamente incontrata con la filosofia della Associazione OBM e ci ha permesso di realizzare un progetto così significativo".