Evento non profit

Telethon aderisce a Elephant Parade

Telethon sarà doppiamente protagonista di questo evento: come beneficiario dei fondi raccolti, e con una propria opera. A realizzare l’elefante Telethon sarà l’artista egiziano Medath Shafik, personaggio di primo piano dell’arte contemporanea internazionale, che ha accettato con entusiasmo di contribuire a sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche.
Con un accordo firmato oggi, Telethon aderisce a Elephant Parade Milano, diventando la charity di riferimento della grande mostra milanese che si terrà a partire dal prossimo 16 settembre fino al 15 novembre e si concluderà con un’asta organizzata per raccogliere fondi in favore di Telethon e dell’Asian Elephant Foundation
Medath Shafik, personaggio di primo piano dell’arte contemporanea internazionale, che ha accettato con entusiasmo di contribuire a sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Francesca Pasinelli ha così commentato la firma dell’accordo: “Siamo davvero felici di poter vivere da protagonisti questo importante evento d’arte che coinvolgerà la città di Milano e tutti i milanesi, sarà per noi un’altra occasione per parlare di Telethon e della ricerca scientifica sulle malattie genetiche, questa volta attraverso il linguaggio dell’arte e l’opera dei numerosi artisti che hanno aderito all’iniziativa. E poi sono orgogliosa che per l’edizione italiana gli autori olandesi di Elephant Parade abbiano scelto Telethon, un segno evidente della notorietà e della stima di cui gode la nostra ricerca scientifica nel mondo”.  Mike Spits: “Elephant Parade ha come principale scopo benefico la salvaguardia di una specie straordinaria e a rischio di estinzione come l’elefante asiatico, ma in ogni paese in cui si tiene la mostra scegliamo, da sempre, una charity e una missione importante con cui condividere i proventi raccolti durante l’asta. E’ per noi un onore poter affiancare, in Italia, una realtà efficiente come Telethon, che da anni si impegna, con straordinari risultati, per la raccolta fondi a sostegno della ricerca scientifica su malattie rare e trascurate dai grandi investimenti pubblici e privati”.  più di 7 milioni di euro, devolvendo oltre 4 milioni di euro ad enti impegnati con diversi progetti in tutta l’Asia alla salvaguardia di questa specie animale.