Evento non profit
Wellcare finanzia i corsi di formazione Progetto Care
L’agenzia Wellcare finanzia i corsi di formazione per la cura dei bambini prematuri alla Clinica Mangiagalli di Milano. Un tassello fondamentale del programma avviato dal professor Fabio Mosca.
'I care, We care!' sono mission e vision di Wellcare, agenzia di Marketing e Comunicazione fondata e diretta da Giovanni Borroni, si unisce e diventa realtà alla Clinica ostetrico-ginecologica 'Luigi Mangiagalli' della Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano. Quest’anno, Wellcare finanzia il 'Progetto Care' con i corsi di formazione di medici e infermieri del reparto di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) per favorire il coinvolgimento dei genitori nella cura dei bambini prematuri.
Numerosi studi scientifici internazionali hanno dimostrato che i nati prematuri reagiscono meglio alle cure mediche se sono a stretto contatto con mamma e papà.
Ne è fermamente convinto il Fabio Mosca (nella foto), direttore U.O. Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, che ha avviato un ampio programma per dare alle famiglie il supporto medico e psicologico necessario a riappropriarsi della loro funzione genitoriale.
Tassello fondamentale del Progetto Care è la formazione del personale.
Un’altra iniziativa che rende la Neonatologia della Mangiagalli all’avanguardia a livello europeo.
"Mi piace pensare che l'agenzia non sia un semplice finanziatore, ma un vero e proprio partner dei progetti che abbiamo aiutato a prendere vita ogni anno dal 2002 - dice Giovanni Borroni, Ceo di Wellcare. - Partecipiamo volentieri al Progetto Care della Mangiagalli perché la formazione dello staff medico e infermieristico è il primo passo per migliorare la cura dei bimbi prematuri e il supporto delle loro famiglie. I nati anzitempo non devono essere considerati solo malati da guarire, ma persone, come è sancito nella Carta dei diritti dei bambini prematuri. L’Italia, a dicembre, è stata il primo Paese al mondo a recepire questo manifesto dell’Onu e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Care, ovvero prendersi cura di qualcuno, dal cliente al piccolo in incubatrice, dà sempre eccezionali risultati".
Nel film 'Lo spazio bianco' di Francesca Comencini, le tende bianche isolavano ogni neonato e i medici si esprimevano con il freddo linguaggio professionale.
La realtà può e deve essere diversa. In Italia ogni anno nascono anzitempo circa 40 mila bambini, il 6,9% delle nascite. Un numero in crescita a causa di gravidanze tardive e fecondazioni assistite.
Numerosi studi scientifici internazionali hanno dimostrato che i nati prematuri reagiscono meglio alle cure mediche se sono a stretto contatto con mamma e papà.
Ne è fermamente convinto il Fabio Mosca (nella foto), direttore U.O. Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, che ha avviato un ampio programma per dare alle famiglie il supporto medico e psicologico necessario a riappropriarsi della loro funzione genitoriale.Tassello fondamentale del Progetto Care è la formazione del personale.
Un’altra iniziativa che rende la Neonatologia della Mangiagalli all’avanguardia a livello europeo.
"Mi piace pensare che l'agenzia non sia un semplice finanziatore, ma un vero e proprio partner dei progetti che abbiamo aiutato a prendere vita ogni anno dal 2002 - dice Giovanni Borroni, Ceo di Wellcare. - Partecipiamo volentieri al Progetto Care della Mangiagalli perché la formazione dello staff medico e infermieristico è il primo passo per migliorare la cura dei bimbi prematuri e il supporto delle loro famiglie. I nati anzitempo non devono essere considerati solo malati da guarire, ma persone, come è sancito nella Carta dei diritti dei bambini prematuri. L’Italia, a dicembre, è stata il primo Paese al mondo a recepire questo manifesto dell’Onu e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Care, ovvero prendersi cura di qualcuno, dal cliente al piccolo in incubatrice, dà sempre eccezionali risultati".
Nel film 'Lo spazio bianco' di Francesca Comencini, le tende bianche isolavano ogni neonato e i medici si esprimevano con il freddo linguaggio professionale.
La realtà può e deve essere diversa. In Italia ogni anno nascono anzitempo circa 40 mila bambini, il 6,9% delle nascite. Un numero in crescita a causa di gravidanze tardive e fecondazioni assistite.

