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20 ottobre: Giornata Mondiale dell'Osteporosi

Al via la campagna di informazione “Mi rifaccio le ossa” patrocinata da AIDM-Associazione Italiana Donne Medico e SIMG-Società Italiana di Medicina Generale.

Sabato 20 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’osteoporosi, una realtà con cui sempre più donne devono confrontarsi. Secondo i dati dello Studio ESOPO (Epidemiological Study On the Prevalence of Osteoporosis) nel nostro Paese soffre di questa malattia il 4% delle donne tra 40 e 50 anni, l’11,7% tra 50 e 60, il 28% tra 60 e 70 e il 41,1% dopo i 70 anni.. In termini assoluti, si stima che le donne italiane colpite dall’osteoporosi siano oltre 4 milioni. 

L’osteoporosi, grazie anche alle campagne informative svolte nel corso degli anni, è una malattia conosciuta, ma che le donne vorrebbero conoscere ancora di più. Lo dimostrano alcune ricerche demoscopiche. Secondo un’indagine di Renato Mannheimer 9 italiane su 10 conoscono l’osteoporosi, ma solo 2 sanno che si può curare ed il 9 per cento crede addirittura che non vi sia niente da fare.
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Fortunatamente però avere l’osteoporosi non significa prendere una brutta china: lo dimostra una ricerca internazionale svolta durante l’estate 2007 in Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Italia, sulle priorità, i bisogni, le aspettative delle donne con osteoporosi postmenopausale. Si chiama “I migliori anni della tua vita” ed è una ricerca che ha valutato complessivamente più di 1.500 donne di oltre 50 anni di età, mettendo in luce come le nostre connazionali ultracinquantenni, insieme alle spagnole, abbiano lo stile di vita più attivo e impegnato e siano più attente alla cura di sé e a perseguire il proprio benessere, tenendo in particolar modo al proprio aspetto e alla forma fisica. Inoltre, le italiane hanno un buon rapporto con il proprio medico e prediligono, come tutte le europee, farmaci che richiedono meno sacrifici, come i bifosfonati di ultima generazione, quale l’ibandronato somministrato in compresse una volta al mese.

Cover racconto - Le inoss copia.JPGIl profilo della donna con osteoporosi tracciato da questa indagine è stato utilizzato per disegnare in Italia una campagna di informazione innovativa, intitolata “Mi rifaccio le ossa”, patrocinata da AIDM Associazione Italiana Donne Medico e SIMG Società Italiana di Medicina Generale, con il contributo incondizionato di Roche e GlaxoSmithkline. La campagna prende il via questa settimana. www.mirifaccioleossa.it è il sito web dedicato, fonte di informazioni e consigli forniti anche on-line da esperte di AIDM, pronte a rispondere a domande e curiosità delle navigatrici; “Le inossidabili”, invece, è un miniracconto scritto con sensibilità e ironia, in cui le protagoniste affrontano l’osteoporosi dal punto di vista delle donne e aiutano a riflettere su questa condizione. Sarà disponibile in 50 atelier selezionati del circuito di coiffeur “Compagnia della bellezza” di 30 città italiane, dal 20 ottobre fino a fine anno. L’elenco sarà disponibile su www.mirifaccioleossa.it.