Evento pubblico

All'Ara Pacis 'Trentannidisegno', mostra di di Inarea Identity and Design Network

Dal 23 novembre al 12 dicembre 2010, la location romana ospita i tre decenni di storia di Inarea Identity and Design Network. La mostra racconta, attraverso una selezione di progetti realizzati in tutto il mondo, marchi di impresa, 'linguaggi' di marca, architetture, prodotti veri e propri, caratteri tipografici, pubblicazioni, proposti tutti nella loro veste di opere di design.

È stata inaugurata martedì 23 novembre, e proseguirà fino a domenica 12 dicembre, all’Ara Pacis di Roma, 'Trentannidisegno', la mostra che racconta, attraverso la testimonianza di Antonio Romano, la storia di Inarea Identity and Design Network.
Una rete internazionale e indipendente di designer, architetti, strategist e consultant, specializzata nella creazione e gestione di sistemi di identità, divenuta in 3 decenni una delle realtà più interessanti ed importanti a livello nazionale ed internazionale.
'Trentannididisegno' è una raccolta di realizzazioni, raggruppate per aree di attività e disposte in ordine cronologico, che danno forma a tutto questo tempo: storie di imprese, istituzioni, prodotti, servizi, architetture, eventi, pubblicazioni. Un frammento di tre decenni di una Storia più grande. Un percorso scandito da tre momenti principali: Studio Romano dal 1980 al 1990, AReA (Antonio Romano e Associati) dal 1991 al 2003, Inarea (International network of Area) dal 2004 a oggi.
mo2 copia.JPG
'Trentannidisegno' racconta, attraverso una selezione di progetti realizzati in tutto il mondo, marchi di impresa, 'linguaggi' di marca, architetture, prodotti veri e propri, caratteri tipografici, pubblicazioni, proposti tutti nella loro veste di opere di design.
La farfalla della Rai con le sue declinazioni e i tanti marchi delle grandi aziende italiane: Enel, Tim, Acea, Pirelli Real Estate, Borsa Italiana, Trenitalia, Edison, Capitalia, Aci, fino al restyling di Eni.
mo1 copia.JPG
E inoltre le identità territoriali del Land dell’Hessen e della Provincia di Siena (Terre di Siena) o quelle urbane per Milano e Roma.
I marchi di istituzioni come la Biennale di Venezia, la nazionale olimpica italiana e il Coni, la Confindustria, Sapienza Università di Roma, sindacati come Cgil, Cisl e la Confederazione Europea dei Sindacati.
Uno spazio di rilievo è destinato alle realizzazioni in ambito architettonico e a quelle di industrial design, come ad esempio la torcia olimpica di Atene 2004 o il rebranding delle nuove stazioni di servizio Eni.
Ampio risalto alle immagini legate alla comunicazione sociale e a quelle ironiche e di grande impatto dei calendari Inarea che, nella loro allegria, dialogano facilmente anche con i non addetti ai lavori.
Chiude la mostra l’intervento realizzato per Roma Capitale: un omaggio alla città in cui questa storia ha avuto inizio.
mo3 copia.JPG
'Trentannidisegno' è anche il racconto di una realtà italiana che compete sui mercati internazionali, affidandosi a una logica di partnership, sia con gli associati, sia con i clienti.
Proprio per dare forza a questa visione, l’evento dell’Ara Pacis fa da cornice a una nuova identità di Inarea, che adotta la metafora delle api e si ispira ai principi di operosità, di organizzazione e di solidarietà, che costituiscono il portato più significativo dei trent’anni della 'comunità' Inarea.

Il network Inarea costituisce quindi un esempio di eccellenza in termini di estensione della rete, qualità della proposta, leggerezza del sistema, e si misura ai livelli più alti, praticamente in tutto il mondo. Un traguardo importante, se si pensa ai presupposti con cui è iniziata la scommessa di Antonio Romano nel novembre 1980. Nei tre decenni, infatti, non è stato mai modificato il significato autentico assegnato all’idea di lavoro: dare rappresentazione, segno, alle aspirazioni e ai programmi di sviluppo dei clienti. In questo quadro, il design deve essere inteso quale mezzo per valorizzare l'insieme dei tratti caratteristici di una qualsiasi realtà, l'identità come fine per determinarne l'unicità.
Questi contenuti assegnano alla mostra una valenza non solo poco celebrativa ma di scommessa per il futuro: un risalto particolare, infatti, viene attribuito ai 'post' presenti sul blog (Ideas for the future) da qualche mese attivo sul sito www.inarea.com. Il mosaico visionario offerto dai tanti contributi di idee verrà riproposto come piattaforma per il racconto dei prossimi trent’anni.