Evento pubblico

Arte e tecnologia a Dalmine con il mapping di Four Elements

Prima nazionale alla Tenaris di Dalmine (BG) per 'Four elements', opera realizzata in video mapping, la spettacolare tecnologia video art che trasforma l’angolo più buio e deserto della città in un formidabile set cinematografico.

È successo l’altra sera in piazza Caduti, a Dalmine: d’improvviso il palazzone stile novecento di Tenaris è crollato in pezzi come durante la sciagurata mattina del bombardamento angloamericano del 6 luglio del ’44.
Ma è stato un secondo: un attimo dopo erba, fiori e farfalle sono sgusciati fuori dalle finestre della facciata magicamente riassemblata, trasformando tutto in un immenso prato fiorito.
Non sono allucinazioni da sostanze psichedeliche: è il mapping, la nuova frontiera della video art che sta invadendo l’Europa e che ha avuto il suo battesimo nazionale proprio domenica 19 giugno a Dalmine con 'Four elements', video/opera di Project-on, formazione composta da 3 giovani street artists e creativi italiani che si sta imponendo all’attenzione della critica internazionale.

Il mapping è una moderna tecnica di video-proiezione in grado di trasformare la semplice superficie riflettente di un qualunque palazzo, chiesa o edificio nello straordinario schermo cinematografico en plein air della multisala più moderna e tecnologicamente attrezzata: in un susseguirsi estetico incalzante ritmato dalla musica, sulla facciata dell’edificio vengono proiettate in rapida successione luci, colori, immagini tridimensionali, effetti speciali che giocano con forme e volumi del costruito e rimbalzano sul pubblico presente agendo su più piani sensoriali.
Risultato? Il completo annullamento della distanza tra noi e l’opera d’arte, con lo spettatore proiettato in una fantasyland percettiva che ha pochi confronti nel panorama contemporaneo delle forme artistiche d’avanguardia.

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Un incontro tra tecnologia e architettura che genera nel pubblico una fortissima carica emozionale e gli permette di fare esperienza della performance artistica direttamente dal suo interno, nel preciso attimo del suo svolgersi: uno svolgersi geometrico, definito in ogni minimo particolare che non lascia nulla al caso ma si inserisce in una successione ragionata di immagini, suoni e colori che si rincorrono in un coerente sviluppo narrativo che suscita emozioni, come fosse la sceneggiatura di un film.

Lo straordinario evento, sponsorizzato dalla stessa Tenaris-Dalmine, poggiava su un obiettivo forte: quello di sollecitare la sensibilità ecologica e il rispetto dell’ambiente attraverso l’uso di una tecnica artistica del tutto ecocompatibile e sviluppando uno storyboard concettuale incentrato sui 4 elementi naturali di fuoco, acqua, aria e terra.

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Tra video invenzioni e animazioni sapientemente mescolate a effetti sonori e campionature musicali, l’architettura del palazzo della direzione della Dalmine ha preso vita, ed è stata costruita e decostruita di continuo con il solo sapiente uso di luci e colori, tra gli applausi e le esclamazioni di stupore del numeroso pubblico che ha assistito alla video performance ideata e prodotta da Mitja Bombardieri, Simone Rovaris e Fabio Genuizzi.