Evento pubblico
Attese 1 milione di presenze a Roma Europride 2011, il grande evento unconventional del 2011
Arte, cultura, sociale, spettacolo, musica, divertimento ma anche business: i brand guardano con grande interesse alla 'invasione gaia'. Organizzato dallo storico Circolo Mario Mieli insieme al Comitato Roma Europride, con COM.MA-Gay.it come concessionaria sponsor, l'evento avrà luogo dall’1 all’12 giugno 2011.
Un Pride Village a Piazza Vittorio Emanuele, la piazza più grande di Roma, nell’Esquilino.
Una serie di iniziative culturali curate da personaggi come Nicoletta Mantovani e Mario Fortunato, tra gli altri. Pop stars mondiali, DJ’s internazionali, party 'unconventional' e un fiume di persone pronte a invadere pacificamente Roma, fino all’immancabile parata.
Nulla a che vedere con i politicizzati e controversi gay pride nostrani: nato nel 1992, prima edizione a Londra, Europride è stato praticamente da subito un successo, sia per chi lo ospitava (grande l’indotto turistico) che per chi partecipava.
Infatti, come altri eventi nati sotto l’egida gay (pensiamo alla Love Parade, ad esempio, aldilà della triste parentesi del 2010) Europride ha trovato fin dalla metà degli anni ’90 un equilibrio tra le sue varie anime: attività a sfondo sociale e politico con iniziative culturali ma anche divertimento e spettacolo con respiro internazionale, creatività, tendenza. E quindi business.
Altospendenti (+34% di disponibilità di spesa secondo Eurisko), buon grado di istruzione, trend setter, cool hunter, grande presenza di single e –ovviamente DINK-; attenti alla qualità della vita, ma soprattutto con un enorme capacità di decidere cosa è in e cosa è out, con il proverbiale passaparola che dai gruppi ristretti si allarga via via sempre più: questa è la community omosessuale che emerge da tutte le ricerche, e che in tempi di crisi assomiglia a maggior ragione ad una sorta di terra promessa del marketing.
La grossa novità è la capacità di attrarre sempre più anche il mondo etero più avanzato e creativo, creando una enorme e armoniosa 'lobby' che riconduce a sé gli stili e le tendenze che oggi- e domani- trionferanno: secondo una ricerca effettuata durante alcuni grandi eventi, almeno il 25% dei presenti ai cosiddetti 'eventi gay'… non sono gay.
Sarà l’agenzia COM.MA, per l’appunto ramo d’azienda di Gay.it, a seguire le sponsorship di Europride 2011.
Gay.it è probabilmente la case history italiana di comunicazione e imprenditoria LGBT di maggior successo, con aziende main stream nazionali ed internazionali come inserzionisti (Nokia, American Express, Alfa Romeo, Citroen, Air France e tantissimi altri).
COM.MA (Community Marketing) nasce nel 2006 proprio per seguire i clienti in una logica integrata che coniugasse l’esperienzialità virtuale sulla rete con la parte più emozionale legata agli eventi gay friendly, con un bacino annuo di almeno 500,000 persone in Italia.
Forte dell’esperienza acquisita in eventi con aziende come Telecom Italia, Coca Cola, Citroen, Campari, Easy Jet, COM.MA punta a valorizzare l’Europride italiano come quelli esteri, portando l’affidabilità e la competenza di una vera agenzia di comunicazione e l’innovatività della prima agenzia italiana a rivolegersi esplicitamente verso gli 'unconventional' gay e gay friendly. (www.commaonline.it)
Europride è già un evento cui brand e aziende guardano con grande interesse: Ford, Google, Pepsi, Fiat, Nissan, MTV, e moltissimi altri hanno già presenziato nelle scorse edizioni.
E chi ha visitato Madrid nell’estate 2008 non ha bisogno di spiegazioni sulle motivazioni 'per esserci'. Il 1 luglio 2008 erano ben 1,200,000 le persone che sfilavano nella parata finale di Europride: un corteo pacifico, colorato, su carri allegorici degni dei maggiori carnevali del mondo per le strade di Chueca, su grooves elettronici dei migliori DJ aperto dal concerto di Kylie Minogue: aziende come Google e persino l’italianissima Fiat, con 500, ne erano parte.
Già nel 1997, a Parigi, Virgin e Fnac sponsorizzarono la manifestazione, attratte dalla risonanza dell’evento e dalle caratteristiche della community gay: ben 600,000 i partecipanti.
Del resto, se guardiamo oltreoceano il successo commerciale di manifestazioni legate al movimento gay è anche più datato. Fin dagli anni ’80 aziende come Absolut, Pepsi, Chevrolet, e tantissimi altri hanno sostenuto o affiancato manifestazioni gay sia esplicitamente politico-sociali che legate ad altri eventi o situazioni. Ancora nel 2009, Pepsi ha sponsorizzato più Pride delle maggiori città americane (Atlanta e New York in primis).
Il Circolo Mario Mieli è stato investito ufficialmente da Epoa (European Pride Organisers Association) dell'Europride Roma 2011.
L'organizzazione è affidata al Comitato Organizzatore Europride 2011, presieduto da Rossana Praitano.
Oltre al Circolo, nel comitato vi sono anche Agedo Nazionale, Arcigay Nazionale, Famiglie Arcobaleno, Mit.
Il Circolo Mario Mieli è artefice delle maggiori iniziative culturali gay friendly della capitale e della famosa one night Mucca Assassina, e ha scelto di incrementare questa vocazione inclusiva e culturale. “Un Europride che partendo dalle peculiarità del mondo gay, parli a tutti gli strati più dinamici della società” lo definisce Rossana Praitano, presidente del Mieli.
In primis con il Pride Village, posto nella più grande piazza Romana, quella Piazza Vittorio nel quartiere Esquilino simbolo di multiculturalità e integrazione. Uno spazio dove troveranno posto una rassegna dei Turismi Gay Friendly, gli stand di gruppi e associazioni, installazioni tecnologiche, area well ness, punti di ristoro e informazioni culturali.
Perché oltre agli aspetti più visibili, e forse più noti al grande pubblico, ossia le parate, i party, i concerti, una grossa fetta della manifestazione è di stampo culturale: tra le anticipazioni una rassegna di musica lirica curata da Nicoletta Mantovani e un reading di poesia curato da Mario Fortunato.
Naturalmente, anche sul versante “pop” le attese non saranno deluse: ancora segreta la short list dei personaggi, ma di sicuro la star non mancherà.

