Evento pubblico
"C’è più gusto nel mondo": Nastro Azzurro arriva a Roma
Si è svolto venerdi 1 giugno a Roma l'evento Nastro Azzurro per presentare la birra Nastro Azzurro Edizione Limitata. L’agenzia Officine Goa ha scelto per la serata ambientazioni anglosassoni per festeggiare il successo del marchio ormai famoso anche in Gran Bretagna.
“C’è più gusto nel mondo”, questo il claim scelto dalla storica casa birraia di Vigevano, ora di proprietà della multinazionale sudafricana SabMiller, per l’atteso evento Nastro Azzurro che venerdì 1 giugno 2007 ha riscosso un enorme successo nella capitale: una serata memorabile per coloro che hanno trovato la giusta strada, quella per lo Stabilimento Peroni alle porte di Roma.
Indirizzato dall’odore del malto, e dalla monumentale insegna rossa e oro che si affaccia sulla via Collatina, il pubblico del Brewery Party Nastro Azzurro, sgomitando per poter partecipare, è stato accolto nella location che meglio rappresenta il brand made in Italy e ha potuto scoprire il gusto dell’ospite d’onore della serata: la Nastro Azzurro Edizione Limitata.
Servita fredda nella nuova confezione bianca abbinata a micro hamburger e patatine, ha dissetato tutti per oltre sei ore, trascorse tra i grattacieli di fusti e i taxi gialli che l’agenzia Officine Goa ha scelto per l’ambientazione della serata. Chiaro il riferimento al lifestyle anglosassone di metropoli come Londra, New York e Cape Town, icone di vivacità e divertimento, che hanno ispirato l’ambientazione hip-hop e swinging London delle due sale interne e di quella all’aperto, animata dalla musica di Boosta, il tastierista dei Subsonica.
Straniero in patria, il gusto di essere italiani nel mondo è stato stampato su ogni bottiglia, come vera chiave di lettura per il successo della Nastro Azzurro, la birra Premium più amata dai consumatori, in Italia ma soprattutto all’estero.
Dagli anni ’70 il consolidamento del brand fuori dai confini nazionali ha portato l’immagine della Peroni a una crescita vertiginosa: l’incremento di vendite a New York infatti è stato pari al 23%, mentre in Gran Bretagna ha toccato il 30%. Festeggiando tali risultati, nel rispetto degli orari anglosassoni, i padroni di casa, in kilt e minigonne sixties, hanno aperto le danze pochi minuti dopo il tramonto per salutare tutti piuttosto presto in modo da assecondare la promozione di un consumo responsabile, incentivato dalla distribuzione all’uscita di un kit per la misurazione del tasso alcolico.