Evento pubblico

Il 24 novembre la Giornata Nazionale A.I.R.S. per la Lotta alla Sordità

Esami gratuiti dell'udito negli ospedali italiani. Realizzata grazie al sostegno di AAMS, Il Gioco del Lotto, Amplifon, Audin, Scharper Therapeutics, Oticon, Widex, Acea e con i media partner Rai Segretariato Sociale e AdnKronos Salute, la Giornata è organizzata da Brizzi Comunicazione.
Un adulto su 7 non ha un udito normale, 1 adulto su 6 ha un difetto uditivo tale da creare problemi nella vita quotidiana, 1 adulto su 10 ha una perdita uditiva per la quale è lokk.JPGraccomandabile un dispositivo uditivo. Queste alcune delle cifre fornite dal Prof. Giancarlo Cianfrone, Presidente dell’A.I.R.S.- Associazione Italiana Ricerca Sordità – Onlus in occasione della 'Giornata Nazionale A.I.R.S. per la Lotta alla Sordità' del 24 novembre 2010.

Realizzata grazie al sostegno di AAMS, Il Gioco del Lotto, Amplifon, Audin, Scharper Therapeutics, Oticon, Widex, Acea e con i media partner Rai Segretariato Sociale e AdnKronos Salute, la Giornata è organizzata da Brizzi Comunicazione.

Giunta alla ottava edizione, intende favorire la conoscenza e la prevenzione di una patologia in costante aumento; basti pensare che ben 55 milioni di cittadini europei presentano deficit uditivi di cui 8 milioni in Italia.
“Anche quest’anno l’A.I.R.S. intende contribuire al miglioramento della prevenzione con la Giornata del 24 novembre prossimo – sottolinea il Prof.Giancarlo Cianfrone, Professore Ordinario di Audiologia, Università La Sapienza, Roma e Presidente A.I.R.S. Onlus -. Siamo molto lieti che molti ospedali abbiano aderito alla Giornata. È sicuramente un risultato che costituisce motivo di orgoglio per l’A.I.R.S. che da anni promuove e organizza l’iniziativa con l’intento di sensibilizzare la popolazione e di stimolare azioni di prevenzione; basti pensare che più di un terzo di coloro che si sono sottoposti, per la prima volta, agli esami nel corso della Giornata 2009 ha scoperto di avere un problema uditivo. Il nostro impegno consiste proprio nel favorire, attraverso un semplice esame, il contenimento di un problema in forte crescita e nella sensibilizzazione di tutte le figure di riferimento per il paziente (medici di famiglia, geriatri e pediatri) ai fini di un’adeguata diagnosi”.