Evento pubblico

Il Wired Next Fest compie dieci anni. L’edizione 2023 parte da Rovereto per raccontare l’Italia che costruisce il futuro. Organizzazione a cura di Piano B

La città ospiterà un festival diffuso fatto di incontri, exhibition, live performance, workshop, laboratori e molto altro. Un ricco parterre di ospiti italiani e internazionali si confronterà sul ruolo dell’innovazione come strumento di crescita e benessere per il nostro Paese. Appuntamento in Trentino il 6-7 maggio 2023.

Il Wired Next Fest, il più grande evento a partecipazione gratuita in Italia dedicato all’innovazione e all’impatto delle tecnologie digitali, festeggia il suo decimo anniversario. Nato nel 2013 con l’obiettivo di essere una manifestazione pubblica e gratuita, un regalo alla comunità di Wired Italia, è divenuto fin da subito il punto di riferimento dell'innovazione in Italia.

Quest’anno il Wired Next Fest sarà dedicato all’Italia e al racconto di come il nostro Paese stia costruendo il suo futuro, mettendo al centro i territori e la loro capacità di connettersi con il mondo. Ad ospitare il primo evento dell’edizione 2023 sarà Rovereto, realtà che si trova al centro di un territorio, quello del Trentino, espressione di un altissimo tasso di innovazione, sede di importanti università e centri di ricerca di valore internazionale.

In partnership con la Provincia autonoma di Trento e Trentino Marketing ed in collaborazione con il Comune di Rovereto e L’Università degli Studi di Trento, il 6 e il 7 maggio la città ospiterà un festival diffuso, a cura di Piano B, fatto di incontri, exhibition, live performance, workshop, laboratori e molto altro. Un ricco parterre di ospiti italiani e internazionali si confronterà sul ruolo dell’innovazione come strumento di crescita e benessere per il nostro Paese. Scienziati, tecnologi, grandi aziende, Pmi, start-up, artisti e intellettuali discuteranno di come - anche in un mondo globalizzato - le culture e le politiche locali siano in grado di influenzare i processi d’innovazione e la nascita di nuove tendenze.

In questi dieci anni, il Wired Next Fest ha ospitato alcuni dei protagonisti del nostro tempo. Dal secondo uomo a mettere piede sulla Luna, Buzz Aldrin, alla donna che ha fatto conoscere le atrocità dell’esercito americano della guerra in Iraq, Chelsea Manning, da un pioniere dell’imprenditoria del sapere come il fondatore di Wikipedia Jimmy Wales, dall’inventore di Internet Vint Cerf a scienziati di valore internazionale come Elena Catteneo e Giacomo Rizzolatti, fino ai grandi nomi dello spettacolo come i Måneskin, Mika o Pierfrancesco Favino.

Il Wired Next Fest è il nostro principale evento sul territorio, il più importante per incontrare la nostra comunità. Così, nell’anno del decennale abbiamo deciso di dedicare il festival all’Italia, alle sue eccellenze d’innovazione e al rapporto che c’è tra il progresso tecnico-scientifico e, appunto, i territori. E, proprio per celebrare questo connubio, portiamo il Wired Next Fest in un luogo nuovo per noi all’avanguardia sia nella ricerca che nell’impresa. Rovereto e il Trentino sono infatti un approdo naturale per il festival, ospitando alcune delle migliori realtà a livello italiano e internazionale nei vari ambiti dell’innovazione”, afferma Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia.

Oggi diamo concretezza” ha affermato l’Assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, “ad una idea lanciata fin dal 2019 in occasione del Forum della Ricerca che si era svolto proprio a Rovereto. E lo facciamo con un evento  finalizzato a far conoscere  il sistema della ricerca e dell’innovazione in Trentino, le sue molteplici realtà, spesso ancora poco conosciute dalla cittadinanza. E per costruire un nuovo rapporto soprattutto con i giovani che parlando di ricerca magari sono più propensi a guardare all’estero. Qui a Rovereto, una città attraversata dall’innovazione e dove la ricerca è di casa, avremo questa vetrina importante aperta sulle realtà della ricerca e quindi sul futuro. Lo facciamo affiancandoci ad un partner editoriale e scientifico importante capace di dare valore aggiunto a questo nostro impegno”.

“Ci troviamo in un luogo emblematico che ben rappresenta le vocazioni storiche di questa città”, le parole del Sindaco di Rovereto Francesco Valduga, “fare impresa, cultura, turismo. L’intero Trentino è stato capace di creare innovazione e la città di Rovereto ha dato un contributo importante ad una crescita economica grazie alle competenze diffuse espresse in questa realtà. Anche grazie al rapporto con l’Università di Trento. Oggi siamo dunque a rinnovare una disponibilità mettendo a disposizione anche gli spazi fisici della città che vorremmo attraversata da questo evento che vorremmo accompagnato dalla partecipazione e dall’entusiasmo della popolazione”.

Abbiamo un obiettivo”, dichiara Maurizio Rossini Amministratore delegato di Trentino Marketing, “che è  quello di  raccontare un Trentino plurale, aperto al mondo e alle sfide che questo comporta. In un mondo  nel  quale le tecnologie  stanno rivoluzionando la vita  delle persone in tantissimi aspetti vogliamo essere luogo di confronto, dibattito, riflessione e incontro su questi aspetti, consapevoli della loro importanza anche per la competitività e l’attrattività del Trentino come luogo in cui lavorare,  fare  impresa, studiare, investire. I grandi eventi accendono questo faro e sul tema della tecnologia e dell’innovazione lo  facciamo con un Partner vero riferimento internazionale, Wired, con il quale vogliamo costruire un progetto a Rovereto che possa e debba crescere nel  tempo”.

Ricerca e innovazione” afferma  il Rettore dell’Università degli Studi  di Trento  Flavio  Deflorian, “sono il  cuore dell’attività universitaria, ricerca che si trasforma in  formazione attraverso il trasferimento delle competenze. L’innovazione è l’impatto che la ricerca  ha  attorno a noi e che  produce cambiamenti. E quindi un tema centrale per il mondo  accademico. Parlare di innovazione a Rovereto  è  doppiamente  pertinente,  è  città  universitaria,  ospita  iniziative che si pongono  l’obiettivo di essere interfaccia  tra la città  e il mondo  della ricerca, ma soprattutto è la città che per l’Università rappresenta  un punto  di  cerniera  tra il mondo  accademico e il mondo  economico  e delle imprese. È quindi una scelta felice  per questa nuova  iniziativa  come  pure il coinvolgimento dell’Università e di  altre realtà  trentine della ricerca che hanno una storia  profondamente connesse con la comunità. Questo nuovo  festival sarà  una occasione  preziosa per rafforzare la  nostra capacità di far conoscere le  nostre attività”.