Evento pubblico

Su il sipario su Orticola 2025: quattro giorni di eventi per la 28esima edizione della mostra-mercato di fiori e piante di Milano

Dall'8 all’11 maggio la manifestazione che si svolge dal 1996 ai Giardini Montanelli di via Palestro, torna con un ricco calendario di mostre, eventi collaterali, workshop e conferenze dedicati al tema Bio, Bio, Bio, in giardino c’è vita!

Da giovedì 8 a domenica 11 maggio 2025 a Milano la ventottesima edizione di Orticola, mostra mercato di fiori, piante e frutti insoliti, rari e antichi: l'appuntamento è, come da tradizione, presso i giardini pubblici Indro Montanelli.

Curata da Orticola Lombardia, la mostra è un’iniziativa nata per Milano nel 1996, i cui proventi sono destinati al verde cittadino.

Il tema di quest'anno è Bio, Bio, Bio, in giardino c’è vita!, dedicato alla biodiversità, alle coltivazioni biologiche, il microbioma ambientale. Tante le novità in programma: dopo l’Asia e l’Europa, Orticola approda in America del Sud ospitando l’Argentina. Nell'anno in cui si festeggiano i 160 anni di Orticola di Lombardia e i 60 anni della Società Italiana della CameliaOrticola 2025 prevede un allestimento festoso e galleggiante, dal titolo Sapere Insieme Coltivare: uUn’Infiorata collettiva per celebrare la vita: una grande infiorata collettiva di camelie che porta colore e poesia nel cuore di Milano, in collaborazione con gli studenti della Fondazione Minoprio.

La fontana di Palazzo Dugnani si trasforma in una vera e propria opera d’arte effimera, un’installazione in itinere, una performance in quanto partecipata dal pubblico, con le camelie e i sogni come protagonisti. La fontana, in base al prospetto statico ad opera di Pablo Ruben Masci, artista italo-argentino che collabora stabilmente con Infioritalia, ospita tappeti floreali che prendono forma all’interno della vasca: come petali di camelia, piccoli e giganti, fluttuano sull’acqua, rendendola simbolo di rinascita, bellezza e cooperazione, che invita al Sapere Insieme Coltivare. Ma il cuore di questa celebrazione è la partecipazione attiva del pubblico: le foglie di camelia, reinterpretate come Tanzaku - vale a dire preghiere che vengono appese ai rami degli alberi - accolgono i desideri di tutti coloro che vogliono prendere parte a questa esperienza .Come in Giappone durante la Tanabata, festa delle stelle innamorate, i visitatori di Orticola possono scrivere i loro sogni e desideri su foglietti, che vengono poi legati a fili accanto alla fontana, come sospesi nell’aria, testimoni di sogni, che, intrecciandosi con il vento e l’energia collettiva, si spera che si avverino e realizzino.

Anche i tre ingressi trovano la loro giusta immagine grazie ad allestimenti profumati e verdi. L’ingresso di Palazzo Dugnani (via Manin 2) si intitola Alberi, Boschi, Foreste, sono il giardino del mondo (Amateli. Piantateli. Curateli) ed è curato dagli architetti Gloria Montini e Franco Giorgetta insieme a Cappellini Giardinieri. Alberi, boschi e foreste, sono il giardino del mondo, sono il vero giardino dell’uomo, un piccolo bosco, una piccola foresta, così difficile da rappresentare nella magia della sua bellezza. E agli alberi si accompagna anche un percorso nel tempo, con la piccola mostra di libri antichi, dal ‘500 ad oggi, che è una piccola foresta di libri di foreste, prestati dalla biblioteca Fsg.

L'ingresso di piazza Cavour accoglie il progetto Acqua e Terra, a cura dell’architetta Fulvia Borgonovo con l’Azienda Agricola Bertone Riccardo, e sceglie l’interazione dell’uomo con la natura, gli elementi fondamentali dell’acqua e della terra, da cui tutto nasce, e da cui prendono vita gli spazi verdi. L’acqua è evocata dalla forma sinuosa della composizione, che ricorda il corso di un ruscello. La terra è rappresentata dal tappeto di foglie che sta alla base dei contenitori. Le piante sono lasciate nei mastelli da vivaio, culla delle prime radici. Il disegno sinuoso è sottolineato da un piccolo steccato in rami di nocciolo, che ne disegna le curve e rappresenta l’interazione dell’uomo con la natura. I Fratelli Ingegnoli allestiscono l’ingresso di via Palestro: nove contenitori in acciaio trattato corten riempiti di ortaggi e piante fiorite per dimostrare l’utilità delle consociazioni e delle interazioni tra vegetali, il tutto per esaltare la bellezza della biodiversità.

Orticola da sempre ha perseguito le caratteristiche di sostenibilità e biodiversità, privilegiando quei vivaisti che, nelle proprie produzioni, danno rilievo a metodi e pratiche che rispettano i tempi della natura, a scelte e materiali di origine naturale e sostenibile, a basso impatto ambientale e riciclabili. I visitatori possono chiedere ai produttori tutte le informazioni necessarie per crescere le piante scelte, creando così una vera e propria condivisione tra espositori e pubblico, ma anche tra i visitatori stessi e tra i vivaisti.

Ogni anno nuovi espositori si affacciano sui viali dei giardini pubblici Indro Montanelli, così come qualcuno ritorna dopo alcuni anni di assenza.Si tratta di associazioni come Infioritalia, Associazione Nazionale delle Infiorate Artistiche, nata nel 2002 per unire in rete i paesi italiani con la tradizione dell’infiorata artistica, i classici tappeti realizzati con i petali di fiori. Oggi comprende 30 località e oltre 500 artisti del fiore, dalla Liguria alla Calabria, dalla Sardegna alla Sicilia. A Orticola 2025 festeggia i suoi 250 anni l’Orto Botanico di Brera che, insieme all’associazione e in collaborazionecon la Direzione Educazione del Comune di Milano, ha realizzato per l’anno scolastico 2024/2025 A scuola di Alberi!, un progetto per il secondo ciclo delle scuole primarie, che ha voluto approfondire i diversi temi legati all’albero, dalla sua forma e dalle sue caratteristiche fino al più complesso ecosistema albero, per offrire ai bambini contenuti adeguati, finalizzati alla conoscenza e al rispetto per la natura e l’ambiente.

Il significato della Sardegna in natura formato take-away è il progetto Bonsardi di Maurizio Puma, un florovivaista della provincia di Alghero, che, con la sua compagna, è riuscito a racchiudere le specie della macchia mediterranea in veri e propri bonsai: una collezione naturale con caratteristiche uniche, miniature facilmente trasportabili, confezioni in tessuto e vasi leggeri dal diametro di 12 cm, un occhio di riguardo per l’ambiente e più di 20 specie diverse come mirto, corbezzolo, sughero, leccio, cipresso, fico, bouganville. Da Barbarasco, in provincia di Massa Carrara, con lo spirito di una cacciatrice di orchidee botaniche di fine Settecento, Viviana Lorenzini dello Scrigno di Nebbia si è messa alla ricerca delle orchidee proprio nei loro luoghi d’origine, l’America del Sud, e ne presenta a Orticola alcune botaniche introvabili e molto rare. Una collezione di camassia, bellissime perenni bulbose a fioritura primaverile con fiori a forma di stella, dal blu all’azzurro fino al bianco, sono visibili allo stand dell’Azienda Agricola I Fiori della Barisella di Lorena Franziin arrivo da Momo (Novara) insieme ad arbusti ed erbacee riprodotti da talee e semi solo con trattamenti biologici, in particolare zeolite che contrasta gli attacchi di parassiti.

Franzi divide lo spazio con Vases&vasi, con cui realizza un allestimento con sfere in ceramica smaltata di misure, colori e forme diverse. Aceri giapponesi di diverse varietà e con particolari caratteristiche ornamentali sono esposti da Floriade, un’azienda a conduzione familiare di Varallo Pombia (Novara); presente per la prima volta anche Verde Commerce, proveniente da Tortona (Alessandria), specializzato fin dal 2010 in attività florovivaistiche biologiche, che presenta graminacee in varietà e piante ornamentali biologiche. L’Azienda Agricola Bertone Riccardo, da Arona (Novara), partecipa con acidofile, in particolare con una collezione del genere Kalmia del quale espone la particolare Black Eye con grandi fiori di colore porpora intensonella parte centrale e bianchi ai bordi, oltre a un esemplare di Sciadopitys verticillata, un’antica e rara conifera sempreverde di origine asiatica. Triple Aqua, Frank Süpplie, dall’Olanda, è presente con cactus epifiti, ad esempio dei generi Schlumbergera ed Epiphyllum di cui è uno dei maggiori esperti internazionali.

Anche quest’anno, sono presenti espositori che ritornano. Oltre a Vases&vasi, Orticola ospita, dopo qualche anno di assenza, da Bergamo Alta, Evelyne Aymon con i suoi cerchietti realizzati a mano in tessuti di alta qualità; dalla Toscana, ChiantiShine con le sue collezioni di arredi e complementi da giardino. Presente anche il Comune di Milano con i corsi e i momenti d’incontro organizzati dal Museo Botanico Aurelia Josz (MuBaj) e dalla Sezione Didattica Educazione Scuola e Ambiente.

I vivaisti presenti a Orticola sono anche collezionisti. Tra le novità del 2025, le piante velenose di Davide Bacci Azienda Agricola e Fratelli Gramaglia, una collezione di utricularia, piccole piante carnivore acquatiche di Kimera Tropical. Chi non ha almeno un vaso di pelargoni sul balcone, davanzale o terrazzo? L’Antico Fiore e Azienda Agricola Gea presentano le loro collezioni di pelargonium antichi e profumati, officinali e commestibili, decorativi, con alcune specie rare e poi geranium rustici, tappezzanti, perenni, adatti per ornare bordure con le loro corolle che sembrano roselline, rallegrare grandi vasi con i loro vivaci colori, con un esemplare che ne ha addiritturatre diversi nella stessa pianta o come vezzo all’occhiello della giacca. Tante sono le piante rare presenti quest’anno, tra cui spiccano l'hoya imbricata da HoyaMia che cattura l’attenzione per la sua natura unica e sorprendente: cresce sui tronchi d’albero e sulle rocce, abbracciandoli con le sue foglie verdi che ricordano scaglie sovrapposte. Nello spazio di Guido Agnelli, Meriania, è visibile invece l'acacia lasiocarpa, una mimosa inedita in Europa, originaria delle regioni sud-occidentali dell’Australia: si tratta di un piccolo arbusto che si accompagna perfettamente a salvie, cisti e ginestre e si distingue dalle altre mimose perché fiorisce in aprile, ha una grande resistenza alla siccità e una buona capacità di adattamento alle basse temperature. Rara, ma spontanea in Italia, l'armeria pungens in esposizione da MondoRose e Fiori si trova soprattutto in Sardegna e nelle isole, vegeta lungo i litorali sabbiosi e sulle dune marittime (non a caso il nome italiano è spillone delle spiagge e quello sardo è rosa marina).

Qual è la pianta unica? Rododendri nuovi ottenuti in vivaio - quindi unici perché nati da seme e con un patrimonio genetico unico - sono presentati da Andrea Antongiovanni di Vivaio Rhododendron. Uno dei fiori più amati è sicuramente la rosa, simbolo di amore, devozione e bellezza: Vivai Pozzo presenta Emma Bridgewater, realizzata da David Austin in onore dell’iconica ceramista britannica presentata al Rhs Chelsea Flower Show 2024, i cui disegni sono diventati sinonimo di artigianato e fascino britannico, mentre Rosso Tiziano Rose Antiche offre al pubblico per la prima volta in Italia Docteur Pouleur, ibridata nel 1897 dai fratelli Ketten, i più famosi creatori e coltivatori di rose del Lussemburgo.

Davanzali e davanzali trabordanti di petunie. Eppure una specie del genere petunia è una pianta a rischio d’estinzione e proprio questa è presente ad Orticola 2025 nello spazio di Plantula: petunia exserta, proveniente dal Brasile e descritta solo nel 1987, ha bei fiori di un rosso allegro e ha una storia che colpisce in quanto non assomiglia a nessun’altra petunia perché è l’unica specie che si è evoluta per essere impollinata dai colibrì (mentre le altre sono impollinate soprattutto dalle falene). Alta e vigorosa con un colore accecante, sarracenia leucophylla Anteros è la carnivora rosa visibile da Un Angolo di Deserto di Vincenzo Castellaneta. Piante Pazze, vivaio specializzato in orchidee rustiche da esterno, presenta la thelymitra glaucophylla, una specie terricola in Europa, ma spontanea in Australia, dove vive nei prati e nelle foreste fino a 700 metri sul livello del mare. Viti e frutti antichi resistenti alle malattie e che non richiedono trattamenti, accanto a frutti del benessere cherispettano l’uomo e l’ambiente, sono proposti Maioli Enzo Azienda Agricola. Non può mancare una pianta curiosa, da Geel Floricultura: si tratta di cardiospermum halicacabum, il cui estratto ha un’azione antinfiammatoria, antiallergica e allevia il prurito della cute; può essere usata nel trattamento dei reumatismi e nei casi di rigidità degli arti.

In linea con il tema 2025 di Orticola e con la filosofia che contraddistingue la mostra-mercato fin dal suo inizio, si possono trovare concime naturale biologico da Agrivello e Vivai Tibi, terricci con ridotto contenuto di torba da Azienda Agricola GEA, la pacciamatura come metodo naturale per limitare il numero di specie indesiderate dal Giardino Vivace, uno stile di produzione basato sulla biodiversità da Orto Strabilia, piante coltivate con microrganismi vivi da Water Nursery, e midollino con pigmenti naturali da Intrecci Toscani. 3errre presenta i nuovi biostimolanti e corroboranti naturali (i primi sono prodotti fertilizzanti con la funzione di stimolare i processi nutrizionali delle piante per migliorare la tolleranza dello stress abiotico; i secondi aiutano in maniera del tutto naturale a rinforzare ed attivare le difese delle piante), Piante Innovative | Natura Maestra un fermentato composto da microrganismi rigenerativi che ripristina l’humus e la salute del suolo e della microflora ambientale. Da DiFlora ci sono infine piante in substrato alternativo peat free, ossia senza torba, che si ottiene dai gusci delle noci di cocco e dalle Rose Profumate di Glorio Annalisa ibridi di rosa persica resistenti alle malattie che favoriscono il ripopolamento del giardino di insetti utili.