Evento pubblico

Tortona Rocks accende il Fuorisalone di Zona Tortona con un programma multidisciplinare tra tecnologia, economia circolare e tematiche sociali

Da IKEA a Archiproducts Milano, con un progetto a firma di Studio Pepe, a German Design Council per scoprire nuove pratiche virtuose che ridefiniscono i nostri stili di vita. Novità di Tortona Rocks è la prima edizione del progetto Altrove.

Un interrogativo apre l’ottava edizione di Tortona Rocks che, anche quest’anno, propone un approccio multidisciplinare per stimolare un’analisi sulla contemporaneità dove il design diventa chiave interpretativa e soluzione, allo stesso tempo.

How do you take care of tomorrow? Design Istructions apre una riflessione su come ciascuno di noi è parte attiva nel ridisegnare uno stile di vita più attento verso il nostro habitat, incentrato sull’essere umano e sui suoi bisogni in continua evoluzione. Un lifestyle che è plasmato anche da un orizzonte progettuale in costante trasformazione, le cui istanze sono radicalmente cambiate negli ultimi anni.

Tortona Rocks ha come obiettivo quello di dare voce ad una serie di interrogativi legati al nostro domani, attraverso un programma che sembra voler coinvolgere e sensibilizzare i visitatori rispetto ai rischi e alle sfide che stanno connotando la nostra epoca. Il punto di vista attraverso il quale osservare la realtà oscilla tra la dimensione individuale e quella collettiva, dove “l’avere cura” diviene atto progettuale, oltre che scelta del singolo.

Prendersi cura del domani, farlo oggi. Questa urgenza viene affronta su territori di confine, dove il design produce innovazione e dove si sviluppa in modo più fertile la ricerca, spesso terreni di incubazione per nuove pratiche progettuali. Ed è proprio qui, in questa costante ridefinizione delle frontiere che il design incontra anche la dimensione più umanistica, attribuendo centralità all’uomo, al territorio, al sociale, per ristabilire l’equilibrio tra artificiale e naturale, tra tradizione e innovazione, tra tecnologia ed empatia.

Dall’headquarters di Opificio 31 all’incursione urbana fuorirotta nel quartiere Giambellino, Tortona Rocks porta al Fuorisalone una progettualità trasversale che permette di osservare il design da diverse angolazioni, riconfermandosi come una cornice espositiva dinamica e cutting edge.

Tra gli highlights del programma 2023 c’è IKEA con Assembling the Future Together, Archiproducts Milano con il progetto Terra a firma di Studio Pepe e Paola Navone che presenterà l’eclettica lotteria Take IT OR Leave IT.

Assembling The Future Together celebra l’ottantesimo anniversario di IKEA proponendo la sua visione avveniristica della casa dove saranno protagoniste la capacità di contribuire al cambiamento e la vicinanza alle persone che da sempre la caratterizzano.

80 anni di progettazione e innovazione sono un traguardo importantissimo per il brand svedese, nato nel 1943, che ha saputo rivoluzionare il mondo dell'home furnishing introducendo il design accessibile nelle nostre abitazioni.
 L’esposizione è un viaggio che ripercorre le varie decadi di vita del brand attraverso una selezione dei prodotti più iconici che hanno contribuito al suo successo unitamente ad alcune anticipazioni esclusive di proposte che lo rappresenteranno in futuro. Il percorso sensoriale si arricchisce di uno spazio interamente dedicato al Life at Home Report, lo studio annuale con cui IKEA indaga la vita in casa, per esplorare le nuove tendenze che configureranno le nuove modalità dell’abitare. Un tema caro al brand che negli anni ha saputo interpretare le esigenze delle persone di tutto il mondo anticipando tendenze, per trasformarle in prodotti e soluzioni d'arredo in grado di migliorare la vita all'interno delle mura dome- stiche.

La fotografa Americana Anne Leibovitz sarà tra gli ospiti di spicco della exhibition del brand proprio per celebrare la sua collaborazione con IKEA per il Life at Home Report, annunciata all’inizio dell’anno.
L’exhibition di IKEA offrirà anche momenti di intrattenimento e svago con un repertorio serale di performance musicali dedicato alle sonorità elettroniche.

Archiproducts Milano, il multipurpose place dinamico e versatile di via Tortona 31, base offline del colosso digitale Archiproducts, propone un progetto a firma di Studio Pepe per vivere l’interiors e la casa con più consapevolezza. Terra, questo il nome dell’iniziativa, è per tutti la casa che si abita ogni giorno. Da questa consapevolezza nasce un percorso di connessioni proprio con la terra, all’insegna del comfort e del relax, nel quale la natura è ispirazione per quanto riguarda la scelta dei colori e dei materiali.

Tra riflessioni e suggestioni artistiche, una grande luna sospesa darà forma ad uno spazio onirico, immaginando di essere al centro dell’Universo, che sarà animato da talk e approfondimenti.


Perché non dare nuova vita a oggetti che hanno avuto un significato profondo per chi li ha scelti e disegnati e possono ancora dare emozioni, svolgere una funzione? Perché continuare a produrre e buttare via? Organizzata dalla società media newyorkese The Slowdown, Take It or Leave It presenta un assortimento eclettico di centinaia di oggetti che la designer e architetto Paola Navone ha raccolto o progettato nel tempo e che durante la design week faranno parte proprio di una lotteria gratuita. L’idea della mostra, curata da Daniel Rozensztroch, nasce da una riflessione sul ruolo degli oggetti e delle nuove produzioni nella società contemporanea, già sommersa da prodotti di tutti i tipi. I pezzi selezionati per questa iniziativa di upcycling spazieranno da antichi cucchiai di metallo provenienti dall'India, ai rari prototipi Alessi di Navone, fino a pregiate porcellane tedesche. Per partecipare alle estrazioni si dovrà prenotare il proprio turno su https://www.slowdown.tv

Novità dell’ottava edizione, è Altrove un progetto satellite nato per creare nuove connessioni culturali tra il design e la città.
Trascendendo i limiti distrettuali del Fuorisalone, che vede le iniziative espositive collocate in aree definite, Tortona Rocks esce dall’headquarter storico di Opificio 31 per dare vita ad un progetto che si configurerà annualmente, delineando nuove, e inaspettate, geografie urbane.
La digressione territoriale ha il proposito di alimentare un originale dialogo tra il design e Milano, uscire dai soliti tracciati espositivi e rendere protagonisti i luoghi quotidiani per vivere nuove esperienze di contaminazione, visiva e concettuale. L’incursione urbana avrà come oggetto, quest’anno, il quartiere del Giambellino. Realizzata in collaborazione con MilanoSecrets – il carnet d’adresse acclamato che permette di scoprire Milano attraverso indirizzi inconsueti – l’iniziativa vede protagonista una mappatura di luoghi comuni, dal laboratorio antropologico del cibo alla libreria, dalla farmacia alla vineria storica e altre situazioni. Qui il design entrerà per stimolare un nuovo dialogo e stressare la progettazione quale valore diffuso ed endemico milanese, calando ancora di più il design nelle nostre vite.

Tortona Rocks si snoda nell’omonimo distretto, esaltando la sperimentazione che nell’area è da sempre un fatto endemico. Tra Opificio 31, Via Tortona, Via Savona, Via Bergognone il palinsesto di progetti ed eventi rivela nuove possibi- lità di dialogo tra il design e altri linguaggi creativi.

Un crocevia di traiettorie progettuali: così Opificio 31, in Via Tortona 31, si presta ad accogliere contenuti che portano in primo piano pratiche di riuso, innovazione e tecnologia, ma anche nuove riflessioni sugli spazi della didattica e installazioni artistiche.

Si riflette sul concetto di casa con CESVI e il fotografo Fabrizio Spucches per una mostra en plein air dal forte significato sociale; German Design Council presenta one&twenty il contest internazionale che premia 21 designer emergenti, provenienti dalle accademie di tutto il mondo, adesso protagonisti di una mostra esclusiva; si sparla di didattica innovativa, inclusiva e integrata con MR Digital che in collaborazione con Stefano Boeri Interiors proporrà il progetto Spazi di apprendimento 4.0; Prelude, studio lettone di progettazione di carte da parati su misura, lancia una la collezione interamente artigianale; Habits sfuma i confini tra reale e virtuale con la partizione immersiva Panorama / Ambient Virtual Reality e Fundermax, leader a livello mondiale per i pannelli per le facciate esterne, stupisce i visitatori con un’installazione sensoriale. Toyota Logistic Design Competition celebra i finalisti dei 10 anni di contest internazionale dedicato ai nuovi talenti del design mentre la linea di mini cucine, già cult, dello studio Progettazione Palladino fornisce nuove possibilità per l’arredo delle zone living. Waste-Less, il progetto pilota di upcycling realizzato in collaborazione con AMSA, renderà anche quest’anno Opificio 31 un modello per gli eventi sostenibili attivando pratiche di

All’interno dell’appuntamento annuale che celebra il living nei svariati aspetti, CESVI insieme a Fabrizio Spucches e Milano Space Makers, porta una riflessione sociale inaspettata che capovolge completamente il punto di vista del concetto di casa: in maniera dirompente mette in scena la distruzione dello spazio abitativo dovuto ad eventi naturali, come il terremoto ed emergenze climati-che, eventi umani, come la guerra. Inoltre, anche quando c’è, la “Casa”, non è per tutti un luogo di protezione e cura.

one&twenty è il nome della mostra con cui German Design Council celebra finalisti del concorso internazionale aperto alle accademie di tutto il mondo, giovani talenti del design che con le loro visioni creative offrono stimoli per nuove configurazioni progettuali. Il concorso ha infatti coinvolto studenti di design, laureati con lavori innovativi e di tendenza nelle categorie Interior Design, Lifestyle, Eco Design o Materials and Textiles, tra gli altri.

La giuria selezionerà un totale di 21 progetti eccezionali tra i partecipanti, uno dei quali riceverà la menzione speciale "Best of Best" e i restanti venti che riceveranno il titolo "Winner". L’esibizione, come ogni anno a firma di rinomati professionisti tra cui Nina Bruun e Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto di Studiopepe, si appresta, anche quest’anno, ad essere un contenuto imperdibile della design week. I prodotti innovativi e le soluzioni proposte dai finalisti mostrano chiaramen- te che il design del futuro combina l'estetica con l'utilità sostenibile. I principi del design moderno e l'interazione sinergica tra artigianato e industria sono infatti tratti progettuali della gamma dei 21 prodotti premiati.

Dalla Lettonia, Prelude approda alla Milano Design Week per la prima volta mostrando il suo mondo sorprendente di “pareti personalizzate”. I creatori di Prelude Armands Dois ed Edgars Puķītis sprigionano tutta la loro creatività all’insegna del moto your walls can talk mixando i confini di artigianalità e innova- zione per creare pezzi unici che possano portare una storia speciale in qualsiasi ambiente. La loro visione creativa e tecnicamente avanzata è il frutto di venticinque anni di sperimentazione e ricerca. L’unicità di Prelude consiste nel trovare e utilizzare tecniche e metodi innovativi mai visti nel settore combinati con l'artigianato tradizionale per rendere le pareti protagoniste, in una sinfonia dai materiali, estetica, trame, composizioni e profondità. Questa missione ha permesso di creare pezzi straordinari come Mackerel Skin (sgombro), uno sfondo creato a mano che ricorda esattamente la pelle ondulata e vibrante di questo pesce. Ogni progetto è tailor made, nato dall’incontro tra arte e design, tra tradizione e tecniche avanzate.

Viviamo completamente circondati da reti wireless, navigando sul web, sovra stimolati dalle informazioni che giungono dai nostri device. L’urgenza è quella di ritagliarsi momenti di relax soprattutto nell’ambiente domestico grazie a spazi individuali all’interno di ambienti condivisi in risposta alla crescente fluidità dell’abitare: ad esempio un piccolo ufficio per lavorare nel salotto, uno spazio dedicato allo sport o alla meditazione.

La soluzione è offerta da Habits, studio multidisciplinare con un focus sull’interaction design la cui forza progettuale riguarda l’incontro tra forma fisica e interazione digitale. Habits presenta il progetto Panorama / Ambient Virtual Reality, una partizione immersiva che sfuma i confini tra reale e virtuale, un diaframma tecnologico in grado di creare uno spazio virtuale e allo stesso tempo alleviare il carico percettivo a cui siamo costantemente sottoposti. Un divisorio polifunzionale e un background dinamico che grazie ad un dispositivo LED a bassa risoluzione e orientando la luce in maniera indiretta realizza una modifica qualitativa dei contenuti.

Le immagini "sintetizzate" sono così rielaborate rendendole più sfumate, la forza del loro significato è ridotta; anche se ancora in grado di evocare e coinvolgere la nostra attenzione, operano come feedback ambientale, lasciando la nostra mente libera e la nostra attenzione scarica.

Per Fundermax è fondamentale lavorare con materiali sostenibili. Un tratto distintivo per un’azienda che opera oltre 130 anni ed è oggi leader nel mercato mondiale per i pannelli per facciate esterne e fornitore di una gamma di prodotti decorativi per l'interior design.

Con impianti di produzione all'avanguardia in quattro sedi (Sankt Veit an der Glan, Wiener Neudorf e Neudörfl in Austria e Ranheim in Norvegia), ha fatto dell’ecocompatibilità un punto fermo della sua produzione che spazia dai pannelli melaminici, ai laminati fino ad arrivare ai pannelli compatti, offrendo soluzioni tailor made che sanno interpretare il linguaggio dell’architettura e del design. Quest’anno Fundermax presenta a Tortona Rocks un’installazione progettata dallo studio di architettura 23Bassi, che strizza l’occhio alla sostenibilità e alla persona- lizzazione del prodotto. Sarà un percorso sensoriale a 360 gradi capace di regalare un’esperienza unica nel suo genere, dove i visitatori saranno trasportati in una realtà inaspettata con l’attivazione di tutti e cinque i sensi.

Toyota Logistic Design Competition è un propulsore di innovazione grazie al concorso indirizzato a studenti e neolaureti che quest’anno compie dieci anni. Nuove idee, sperimentazione, visioni: dalla Svezia il concorso si è esteso a livello internazionale valorizzando nuove pratiche progettuali e determinando l’avvio di promettenti carriere. Durante la design week sarà possibile partecipare ad un’ esposizione dove convergono i vari progetti delle edizioni passate di TLDC e conoscere i designer. In collaborazione con ED2 e Kinto, TMHE Design Center sarà felice di lanciare l’edizione 2024 della competizione, proprio durante il Fuorisalone.

Desco Via Margutta è la linea di mini-cucine che nasce dalla continua ricerca nel campo dell'architettura, soprattutto di interni, dello studio romano Progetta- zione Palladino.
Cucine sì, ma anche oggetti di design da desiderare e da tenere in bella vista con cui modulare zone living e conferire personalità a diversi ambienti.

Tutte artigianali e rigorosamente Made in Italy, le cucine della linea sono curate in ogni aspetto sia decorativo che tecnologico e permettono personalizzazioni in base alle esigenze variando da una misura minima di 60 x 60 cm. Creatività e concretezza hanno plasmato un repertorio di mini cucine complete nella loro perfetta adattabilità ad ogni genere di ambiente: dal monolocale al loft, dal b&b alla guest house, dall'ufficio alla sala conferenze. Come Carbonio 2040, piccola e compatta, pensata apposta per il futuro o POP, con un sapore anni 70 ideata per monolocali e b&b, ma corredata di lavastoviglie e frigorifero. Vacanze Romane è mini e chic, con un’estetica anni 50 e gli sportelli a saponetta in color Tiffany mentre Industriale conferisce un tocco di essenzialità e industrial design che richiama l’estetica dei loft newyorkesi.

In seguito al successo che l’iniziativa ha avuto lo scorso anno inaugurando, nel contesto della design week, un modello di evento sostenibile, anche quest’anno Opificio 31 sarà gestito come modello virtuoso di “trasformazione” grazie a Waste-Less il progetto pilota di upcycling realizzato in collaborazione con AMSA - che da tempo ha avviato un piano sperimentale di sensibilizzazione alla raccolta differenziata negli spazi pubblici. Il progetto è realizzato assieme a Switch On Lab, realtà che si occupa di sostenibilità nei grandi eventi, oltre al coinvolgimento di una rete di partner come Bio-Box, Sumus, Virosac, Ecozona Iberian, Andriolo, Re - Cig e le associazioni Redo Upcycling, Parallelo, Terra di Tutti, Socialice e Ciessevi.

Opificio 31 sarà gestito con attività per differenziare al 100% i rifiuti prodotti durante le fasi di evento/allestimento/disallestimento e attività di upcycling che coinvolge le aziende nel successivo recupero degli scarti prodotti dagli allestimenti, altrimenti avviati a smaltimento.

Si prosegue in Via Tortona con Peugeot presso il Magna Pars in Via Tortona 15 e Unwanted Furniture, progetto di Open Dot e AMSA in via Tortona 5.

Peugeot continua a festeggiare i 130 anni dall’arrivo della prima auto in assoluto in Italia e quest’anno sarà protagonista alla Milano Design Week con un’ anteprima assoluta che ribadirà ancora una volta la sua secolare vocazione all’ innovazione. Una sorpresa creativa che stupirà il pubblico.

L’esposizione esplorerà nuovi orizzonti del design ed esprimerà i valori del suo DNA: Allure (fascino), Emotion (piacere di guida istintivo) ed Excellence (qualità, efficienza e tecnologia senza compromessi).

Unwanted Furniture è il progetto di OpenDot e AMSA – Gruppo A2A, che nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul riutilizzo di oggetti d’arredo. Dopo il lancio dello scorso anno, l’iniziativa si pone come un catalogo ideato per fornire ai cittadini 10 strategie progettuali circolari e sostenibili da seguire step-by-step per estendere il ciclo di vita di oggetti d’arredo vecchi, rotti o desueti. Materiali che verrebbero inevitabilmente gettati via se una maggiore consapevolezza non ce li mostrasse sotto una veste differente: non più materiali di scarto ma bensì articoli da ripensare e riadattare all’uso.

In un mondo che chiede di ridurre gli sprechi, Unwanted Furniture – 2 si rinnova e coinvolge i giovani designer che vivono a Milano per un confronto con la contemporaneità: se da sempre ai progettisti è affidata la grande sfida di unire funzionalità ed estetica oggi più che mai, avanza l’esigenza di uno sguardo sostenibile verso il presente e il futuro.

Grazie al coinvolgimento di Stooping Milano – l'account Instagram che facilita lo scambio di mobili e arredi in disuso – ad ogni progettista sarà assegnato un oggetto recuperato e con il supporto di OpenDot sceglierà o progetterà una strategia circolare per la trasformazione dell’oggetto stesso. Con l’affiancamento dei maker e designer di OpenDot i progettisti porteranno a termine la trasformazione del proprio prodotto (da oggetto in disuso a oggetto di design) all’interno del Fab Lab milanese.

AMSA, con il progetto Unwanted Furniture, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini nell’adottare un nuovo sguardo a ciò che troppo spesso viene considerato un rifiuto, quando invece il valore è solo da recuperare, aggiornare, risignificare.

Il circuito espositivo prosegue in Via Bergognone 26 con Vanity Fair che anche quest’anno partecipa alla Design Week, con la nuova edizione del Vanity Fair Social Garden. Un'oasi urbana di relax per scoprire gli highlight legati al Fuori Salone e i nuovi prodotti, non mancheranno le nuove storie, da sempre nel DNA del magazine. Uno spazio esperienziale animato da un ricco palinsesto di attività per coinvolgere attivamente i presenti: incontri, talk, interviste, masterclass e iniziative di intrattenimento.

Per il secondo anno in Via Savona 35, Sfera MediaGroup, con la testata Style Piccoli, e The Playful Living piattaforma di creatività e co-design, daranno vita a un racconto visivo ed esperienziale che si svilupperà attraverso 6 ambienti dedicati.

Un progetto che interpreta la contemporaneità traducendola in soluzioni flessibili. Una nuova concezione di abitare e “accogliere”, da osservare, testare e dove trovare ispirazioni e soluzioni, tra situazioni intime e domestiche, indoor e outdoor conviviali e professionali. Il tutto pensato pensati per le giovani coppie con bebè, la famiglia, il coworking, tra lavoro e relax, le esperienze nel Metaverso, l’Open Square, tra Food & Drink e Spazio gioco; la Smart Mobility.