Evento pubblico
Via al 21° festival di culture e musiche dal mondo 'Festate' di Chiasso
'Passaggio a Nord' è il titolo della 21° edizione di Festate, il festival di culture e musiche dal mondo che si terrà a Chiasso (Svizzera) il 17 e il 18 giugno: un'intesa culturale che, attraverso l'arte, possa indurre alla ricerca di un nuovo modello di solidarietà tra le genti agli antipodi del mondo. Due serate, cinque concerti, un dj-set: saranno ospiti la cantante israeliana Noa, gli italiani Solis String Quartet, gli scozzesi Skerryvore, la cantante mongola Namgar con il suo gruppo e la multietnica The National Fanfare of Kadebostany.
Festate, festival di culture e musiche dal mondo, giunto al suo ventunesimo anno, si è guadagnato nel tempo un notevole prestigio che riverbera indubbiamente sulla città di Chiasso ma anche su tutto il territorio insubrico. Una grande festa open-air che ritorna puntualmente suggellando il solstizio d’estate e continuando ad affermare attraverso l’arte, ed in particolare la musica, i valori condivisi della pace, della libertà e del dialogo tra i popoli, nel rispetto delle reciproche identità e differenze.
Il titolo di questa edizione, che si terrà a Chiasso il 17 e 18 giugno, è 'Passaggio a nord'. Titolo che si riferisce non solo a quel fantasmagorico e ricercato passaggio a nord-est, ossessionante obiettivo perseguito nei secoli da numerosi esploratori che nelle rotte dell’Artico cercavano nuove strade per i loro commerci, ma sottintende ed esprime ciò che è più in sintonia con lo spirito della festa: un passaggio di testimone, una stretta di mano amichevole tra il sud ed il nord del mondo, un’intesa culturale che, attraverso le forme dell’arte, possa indurre nuove idee e pensieri nella ricerca di un nuovo e duraturo modello di intesa e sviluppo tra le genti agli antipodi del mondo.

La prima serata, venerdì 17 giugno, verrà inaugurata con un grande concerto della cantante israeliana Noa, espressione di una cosmopolita visione artistica, nel cui repertorio convivono elementi di tradizione e modernità legati alle più composite esperienze musicali. L’apertura del concerto di Noa verrà affidata al Solis String Quartet, un ensemble poliedrico che ha realizzato incisioni con musicisti come Jovanotti, Pat Metheney, Richard Galliano, Luciano Pavarotti, Eugenio Bennato e la stessa Noa. Quattro musicisti straordinari che è anche facile ritrovare nei cartelloni di alcuni tra i più importanti festival di musica classica.
La seconda serata sarà dedicata alla musica dei Paesi del Nord: Scozia, Mongolia, Russia, Kazakistan, Bielorussia, Polonia, Romania. Terre lontane le cui tradizioni antiche avranno modo di risuonare attraverso la musica di alcuni dei loro migliori artisti. Tre le formazioni che si alterneranno sul palco la sera di sabato 18 giugno e che daranno vita ad una gioiosa ed armonica kermesse sonora; la siberiana Namgar, eccezionale voce ed interprete di una insolita quanto moderna espressione musicale della lontana Siberia, gli Skerryvore, provenienti dalle Isole Ebridi ed esponenti della nuova musica folk-rock scozzese, e per finire la variegata brigata musicale dei The National Fanfare of Kadebostany, un sorprendente concentrato di energia, dove ritroveremo anche un po' di Svizzera.
Ancora una volta il vasto pubblico che, con una consuetudine quasi rituale partecipa numeroso alla festa, percorrerà una sorta di viaggio attraverso i continenti, le musiche, le culture e i popoli del mondo. In totale 5 grandi concerti programmati nelle due serate ed un dj set, curato da Rete Tre, con Luka Rudeboy e Raba: Ska, Reggae, R&B, Soul e ancora World Music.

Anche quest’anno non potranno mancare i momenti di socialità e solidarietà con Oasi, mercatino-esposizione di associazioni e Ong che con i loro prodotti e cibi etnici accompagneranno il pubblico in questo viaggio interculturale. Tra gli appuntamenti ricorrenti, in collaborazione con Osar, il 18 giugno verrà anche ricordata sul palco la Giornata Mondiale del Rifugiato. Dopo il grande successo riscosso negli scorsi anni, torna a grande richiesta 'Scena off': un’occasione unica offerta a band giovanili della regione che potranno farsi ascoltare dal pubblico durante le due serate.
Il titolo di questa edizione, che si terrà a Chiasso il 17 e 18 giugno, è 'Passaggio a nord'. Titolo che si riferisce non solo a quel fantasmagorico e ricercato passaggio a nord-est, ossessionante obiettivo perseguito nei secoli da numerosi esploratori che nelle rotte dell’Artico cercavano nuove strade per i loro commerci, ma sottintende ed esprime ciò che è più in sintonia con lo spirito della festa: un passaggio di testimone, una stretta di mano amichevole tra il sud ed il nord del mondo, un’intesa culturale che, attraverso le forme dell’arte, possa indurre nuove idee e pensieri nella ricerca di un nuovo e duraturo modello di intesa e sviluppo tra le genti agli antipodi del mondo.

La prima serata, venerdì 17 giugno, verrà inaugurata con un grande concerto della cantante israeliana Noa, espressione di una cosmopolita visione artistica, nel cui repertorio convivono elementi di tradizione e modernità legati alle più composite esperienze musicali. L’apertura del concerto di Noa verrà affidata al Solis String Quartet, un ensemble poliedrico che ha realizzato incisioni con musicisti come Jovanotti, Pat Metheney, Richard Galliano, Luciano Pavarotti, Eugenio Bennato e la stessa Noa. Quattro musicisti straordinari che è anche facile ritrovare nei cartelloni di alcuni tra i più importanti festival di musica classica.
La seconda serata sarà dedicata alla musica dei Paesi del Nord: Scozia, Mongolia, Russia, Kazakistan, Bielorussia, Polonia, Romania. Terre lontane le cui tradizioni antiche avranno modo di risuonare attraverso la musica di alcuni dei loro migliori artisti. Tre le formazioni che si alterneranno sul palco la sera di sabato 18 giugno e che daranno vita ad una gioiosa ed armonica kermesse sonora; la siberiana Namgar, eccezionale voce ed interprete di una insolita quanto moderna espressione musicale della lontana Siberia, gli Skerryvore, provenienti dalle Isole Ebridi ed esponenti della nuova musica folk-rock scozzese, e per finire la variegata brigata musicale dei The National Fanfare of Kadebostany, un sorprendente concentrato di energia, dove ritroveremo anche un po' di Svizzera.
Ancora una volta il vasto pubblico che, con una consuetudine quasi rituale partecipa numeroso alla festa, percorrerà una sorta di viaggio attraverso i continenti, le musiche, le culture e i popoli del mondo. In totale 5 grandi concerti programmati nelle due serate ed un dj set, curato da Rete Tre, con Luka Rudeboy e Raba: Ska, Reggae, R&B, Soul e ancora World Music.

Anche quest’anno non potranno mancare i momenti di socialità e solidarietà con Oasi, mercatino-esposizione di associazioni e Ong che con i loro prodotti e cibi etnici accompagneranno il pubblico in questo viaggio interculturale. Tra gli appuntamenti ricorrenti, in collaborazione con Osar, il 18 giugno verrà anche ricordata sul palco la Giornata Mondiale del Rifugiato. Dopo il grande successo riscosso negli scorsi anni, torna a grande richiesta 'Scena off': un’occasione unica offerta a band giovanili della regione che potranno farsi ascoltare dal pubblico durante le due serate.

