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Mandelli (Monradio): 'Audiradio, serve una rilevazione passiva degli ascolti'

"E' vergognoso che gli operatori del settore debbano restare per oltre un anno senza dati", questo il parere dell'Ad di Monradio, espresso a margine della presentazione delle novità di R101. "Il modo di ascoltare la radio è cambiato e la ricerca deve adeguarsi e guardare al futuro. I Diari sono un primo passo in questa direzione", ha affermato. Sajeva (Mondadori Pubblicità): "Nel frattempo ci affidiamo ad altre indagini".
Alla festa organizzata da R101 a Milano per presentare le novità del palinsesto (vedi notizia correlata) era naturale che si parlasse anche della questione Audiradio dal momento che, sul palco allestito all'Alcatraz, Angelo Sajeva (nella foto a sx), presidente e Ad di Mondadori Pubblicità, ha dichiarato, non senza una certa vena provocatoria, che l'emittente raggiunge nel giorno medio 3 milioni di ascoltatori, dato registrato attraverso l'indagine Eurisko Media Monitor.

Il dato supera di quasi mezzo milione l'ultimo reso disponibile da Audiradio, le cui ricerche sono ferme ormai da un anno e mezzo, dopo la sospensione del Panel Diari (vedi notizia correlata). "Gli operatori del settore non possono fare a meno delle rilevazioni - ha spiegato Sajeva -, non ci sono dati CATI aggiornati disponibili e dunque in attesa che si arrivi a una soluzione ci avvaliamo di altre indagini. Con questa festa vogliamo comunicare la nostra fiducia nel mezzo: presentiamo un nuovo palinsesto e diamo indicatori positivi, sperando che si possa uscire al più presto da questa situazione di empasse che penalizza l'intero settore".

Ancora più pungente Carlo Mandelli (nella foto a dx), Ad di Monradio, la società a cui fanno capo le attività radiofoniche del gruppo Mondadori. "E' assolutamente inaccettabile che non vengano rilasciati dati per oltre un anno perchè alcuni membri del CdA di Audiradio vogliono restare ancorati alla vecchia metodologia, la rilevazione tramite CATI (ovvero tramite interviste telefoniche, ndr.) che premia soprattutto la notorietà delle emittenti. Oggi il modo di ascoltare la radio è cambiato e le ricerche devono adeguarsi e guardare al futuro, evolvendo verso nuovi modelli; sicuramente il Panel Diari costituisce un primo passo in questa direzione, è necessario che si pervenga al più presto alla messa a punto di un sistema efficace di rilevazione passiva degli ascolti".

"Gli editori radiofonici hanno avuto il coraggio di investire e di innovare appoggiando la realizzazione del Panel Diari - ha incalzato Sajeva -. E' assurdo che i dati ottenuti con questa nuova metodologia ora non vengano pubblicati, è come vanificare tutto il lavoro e l'impegno profusi finora".

Serena Piazzi