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YouTrend e Cattaneo Zanetto & Co: Sole 24 Ore, ANSA, Sky TG24 e Rai sono le fonti di informazione più affidabili per i parlamentari. Il 98% usa Facebook

L’Indagine su un campione di deputati e senatori: l’ 87% utilizza Instagram, l’80% Twitter, solo 21% TikTok. Il quotidiano di Confindustria e l’agenzia di stampa hanno registrato un punteggio rispettivamente di 7,7 e 7,5 su 10, ai livelli di media internazionali come New York Times e BBC (7,7).

Il Sole 24 Ore, ANSA, Sky TG24 e i TG Rai sono le fonti di informazione più consultate  e ritenute più affidabili dai parlamentari, secondo una ricerca svolta su un campione rappresentativo di  deputati e senatori di questa legislatura da parte di Quorum/YouTrend, in collaborazione con Cattaneo  Zanetto & Co

Sole 24 Ore e ANSA sono i media italiani considerati più affidabili, con un punteggio rispettivamente di 7,7  e 7,5 su 10, ai livelli di media internazionali come New York Times e BBC (7,7). Appena dietro troviamo i  telegiornali nazionali della Rai (7,2) e Sky TG24 (7,1). 

I telegiornali del servizio pubblico (TG1, TG2 e TG3) sono anche i più seguiti fra i TG tradizionali. L’86%  dichiara di averli visti almeno una volta nell’ultima settimana, un dato superiore a quello dei TG regionali Rai  (77%) e dei telegiornali Mediaset (75%). Sky TG24 è invece in testa fra i canali all-news (83%), distanziando  RaiNews24 e TgCom24. 

Il Sole 24 Ore è il giornale cartaceo più consultato dai parlamentari. Il 93% degli intervistati l’ha letto almeno  una volta nell’ultima settimana, con una diffusione trasversale fra maggioranza e opposizione. Seguono il  Corriere della Sera (87%, il più consultato dai parlamentari dell’opposizione), Il Foglio (84%) e le rassegne  stampa (76%). 

Il Sole 24 Ore vince anche la sfida del web, con l’87% dei parlamentari intervistati che ha visitato il sito della  testata. Seguono l’Huffington Post (82%) e Corriere della Sera (75%). In questa classifica la prima agenzia di  stampa è l’ANSA (64%). 

I social media più utilizzati per informarsi sono Whatsapp e Facebook, consultati rispettivamente dal 100%  e dal 98% dei parlamentari. Restano più indietro Instagram (87%), Twitter (80%) e soprattutto TikTok (21%). 

L'indagine di YouTrend ha preso in esame un campione di 41 parlamentari, rappresentativi per sesso, fascia  d'età, area di provenienza, ramo del Parlamento e gruppo parlamentare.