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Il Grand Prix a 'Noitulove' di Guinness firmato Abbott Mead Vickers.Bbdo London
Cannes, 24 giugno . Anche quest'anno il Grand Prix parla
inglese. Vince la la 53° edizione del Festival Internazionale della
Pubblicità lo spot 'Noitulove' di Guinness firmato Abbott Mead Vickers.Bbdo
London (nelle foto alcuni
frame dello spot). Un film che già ieri, secondo alcune indiscrezioni raccolte
sulla Croisette, era considerato tra i più probabili candidati al Grand
Prix.
"E' una campagna favolosa, ironica, fresca,
internazionale, con un mood che la farà
volare alta a livello internazionale" – ha esordito oggi David
Droga, presidente della Giuria Film, nel
corso della conferenza stampa di presentazione dei vincitori. Il film, infatti,
come ha sottolineato Droga, ha ricevuto un plauso unanime da parte di tutti i giurati, ed ha raccolto anche numerosi segni di
apprezzamento da parte del folto pubblico che applaudiva nelle sale durante la
proiezione del commercial. Una
vittoria
acclamata ma non facile, giunta dopo una dura sfida in cui la campagna si è
trovata faccia a faccia con altri due film ben posizionati nella corsa al Grand
Prix, che si sono meritati un Gold Lion : lo spot 'Balls' di
Sony firmato Fallon London e 'Big Ad'
di Fosters Australia realizzato da George Patterson
Y&R.
Un bilancio più che positivo, dunque, per il Regno Unito, che si conferma ancora una volta patria della buone idee e che per il terzo anno consecutivo si merita il premio assoluto della pubblicità, dopo il successo del 2005 di Honda 'Grrr' di Wieden&Kennedy Londra e della vittoria di Playstation 2 di Tbwa/Londra nel 2004.
Successo anche per l'adv italiano, che mette a segno un 'terno tricolore' guadagnandosi un Leone d'Oro con lo spot 'Underwater World' ideato da Leo Burnett Italia e prodotto da FilmMaster per Ariston Aqualtis, e due Leoni di Bronzo con due spot firmati Jwt: il commercial 'Vapours' per Halls Extra Strong Lozenges di Cadbury Italia prodotto da MovieFarm e il film 'Savana' ideato da Jwt Roma e prodotto da Mercurio Spqr per Reactine Allergy Relief di Pfizer Italia. "Un film si merita un oro solo se è il meglio dell'Industry" ha dichiarato Droga durante la presentazione dei vincitori, e la sua affermazione ha tutta l'aria di un apprezzamento diretto all'Italia, che si è guadagnata il Leone più pregiato con uno spot che ha subito dimostrato il suo asso nella manica, un forte mood internazionale, una carta risultata subito vincente. "Quando ho visto Aqualtis - ha commentato Droga - mi è sembrato uno spot giapponese".
"Abbiamo lavorato con passione e con impegno – ha dichiarato Pietro Maestri, direttore creativo esecutivo Jwt e giurato italiano nella sezione Film – nel giudicare le campagne abbiamo tenuto conto delle differenze culturali e linguistiche di ciascun Paese in gara e quando qualcuno di noi non capiva il significato di uno spot, si fermava la proiezione e ci si faceva spiegare tutto". Alla base del criterio di valutazione dei film da parte dei giurati, solo due parole: la qualità dell'idea. "L'idea – ha precisato Droga – è il centro di una buona campagna. I grandi budget e le incredibili esecuzioni non sono che il make up di una brutta pubblicità".
E in fatto di buone idee, il Regno Unito la sa lunga, ma anche la Tailandia, il Giappone, l'Argentina e il Portogallo , a detta dei vari giurati, stanno emergendo con un vivace sense of humour e un'originale inventiva. Gli aspetti che emergono con più evidenza dal confronto tra il Palmares di quest'anno con quello dell'anno scorso sono essenzialmente tre: il minore numero di leoni d'oro assegnati (12 contro 18 del 2005), la clamorosa esclusione degli Stati Uniti dal metallo più pregiato dove invece, questa la terza sorpresa, brilla la stella dell'Italia con il film Ariston Aqualtis 'Mondo sommerso'. Il Regno Unito, al contrario, fa man bassa di ori aggiudicandosene ben sei su dodici, tre in più rispetto all'anno scorso. Altra sorpresa, e allo stesso tempo una conferma, la performance della Tailandia che ottiene due ori con due campagne particolarmente interessanti: i quattro esilaranti soggetti del serial 'Love Story' per la crema per il viso Baby Face Form, e i tre soggetti per Bangkok Insurance. Francia e Portogallo si aggiudicano gli altri due ori.
I premi speciali
Come ogni anno, sono stati consegnati anche alcuni premi speciali. Per la terza volta consecutiva, il riconoscimento di agenzia dell'anno è andato a Tbwa/Paris. Al secondo posto Abbott Mead Vickers.Bbdo London, seguita da Saatchi&Saatchi New York. Infine, la Palma d'Oro, il premio alla migliore casa di produzione, è stata consegnata per il secondo anno consecutivo a Mjz Usa. Seguono, in ordine crescente nella classifica: Stink, London; Hungry Man, Usa; Phenomena, Bangkok; Gorgeous, London; Moxie Pictures, Usa; Mjz, London; Kleinman Productions, London; Biscuit Filmworks, Los Angeles; Plaza Films, Sydney; Academy Films, London.
Elena Colombo

