

Brand Identity
iliad sceglie il cibo per raccontarsi: nasce 'Piatti Chiari, una guida gastronomica con mille locali di qualità, sinceri e trasparenti. Carafa Cohen: “Manteniamo il piede sull'acceleratore della comunicazione”. Al via la campagna digital dedicata
iliad ha presentato ieri sera, con un evento a Milano, un progetto editoriale speciale: Piatti Chiari, la prima guida gastronomica, ideata e promossa dall’operatore telefonico. Un’iniziativa che affonda le sue radici nella quotidianità dell’azienda e delle migliaia di persone che ogni giorno vivono il territorio per costruire e manutenere le infrastrutture iliad, e raccontano le offerte chiare e trasparenti pensate per mettere le persone sempre al centro.
Da questo legame diretto con il territorio prende forma Piatti Chiari, in cui i protagonisti sono i “Palati Sinceri”: i professionisti di iliad che, nel loro lavoro sul campo e fuori dagli uffici hanno frequentato e segnalato oltre 1.000 locali in cui si sono sentiti accolti, dove si mangia bene e il conto è sempre chiaro (scontrino medio 35€). Il loro sguardo quotidiano ha contribuito a orientare l’identità della guida, trasformando esperienze spontanee in un racconto condiviso di luoghi autentici, validato dal contributo curatoriale di Passione Gourmet.
Il risultato è una guida gastronomica che unisce due mondi solo in apparenza distanti — quello della tecnologia e della connessione, e quello del gusto e dell’accoglienza — che si ritrovano uniti dalla stessa filosofia: la trasparenza.
Come ha ricordato anche ad advexpress Benedetto Levi, AD di iliad Italia: “Possiamo lavorare sulle antenne, accogliere gli utenti nei nostri punti vendita o lavorare dalle nostre sedi… ma prima o poi abbiamo tutti fame”, ha commentato “Da qui nasce l’idea di una guida gastronomica che parla di noi partendo da un gesto semplice come sedersi a tavola insieme e lo fa senza giri di parole: in modo trasparente, diretto, chiaro. Siamo orgogliosi di presentare Piatti Chiari, un progetto inedito che racconta quei locali dove la trasparenza si gusta davvero, da nord a sud”.
Sul fronte comunicazione ci siamo confrontati con Giorgio Carafa Cohen, Chief Brand & Revenues Officer di iliad, il quale ha raccontato la genesi e gli obiettivi della nuova iniziativa natalizia gastronomica, “in salsa iliad”. Un progetto inatteso, quasi provocatorio, che nasce osservando la quotidianità delle migliaia di persone che lavorano sul territorio per l’azienda.
“Le nostre squadre sono ogni giorno in giro per l’Italia a creare, allargare e manutenere la rete mobile, oppure a vendere servizi, SIM e abbonamenti fibra. E tutti loro mangiano”, ha spiegato Carafa Cohen, raccontando come l’idea sia scaturita dal desiderio di valorizzare una passione profondamente italiana: il cibo. L’obiettivo è stato quello di collegare questo patrimonio culturale ai tratti distintivi del brand — chiarezza, semplicità e trasparenza — proponendo una selezione di ristoranti alla portata di tutti, proprio come le offerte iliad sono pensate per essere accessibili e comprensibili.
Secondo il manager, la guida riesce a creare un ponte inedito tra due mondi apparentemente distanti, rivelando allo stesso tempo un aspetto dell’operatore che molti ancora ignorano: “Siamo un operatore infrastrutturato, abbiamo investito miliardi in Italia e continuiamo a farlo. Questa guida è anche un modo, tra il serio e il faceto, per raccontare chi è davvero iliad”.
La distribuzione del volume partirà nei prossimi giorni e coinvolgerà punti vendita fisici, librerie e Amazon. Molti dei ristoranti selezionati scopriranno solo ora di essere stati inclusi, elemento che — racconta Carafa Cohen — ha contribuito allo spirito innovativo del progetto. Non si tratta di locali necessariamente clienti iliad, “non ancora”, precisa sorridendo, ma l’azienda spera che lo diventino. Per i nuovi abbonati non è previsto un omaggio diretto della guida, ma l’iniziativa sarà raccontata come parte del mondo valoriale del brand.
Il lancio sarà sostenuto da un piano di comunicazione principalmente digitale e PR, con il supporto di Passione Gourmet, partner scelto per garantire la credibilità gastronomica del progetto. Non mancheranno elementi di comunicazione più tradizionali: “Qualcosa in print, un digital un pò più evoluto, anche un po' di audio”, anticipa ad advexpress Carafa Cohen. Parallelamente continua la comunicazione ATL sulle nuove offerte mobile, presentate proprio in questi giorni. E a breve ci saranno novità in merito.
Quanto agli investimenti, il manager si limita a ribadire una linea chiara: “Noi non deceleriamo. Siamo qui per restare”. E qualcosa bolle già in pentola: una nuova iniziativa, ancora top secret, potrebbe essere svelata entro la fine dell’anno.
Infine, la squadra dei partner di comunicazione resta confermata: Initiative, Monks, Kiwi e Flu continueranno a lavorare al fianco del brand, pur ricordando che l’azienda, quando possibile, internalizza molto grazie alla propria casa di produzione. “Ci piace fare tanto in casa, come questa guida – conclude Carafa Cohen – ma i nostri partner ci supportano e continueranno a darci una grande mano”.
'PIATTI CHIARI' IN DETTAGLIO
La guida diventa così un viaggio attraverso l’Italia, da nord a sud, proprio come la rete iliad che collega ogni giorno milioni di persone, territori e storie. Sono stati selezionati oltre 1.000 locali – tra trattorie, wine bar, osterie, pizzerie, cucine dal mondo, panetterie e pasticcerie – che si distinguono per trasparenza, qualità e attenzione verso chi si siede a tavola.
Nella selezione trovano spazio anche luoghi in cui la ristorazione diventa strumento di inclusione e crescita: ne sono un esempio PizzAut a Monza e Il Tortellante a Modena, dove il lavoro in sala e in cucina diventa un percorso di formazione per ragazzi con disabilità, o Roots, a Modena, che offre opportunità di emancipazione a donne provenienti da tutto il mondo. Qui, la trasparenza non è solo un principio: è un modo di guardare il mondo.
Tutti gli indirizzi sono stati scelti per la capacità di offrire un’esperienza autentica e accessibile, con una ristorazione di qualità a prezzi chiari e corretti: uno scontrino medio di 35 euro.
Gli autori
Nella lettura della guida si susseguono i ritratti dei Palati Sinceri, autori delle recensioni e rappresentanti dei professionisti di iliad, che mostrano la varietà di ruoli e competenze che convivono in una telco — tecnici, figure commerciali, consulenti customer care, team di comunicazione e delle risorse umane. Attraverso brevi profili, ciascuno racconta chi è, come il proprio lavoro lo porta a conoscere il territorio, perché ha scelto quei locali e che cosa significhi portare in tavola la semplicità.
A loro si affianca il lavoro dei professionisti della critica di Passione Gourmet, che ha collaborato alla cura della guida garantendo competenza gastronomica, organizzando e valutando le segnalazioni per trasformarle in una selezione coerente e affidabile.
Il prodotto finale è una guida “scritta a quattro mani”, un omaggio alla critica gastronomica partecipata, sulla scia dell’intuizione di Tim e Nina Zagat, che negli anni ’70 hanno rivoluzionato il mondo delle guide creando un modello basato sulle esperienze e sul contributo diretto dei lettori.
Il “Premio Piatti Chiari”
Fin dal suo arrivo in Italia, iliad ha scelto di essere un operatore telefonico semplice e trasparente. Non solo nelle offerte, ma soprattutto nella promessa concreta di non cambiare mai le carte in tavola. Piatti Chiari, estende questa filosofia oltre il mondo delle telecomunicazioni, applicandola a un ambito universale come quello del cibo. Un approccio che trova una naturale continuità nel lavoro di Passione Gourmet, che racconta la ristorazione con rigore e onestà intellettuale. Perché, come nella rete, anche a tavola la trasparenza è un atto di rispetto e di fiducia verso le persone.
Da qui, l’idea di assegnare il “Premio Piatti Chiari”, un riconoscimento ai locali che dimostrano di adottare un approccio particolarmente chiaro e trasparente, in linea con i valori del brand.
DR

