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Chiara Ferragni ambassador della campagna #Stophairshaming di Pantene. Firma Grey

L'azienda di prodotti per capelli lancia il nuovo spot dedicato alle donne vittime di Hair Shaming. Insieme all'influencer italiana, anche le testimonianze di Chiara Scelsi, Bellamy Okot, Ludovica Bizzaglia e Paola Marella. Pianifica Carat.

Il disagio che nasce dal sentirsi condizionati dai propri capelli è paura del giudizio degli altri, è paura di essere etichettati e di essere vittime di Hair Shaming.

Non fa notizia, ma è a tutti gli effetti una forma di bullismo che invece di colpire la forma fisica delle persone, si riferisce al modo di portare i capelli. É meno considerata rispetto al body shaming, ma ha gli stessi effetti perché impedisce alle persone di apparire per quello che sono, ed è meno considerata perché fa talmente parte della nostra mentalità e cultura da non essere neanche notato dai più.

Pantene dice basta a tutto questo, e lancia la campagna: #Stophairshaming! firmata Grey e pianificata da Carat.

Ogni donna ha una propria storia di trasformazione legata ai capelli e Pantene se ne fa portavoce raccontando storie autentiche, nelle quali i capelli hanno svolto un ruolo chiave.

Un momento fondamentale del percorso di ognuna, da cui ha preso il via il vero cambiamento: quella trasformazione capace di vincere ogni pregiudizio e timore della diversità fisica.

Insieme a Chiara Ferragni, (in foto), brand ambassador, anche Chiara Scelsi, Bellamy Okot, Ludovica Bizzaglia e Paola Marella hanno aderito alla campagna per dire basta all’hair shaming.

Diventano testimonial per Pantene con le loro esperienze e storie, per affermare l’importanza di accettarsi, di trasformare il negativo in positivo ed essere sempre fiere di sé stesse.