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mizionewsletter. Super Bowl, Top 20 ADS. Più Uno
Nella sua newsletter, Mizio Ratti, Founder e Partner di Enfants Terribles e della digital agency Hallelujah, fa una selezione dei 20 commercial più interessanti dell'edizione del Super Bowl andata in onda il 7 febbraio.
Nella sua newsletter, Mizio Ratti, Founder e Partner di Enfants Terribles e della digital agency Hallelujah, fa una selezione dei 20 commercials più interessanti del SuperBowl LV.Enjoy!
Upstream, Toyota.
Ogni SuperBowl che si rispetti ha il suo bel film emotional. Toyota, partner del team USA ai prossimi giochi olimpici, racconta la storia dell'atleta paralimpica Jessica Long in un 60" in cui emozione ed execution si mixano perfettamente. Agenzia Saatchi&Saatchi, director Tarsem Singh.
The Middle, Jeep.
La retorica USA dà il meglio di sé in questo film. Il Chief Marketing Officer Oliver Francois nei suoi commercials ha sempre coinvolto superstars come Eminem, Bill Murray e Clint Eastwood, ma erano dieci anni che inseguiva inutilmente Bruce Springsteen, da sempre refrattario alla pubblicità. The Boss gli ha detto sì solo quest'anno, ma per essere presente in un film istituzionale, in cui non viene presentato nessun nuovo modello. Un film che è soprattuto un messaggio a una nazione divisa dopo gli ultimi fatti politici, e che afferma che è arrivata l'ora di ritrovare un centro, The Middle appunto. Voice over Bruce Springsteen, agenzia Doner, director Thom Zimny.
Last Year's Lemons, Bud Light Seltzer Lemonade.
La metafora Limoni=Problemi viene sfruttata per rappresentare l'anno difficile che è stato il 2020 e lanciare la nuova Bud Light Seltzer Lemonade. Agenzia Wieden+Kennedy NY, director Mike Warzin.
Flat Matthew, Doritos 3D.
Un altro classico del SuperBowl è l'umorismo un po’ demenziale targato USA. Quest'anno la palma nonsense la vince Doritos trasformando Matthew McConaughey in un essere bidimensionale. Agenzia Goodby Silverstein & Partners, director Damien Chazelle.
Alexa's Body, Amazon Alexa.
La nuova Alexa ha unA forma davvero cool, addirittura sexy come l'attore Micheal B Jordan che in questo commercial viene sfruttato come involucro. Agenzia In-house Team Amazon e Lucky Generals, director Wayne McClammy.
Welcome to the world Baby, Huggies.
Debutto al SuperBowl per Huggies, con un film semplice, autentico e toccante. Agenzia Droga5, director Mark Molloy.
It wasn't me, Cheetos.
Cheetos prova a bissare il successo del demenziale film dell'anno scorso Can’t touch This, per questo sfrutta lo stesso meccanismo, cioè una canzone famosa commentata con ironia. Nonostante la presenza di Shaggy, Ashton Kutcher e la moglie Mila Kunis, ci riesce solo in parte. Simpatico, ma niente di più. Agenzia Goodby Silverstein & Partners, director Bryan Buckley.
Mission to Space, Inspiration4.
Come commercial non sarà rivoluzionario, ma lo è come servizio: Inspiration4 invita le persone a partecipare al primo viaggio turistico spaziale, un lancio intorno all'orbita della terra con il suo SpaceX Falcon 9. Agenzia Known, director Bryce Dallas Howard.
We are all Investors, Robinhood.
Un altro commercial che ho scelto non tanto per la sua originalità quanto per il suo significato è quello di Robinhood, l'App E-Trade che ha appena traumatizzato il mondo dell'alta finanza con il caso GameStop. Robinhood ha voluto sfruttare il momentum presentandosi sorprendentemente anche al SuperBowl. Agenzia MediaMonks, director Nina Meredith.
Can a burrito change the world, Chipotle.
Esordio al SuperBowl anche per Chipotle, la catena di Mexican Grill che da anni focalizza la sua comunicazione su uno sviluppo organico e sostenibile. Agenzia Venables Bell & Partners, director Mark Molloy.
Meet the King, Jimmy John's.
Un'altra debuttante al SuperBowl è la catena di sandwiches Jimmy John’s. Nel suo commercial l'attore Brad Garret interpreta Tony Bolognavich, aka The King of Cold Cuts. Agenzia Anomaly, director Craig Gillespie.
Come together, M&M'S.
M&M’S si conferma al SuperBowl con la solita ecumenica simpatia. Un commercial senza infamia e senza lode che come sempre vede protagonisti i suoi characters. La cosa più bella del film è la battuta “Sorry, your name is Karen”. Agenzia BBDO New York, director Matt Aselton.
Scissor Hands Free, Cadillac.
Cadillac racconta una nuova versione della fiaba Edward Mani di Forbice nel suo commercial per la vettura elettrica Lyriq. Questa volta però il protagonista si chiama Edgar e non è interpretato da Johnny Depp ma piuttosto da Timothée Chalamet, è presente invece come nel film originale Wynona Rider. Agenzia Leo Burnett, director David Shane.
No way Norway, GM.
Il comico Will Ferrell se la prende con la Norvegia perché ha appena scoperto che ha un numero pro-capite superiore agli USA per quanto riguarda i veicoli elettrici. È il commercial di General Motors. Agenzia McCann Detroit, director Jake Szymanski.
Biggest Picture, Budweiser.
Per la prima volta dopo 37 anni, Budweiser rinuncia a un commercial nel SuperBowl, ma non alla sua presenza. Ha pianificato infatti questo film istituzionale per sensibilizzare gli americani sulla campagna vaccinale anti Covid-19. Stile puramente retorico USA, anche se meno efficace rispetto al film di Jeep con The Boss.
Spreading Tax Expertise Across The Land, Turbotax.
Turbotax è presente al SuperBowl per l'ottava volta di fila. Sì, hai letto bene, e questo la dice lunga sul fatto di quanto possano essere importanti le tasse per gli americani. L'agenzia è Wieden & Kennedy, director Prettybird’s Calmatic.
All-star cast, Michelob ULTRA Organic Seltzer.
I sosia sono i protagonisti di questo film, il cui concetto è As Real, As It Tastes. Ok. Diciamo che questo non è il miglior commercial di tutti i tempi… Agenzia FCB, director Calmatic.
The Jason Alexander Hoodie, Tide.
Il faccione dell'attore Jason Alexander è sfruttato per il commercial di Tide, il detersivo presente al SuperBowl per la quarta volta in cinque anni (tra cui l'indimenticabile campagna del 2018 It’s a Tide Ad). Agenzia Saatchi&Saatchi NY, director Jeff Low.
Sweet Victory, Paramount+.
Agenzia Droga5, director David Shane.
Can't blame the Lag, Verizon.
Verizon si rivolge direttamente al popolo dei gamers: una versione CGI di Samuel L. Jackson arringa gli avatar dei giochi più famosi spiegando che grazie al 5G di Verizon è finito il tempo delle partite perse per colpa della connessione lenta e dei lag. Anche se il vero capolavoro Verizon lo ha fatto in partnership con Fortnite, costruendo una replica dello stadio in cui si è svolto il SuperBowl, dove questa notte ha ospitato una serie di concerti.