Foreign Office
Cream, un progetto europeo per stimolare la creatività
Potrebbe essere un toccasana anche per la pubblicità l'iniziativa della Commissione Europea dal titolo Creativity Enhancement through Advanced brain Mapping and stimulation, che mira a sviluppare e utilizzare le nuove tecnologie di mappatura del cervello per identificare le principali attività mentali relative al processo di pensiero creativo nei settori scientifici e artistici. Il coordinamento del progetto che coinvolge diverse università europee, tra le quali quella di Bologna e la Fondazione Guglielmo Marconi, è stato affidato all'agenzia inglese Engine.
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Il progetto è stato affidato all'agenzia inglese Engine che avrà il compito di coordinare il progetto internazionale.
L'iniziativa coinvolge diversi istituti in vari Paesi europei, compresa l'Italia con l'Università di Bologna e la Fondazione Guglielmo Marconi. Inoltre, sono parte del progetto anche il Goldsmiths 'College (UK), Medizinische Universitaet Wien (Austria), Guger Technologies ( Austria) e la Universidad de la Laguna (Spagna).
Il progetto CREAM (Creativity Enhancement through Advanced brain Mapping and stimulation) mira a sviluppare e utilizzare le nuove tecnologie di mappatura del cervello per identificare le principali attività mentali relative al processo di pensiero creativo nei settori scientifici e artistici.
L'obiettivo principale dell'agenzia sarà quello di fornire un aiuto pratico nell'applicare le evidenze dello studio nel mondo reale.
Pete Edwards Chief strategy officer Engine ha dichiarato: "La creatività è un asset di rilievo, e la possibilità di esplorare modi nuovi e innovativi per migliorarla è molto eccitante. Questo progetto ci consente un nuovo approccio a ciò che stimola la mente creativa, e potrebbe fornire risposte nuove che possono influenzare positivamente le modalità future con cui le persone e le imprese penseranno e agiranno”.
Certamente anche la creatività in pubblicità ne potrebbe beneficiare.
Roberto Guerrieri, responsabile del progetto e professore presso l'Università di Bologna, ha affermato : "Questo è un progetto con grandi potenzialità di intraprendere un percorso innovativo”.
EC