Foreign Office
Grey è agenzia dell'anno per Ad Age
Grey ha vinto 20 gare su 22, il livello di fidelizzazione dei clienti è del 95%, le revenue sono cresciute del 18,4% nel 2013 dopo un +15,3% dell'anno precedente. Questi alcuni dei risultati che dimostrano la capacità dell'agenzia di saper stare con efficacia sul mercato e che hanno contribuito a renderla meritevole dell'ambito riconoscimento assegnato da Ad Age. In Italia, ricordiamo, è da poco nata Grey United, guidata da Pino Rozzi (Ceo) e Roberto Battaglia (presidente), fresca di importanti new business comeCucine Lube, Subito.it e un nuovo incarico per Honda.
Dopo poche settimane dalla nascita in Italia di Grey United guidata da Pino Rozzi (Ceo) e Roberto Battaglia (presidente) e dopo i primi successi con l'arrivo di Cucine Lube, Subito.it e un nuovo incarico per Honda, arriva anche dall'internazionale una notizia riguardante Grey , il titolo di agenzia dell'anno assegnatole da Ad Age
Originale la storia di Grey che Ad Age ripercorre negli step più importanti. Cominciando da quando, nel 2007, un headhunter aveva proposto a Michael Houston di andare in Grey e aveva ottenuto un rifiuto, pochè in quegli anni l'agenzia del gruppo WPP non aveva una reputazione brillante sul mercato. Ma il selezionatore disse a Houston: “Ha appena passato il test. L'agenzia non vuole qualcuno che desideri lavorare in Grey”. (Nella foto Michael Houston, CEO Grey North America; Tor Myhren, presidente -worldwide chief creative officer; Jim Heekin, Grey Group chairman eCEO
Michael Houston assunse il ruolo di Chief Marketing Officer e l'estate successiva quello di Ceo Nord America. E divenne parte di un team più ampio, composto dal Chief Creative e Presidente dell'agenzia di New York Tor Myhren e guidato dal global Ceo Jim Heekin, finalizzato a cambiare la cultura e la reputazione dell'agenzia.
Nel 2010 l'agenzia definì Grey agenzia 'da tenere d'occhio'. E gli anni successivi Grey guadagnò posizioni nella classifica di AdAge, dalla settima alla terza fino ad oggi.
Parlando di risultati, Grey ha vinto 20 gare su 22, il livello di fidelizzazione dei clienti è del 95%, le revenue sono cresciute del 18,4% nel 2013 dopo un +15,3% dell'anno precedente.
A dimostrazione che l'agenzia del gruppo WPP non ha avuto delle buone annate consecutive, ma ha saputo reinventarsi.
Nel 2013 sono entrate in agenzia 175 persone, portando l'organico complessivamente a circa 1000 persone dopo aver vinto la gara per Gillette (P&G) di oltre 250 mln di dollari. Tra i new business anche Symantec's Norton, Pfizer's Advil, GE Healthcare, e il business globale Hasbro da 150 milioni di dollari.
Sul fronte creativo, l'agenzia ha vinto circa 36 Leoni a Cannes e il suo primo Emmy per lo spot Canon "Project Imagination".
Chiaro che la 96enne Grey aveva lasciato alle spalle l'approccio tradizionale televisivo per lasciare spazio a una nuova creatività, grazie all'ingresso nel reparto creativo di professionisti diversi, da producer , PR, tecnici. Circa 200 persone i in Grey lavorano sul digitale.
Le revenue sono cresciute del 18.4% trainate dai 20 principali clienti, dal digitale e dalle promozioni. Larga parte in questo risultato l'hanno avuta Energizer ed E-Trade, per il quale l'agenzia ha creato il noto spot con protagonista il bambino parlante.
I clienti apprezzano sia l'identità di Grey che la sua appartenenza al network. Proprio i grandi clienti, soprattutto P&G, sono stati la forza del cambiamento creativo dell'agenzia come dichiarato dallo stesso CEO Jim Heekin.
EC
.jpg)
Michael Houston assunse il ruolo di Chief Marketing Officer e l'estate successiva quello di Ceo Nord America. E divenne parte di un team più ampio, composto dal Chief Creative e Presidente dell'agenzia di New York Tor Myhren e guidato dal global Ceo Jim Heekin, finalizzato a cambiare la cultura e la reputazione dell'agenzia.
Nel 2010 l'agenzia definì Grey agenzia 'da tenere d'occhio'. E gli anni successivi Grey guadagnò posizioni nella classifica di AdAge, dalla settima alla terza fino ad oggi.
Parlando di risultati, Grey ha vinto 20 gare su 22, il livello di fidelizzazione dei clienti è del 95%, le revenue sono cresciute del 18,4% nel 2013 dopo un +15,3% dell'anno precedente.
A dimostrazione che l'agenzia del gruppo WPP non ha avuto delle buone annate consecutive, ma ha saputo reinventarsi.
Nel 2013 sono entrate in agenzia 175 persone, portando l'organico complessivamente a circa 1000 persone dopo aver vinto la gara per Gillette (P&G) di oltre 250 mln di dollari. Tra i new business anche Symantec's Norton, Pfizer's Advil, GE Healthcare, e il business globale Hasbro da 150 milioni di dollari.
Sul fronte creativo, l'agenzia ha vinto circa 36 Leoni a Cannes e il suo primo Emmy per lo spot Canon "Project Imagination".
Chiaro che la 96enne Grey aveva lasciato alle spalle l'approccio tradizionale televisivo per lasciare spazio a una nuova creatività, grazie all'ingresso nel reparto creativo di professionisti diversi, da producer , PR, tecnici. Circa 200 persone i in Grey lavorano sul digitale.
Le revenue sono cresciute del 18.4% trainate dai 20 principali clienti, dal digitale e dalle promozioni. Larga parte in questo risultato l'hanno avuta Energizer ed E-Trade, per il quale l'agenzia ha creato il noto spot con protagonista il bambino parlante.
I clienti apprezzano sia l'identità di Grey che la sua appartenenza al network. Proprio i grandi clienti, soprattutto P&G, sono stati la forza del cambiamento creativo dell'agenzia come dichiarato dallo stesso CEO Jim Heekin.
EC