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Publicis Groupe: nei primi nove mesi ricavi a +6,1% in Italia grazie al new business. Triennale di Milano tra i nuovi clienti. Nel terzo trimestre ricavi globali a quota 2,57 mln (+17,3%), ma crescita organica a -2,7%. Chiusura 2019 a -2,5%
Sono stati comunicati oggi, 10 ottobre, i risultati raggiunti da Publicis Groupe nel terzo trimestre. Le revenue si sono attestate a quota 2,577 milioni di euro, in crescita del +17,3% rispetto ai 2,197 milioni del 2018. L'Italia, guidata dal Ceo Vittorio Bonori (foto in alto), ha confermato il trend positivo con un fatturato in crescita del +6,1% trainato dal new business. Tra i nuovi clienti si segnala Triennale di Milano per le attività media.
Le acquisizioni hanno un effetto positivo sulle revenue totali del Gruppo pari a 376 milioni. La crescita organica si è attestata a -2,7%. In primo luogo il Gruppo ha sofferto per i tagli dei clienti sull'advertising tradizionale, soprattutto negli Stati Uniti, che hanno avuto un impatto maggiore rispetto a quanto ipotizzato a luglio.
In secondo luogo, la performance delle attività media è stata inferiore al previsto. Va poi considerato che nel terzo trimestre del 2018 la crescita organica era vicina al raddoppio, grazie ad alcune vittorie negli Stati Uniti.
In terzo luogo, come annunciato a inizio anno, negli Stati Uniti Publicis Sapient sta spostando il proprio business dai servizi di marketing digitale a supporto alla business transformation. Una strategia che ha un impatto negativo nel breve termine, perché l'agenzia non segue più singoli progetti digitali ma programmi di più ampio respiro, i cui risultati dal punto di vista delle revenue per l'agenzia saranno visibili nel lungo termine.
Per quanto riguarda le diverse aree in cui il Gruppo opera, in Europa Publicis Groupe ha segnato un -1,3% (-3,3% su base organica), principalmente a causa del confronto penalizzante con le perfomance particolarmente positive dello stesso periodo dello scorso anno. In Francia la crescita organica ha segnato -0,8%, nel Regno Unito -3,9% e in Germania -5,3%. In Nord America la crescita ha segnato +28,6% (-3,6% su base organica). Negli Stati Uniti risultato negativo a -4,9%.
Cresce invece la regione Asia Pacifico con +16,1% e +2,5% su base organica, con Singapore a +18,3% e India a +20,4%. La Cina segna +4%, mentre l'America Latina ha registrato un calo del -5,1% (-7,2% su base organica). Brasile e Messico si sono attestate rispettivamente a -14,9% e -9,4%, mentre Medio Oriente ed Africa crescono del +13,6% (+9% su base organica).
Arthur Sadoun (foto sopra), Chairman e CEO di Publicis Groupe, ha commentato: "Il terzo trimestre mostra chiaramente le due facce della nostra trasformazione. Da un lato, i costi della nostra evoluzione penalizzano la crescita organica che è più bassa di quanto ci aspettavamo. Questo ci porta a una previsione molto cauta sulla fine dell'anno, che prevediamo di chiudere con revenue a -2,5%. D'altro canto, la nostra trasformazione comincia a mostrare risultati concreti: le revenue crescono infatti del +17,3%. Nel terzo trimestre abbiano continuato ad aggiudicarci incarichi importanti, vincendo account come Novartis, Mondelez, British Telecom e LVMH. Pitch in cui la combinazione tra dati e capacità tecnologiche hanno avuto un ruolo chiave, specialmente negli Stati Uniti, dove abbiamo potuto portare al cliente la nostra grande expertise nel media combinata all'utilizzo dei dati, rafforzati dall'intelligenza artificiale, di Epsilon".
SP