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Super Bowl 2016, un evento mediatico da 620 milioni di dollari di incassi tra spot e diritti tv
Anche quest'anno il big match che ha visto in campo i Denver Broncos vincitori sui Carolina Panthers 24 a 10, si conferma il principale evento sportivo e televisivo di successo a livello mondiale con un format che mixa sport, spettacolo e intrattenimento. Una vetrina fondamentale, grazie a un'audience di almeno 160 milioni di spettatori (dato 2015), per le principali multinazionali, cominciando dalle grandi case automobilistiche, che anche quest'anno hanno pianificato le proprie campagne nella diretta tv della finale in onda sulla Cbs nella notte tra il 7 e l'8 febbraio. Il programma ha contenuto al proprio interno ben 50 minuti di pubblicità e la quotazione di un singolo spot di 30 secondi ha raggiunto i 5 milioni di dollari, il 15% in più della scorsa edizione.

L'incontro che nella notte tra il 7 e l'8 febbraio al Levi's Stadium a Santa Clara in California ha visto scendere in campo i Denver Broncos e Carolina Panthers con i primi a trionfare 24 a 10, ha raccolto una somma superiore ai 600 milioni di dollari del match di pugilato tra Floyd Mayweather e il filippino Manny Pacquíao. Basta pensare che un biglietto per un posto, neanche in prima fila, vale quasi cinquemila dollari.
La diretta tv della finale ha contenuto ben 50 minuti di pubblicità e la quotazione di un singolo spot di 30 secondi ha raggiunto i 5 milioni di dollari, il 15% in più della scorsa edizione e il 76% in più di dieci anni fa. E, come si legge sulla stampa, la Cbs che ha trasmesso l'incontro potrebbe arrivare a un incasso netto di 400 milioni.
Il Super Bowl è un evento ghiotto per diverse tipologie di 'target' che ogni anno si propone come un modello da seguire grazie a un cocktail di elementi garanzia di effiacia in termini di risultati di audience.
In primis è un per gli appassionati di sport, sicuri di potersi gustare una sfida avvincente. Inoltre si tratta di un grande spettacolo per un'audience eterogenea, poiché ogni anno la sfida è aperta e intervallata da uno show che quest'anno ha visto protagonisti, tra gli altri, Lady Gaga che ha cantato l'inno nazionale prima in apertura e i Coldplay, Bruno Mars e Beyobcè, protagonisti dello spettacolo nell'intervallo.
Ma il Super Bowl rappresenta soprattutto un'incredibile vetrina per le grandi multinazionali che ogni anno fanno a gara per accaparrarsi uno spazio pubblicitario durante il match che tiene incollati davanti allo schermo milioni di telespettatori, per non parlare degli utenti che commentano la sfida sui social. A riguardo ricordiamo che l’anno scorso il match ha totalizzato 160 milioni di spettatori a livello globale, e oltre 28 milioni di tweet e 265 milioni di post su Facebook.
Ecco perchè il Super Bowl rappresenta una delle più importanti vetrine pubblicitarie per le multinazionali che sfoderano i device e format creativi più impattanti e coinvolgenti per l'occasione. Ma soprattutto, complice la rivoluzione digitale, propongono in anteprima sui social i commercial che pianificano in tv durante la sfida , per creare engagement e coinvolgimento delle audience ancor prima e in misura maggiore che durante il big match e fare in modo che, attraverso il passaparola e le condivisioni sui social, degli spot si parli prima e per più tempo,
Come riporta The Drum, ecco la classifica degli spot dellla 50esima edizione del Super Bowl più condivisi. Accomunati, in molti casi, dalla scelta di avvalersi di celebrities e testimonial famosi, o di giocare la carta dell'ironia, senza dimenticare, a volte, l'impegno come nel caso di Budweiser.
Al top c'è uno dei tre finalisti del contest Doritos Crash the Super Bowl lo spot dal titolo 'Doritos Ultrasound'
Protagonisti, una donna incinta durante un'ecografia, il marito che mangia Doritos e gli effetti della patatine sul piccolo bebè in arrivo.
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I Pokemon festeggiano il loro 20esimo anniversario con lo spot ‘Train On’ all'insegna del claim motivazionale 'You can do that'. Firma Omelet.
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Budweiser in collaborazione con l'attrice Premio Oscar Helen Mirren e l'agenzia Anomaly ha lanciato un progetto, #GiveADamn, per invitare a bere responsabilmente sensibilizzando sugli effetti pericolosi di chi guida dopo aver bevuto alcool. L'azienda ha inoltre creato su Twitter un emoji brandizzato e ha promesso di donare un dollari a programmi di guida sicura ogni volta che l'hastag #GiveADamn viene utilizzato nel 2016 all'interno del programma lanciato dall'azienda.
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Axe con 72andSunny Amsterdam e 'Find your magic' incoraggia gli uomini a guardare oltre le mode per essere se stessi
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Death Wish Coffee ha giocato con la sua forza paragonandola a quella dei vichinghi che remano su una nave durante una tempesta. Firma RPA.
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Hyundai punta su un testimonial come l'attore canadese Ryan Reynolds e sui suoi effetti verso due ragazze che di distraggono guardandolo mentre sono alla guida di un'auto. Firma Innocean Worldwide.
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La casa automobilistica ha pianificato durante l'evento sportivo anche un altro spot nel quale si vedono due ragazzi in fuga da due orsi che poi si rivelano vegani e tutt'altro che affamati... (Guarda lo spot)
Infine Amazon punta sull'attore Alec Baldwin e l'exgiocatore di football americano statunitense Dan Marino. Insieme progettano un epico party per il Super Bowl . Firma Leo Burnett Toronto.
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Come ogni anno, sono tante le case automobilistiche che non si fanno scappare la vetrina del Super Bowl per raccontare i propri modelli, lanciarne di nuovi, stupire, emozionare e divertire.
Audi, ad esempio, con l'agenzia Venables Bell & Partners , ha messo in scena in uno spot un astronauta in pensione che mentre mostra la potenza della Audi R8 rivive l'ebbrezza del volo.
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Honda ha ingaggiato un famoso regista come Bryan Buckley e l'agenzia RPA inscenando uno spot nel quale un gregge di pecore 'canta' un pezzo dei Queen.
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Fiat Chrysler Automobiles per il sesto anno consecutivo sotto la direzione del Chief Marketing Officer Olivier Francois ha programmato due spot durante questa edizione del Super Bowl. Una tra lo show dei Coldpaly e l'inizio del terzo tempo e il secondo durante il break del quarto tempo. Ma è rimasto top secret fino alla finale e domattina si sapranno tutti i dettagli.
Al centro della campagna KIA, un interrogativo: 'meglio indossare dei banali calzini beige o un paio di calzini colorati? Secondo Christopher Walken Kia Optima diventa "il miglior paio di calzini al mondo". Firma David&Goliath .
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Non sono mancati infine i film che hanno suscitato scalpore, come lapubblicità della Peta, l'associazione americana che difende i diritti degli animali, nella quale vengono messe a confronto le abilità sessuali dei vegani con quelle dei non vegani e che non è stato mandato in onda durante l'evento.
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EC