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Triboo, Pomilio Blumm e LVenture Group vincono la gara ICE da 39 milioni di euro per la campagna internazionale per il rilancio del Made in Italy

La campagna di comunicazione sarà diffusa in 26 paesi e avrà una forte componente digital. La chiusura del pitch arriva dopo il via libera ottenuto dall’Anac, a cui la commissione giudicatrice aveva chiesto l’acquisizione di un parere di precontenzioso.

Il raggruppamento di impresa costituito da Pomilio Blumm insieme a Triboo e LVenture Group ha vinto la gara indetta da ICE per la campagna internazionale voluta dal Governo per rilanciare il Made in Italy e sostenere l'export delle aziende del nostro Paese colpite dalla pandemia.

La campagna di comunicazione ha i seguenti obiettivi:

• rilanciare l’immagine dell’Italia con una vera e propria campagna di nation branding in grado di attrarre risorse, anche umane, ed investimenti;

• sostenere le esportazioni italiane, attraverso il rilancio dei settori economici più colpiti dall’emergenza Covid-19 e ridare, al contempo, slancio al settore turistico;

• ampliare e diversificare i mercati esteri di riferimento per le PMI italiane, in aggiunta ad un’azione di consolidamento della presenza del nostro export in quelli più tradizionali.

• I primi destinatari della campagna di comunicazione saranno opinion leader, imprenditori, pubblico giovanile, consumatori ad alto potenziale, da differenziare Paese per Paese.

La campagna dovrà prevedere una diffusione a livello globale, con declinazioni “verticali” nei principali mercati di sbotto dell’export italiano e nelle economie più promettenti per potenzialità di penetrazione commerciale.

La chiusura della gara arriva dopo il via libera ottenuto dall’Anac, a cui la commissione giudicatrice aveva chiesto l’acquisizione di un parere di precontenzioso (leggi news).

L’Autorità nazionale anticorruzione ha infatti espresso “parere favorevole circa la valutazione operata dalla commissione giudicatrice sull’ammissione alla valutazione dell’offerta economica del concorrente la cui offerta economica era stata formulata in modo difforme dalle indicazioni fornite della stazione appaltante” e ha inoltre “ritenuto inammissibili tutte le altre eccezioni formulate dai controinteressati nei seguenti termini”.

La graduatoria finale definita a marzo è stata dunque approvata. Il raggruppamento di impresa costituito da Pomilio Blumm, Triboo e LVenture Group ha ottenuto 81,50 punti, posizionando così davanti quello di Carat con Deloitte Consulting e Conic (79,33 punti), di Myntelligence con Changee, DS Tech, KPI6.com, Hic Mobile e Screen Play (77,76 punti) e di Armando Testa con Eprcomunicazione, Media Italia, Centrale Comunicazione e Icoolhun (71,87 punti).

Alla gara erano state anche ammesse Vice Aps con Vice Italia, Pulse Italia, Vice Benelux, Oberon Media, Magazine International; Mdc Partners con OCM Group; Phd con Omnicom Public Relation Group e Dlvbbdo; Mindshare con Ambrosetti, Hdra Adv & Digital, Mad Entertainment, Wunderman Thomson, Interactive Thinking, One More Pictures, Startup Italia, Hoopygang, Nana Bianca e Instal; Reply Experience con Xister Reply e Like Reply; e infine Jakala, Sec New Gate, 77 Spa (mandataria), 77Aagency, Flytrendy Group