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‘Dal dire al fare’: al via i lavori

E’ stata inaugurata oggi, 24 settembre, la quarta edizione del Salone. Nel corso del convegno di apertura si è discusso di Rsi dando parola ai tre attori principalmente coinvolti: gli enti, le imprese e i cittadini. Una parte dell’incontro è stata dedicata al dialogo tra giovani e aziende che si sono confrontati in un dibattito con domande e risposte.

Si è aperta oggi, 24 settembre, presso l'Università degli Studi di Milano, la quarta edizione del Salone 'Dal dire al fare', l'evento dedicato alla Responsabilità Sociale, ideato nel 2005 da Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, Bic La Fucina e Koinètica, momento di riflessione e di incontro per tutti gli attori economici e sociali coinvolti nel settore. L'impegno delle imprese, il ruolo delle istituzioni, il comportamento delle persone sono al centro della Responsabiltà Sociale tema discusso nel convegno di apertura. L'incontro ha previsto una prima parte in cui istituzioni e relatori hanno riflettuto sui trend e una parte che ha visto protagonisti i giovani. Questi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli esponenti delle aziende partecipanti.

"Siamo felici di ospitare questo incontro in Università - ha detto Elio Franzini, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia – per due motivi: L'Università è un luogo di riflessione; in secondo luogo, in seguito alle accuse che le si rivolgono di essere lontana dal mondo dell'innovazione, incontri di questo tipo vogliono favorire il nostro sforzo in questa direzione".

"Il tema della Rsi è molto importante – ha affermato Fabio Terragni, presidente di Bic La Fucina – non deve essere intepretata in modo formale ma deve essere una filosofia aziendale, deve far riflettere su come ci si rapporta alla società".

A parlare a nome delle istituzioni Domenico Zambretti, assessore all'Artigianato e Servizi Regione Lombardia ed Ezio Casati, assessore Attività Economiche e Affari Sociali Provincia di Milano.

"Regione Lombardia sta intervenendo sul territorio – ha spiegato Zambretti – con un impegno notevole. L'assessorato all'Artigianato e Servizi ha erogato 1 mln di euro per favorire il lavoro artigiano rispettoso dell'ambiente; 42 mln di euro per imprese artigiane che operano nel rispetto della natura e risparmio energetico; 22,5 mln di euro per favorire la sicurezza nel lavoro".

"Il rapporto tra imprese e istituzioni è importante – ha dichiarato Casati -. Il tessuto economico produttivo nel nostro Paese è formato da piccole realtà. Molte di queste hanno già capito l'importanza della Rsi e la stanno portando avanti. L'ente pubblico può davvero fare molto. Con sinergia tra ente pubblico e privato si potrà fare in modo che la responsabilità sociale diventi parte integrante del territorio".

Molto importante anche il tema del territorio che diventa il quarto elemento della Responsabilità Sociale insieme a istituzioni, imprese e cittadini. "Quando parliamo di territorio parliamo di 370.000 imprese – ha affermato Daniela Gasparini, amministratore delegato Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo -. Si tratta quindi di un territorio altamente frammentato. Le aziende devono capire che non c'è sviluppo economico se il territorio non è abitabile".

 Un evento a forte vocazione sociale è l'Expo 2015. Ne ha esaurientemente parlato Angelo Paris, direttore Comitato pianificazione Expo 2015: "I progetti da realizzare nei prossimi sette anni per l'Expo saranno sostenibili. Anche le aziende sponsor saranno scelte in base alla loro predisposizione alla Rsi. Inoltre l'Expo avrà un particolare occhio di riguardo per i Paesi in via di sviluppo. La sua realizzazione insomma seguirà le norme della Rsi"

Sugli scenari in cui si inserisce la Responsabililtà sociale hanno parlato Tomas Todd, Csr Team European Commission DG Enterprise and Industry; Pietro Foschi, presidente e chief executive officer Bureau Veritas Italia; Mario Tozzi, geologo, ricercatore Cnr, divulgatore scientifico e Giampaolo Fabris, docente ed esperto di Sociologia dei consumi.

"Nessun sistema economico è possibile se non c'è un sistema biofisico integro e sano – ha affermato Tozzi –. Bisogna essere consapevoli che le risorse sono limitate e si esauriscono in maniera veloce"

Su questo tema anche l'intervento di Foschi: "L'energia ha subito profondissimi cambiamenti. Il suo costo è cresciuto del +500%. Questa situazione oggi può cambiare ma prezzo del petrolio non potrà tornare come prima. Si fa sostenibililtà perchè oggi, oltre l'aspetto economico, conta la questione ambientale e non solo". Foschi cita tre casi concreti "Schindler, leader mondiale degli ascensori e scale mobili ha investito sulla sicurezza dei lavoratori; Nestlè si assicura che in ogni parte del pianeta i loro prodotti rispondano a certi principi; France Department, società che gestisce 22 scuole, è intervenuta con operazioni di risparmio energetico. Le società che fanno Csr sono cresciute esponenzialmente, quindici anni fa se ne contavano 27 oggi sono più di 2000. In Italia abbiamo la stessa considerevole crescita". "Le imprese sono sempre più consapevoli che la Csr non è un'opzione - ha detto Fabris -. La richiesta più insistente viene dai consumatori: circa il 40% di questi dichiara di essere disposto a pagare di più se il prodotto rispetta l'ambiente e il consumatore".

E' seguito poi un dialogo tra giovani e aziende moderato Walter Passerini, giornalista Il Sole 24 Ore. "Sabato abbiamo inaugurato a Rovigo il primo riclassificatore - ha affermato Andrea Prandi, responsabile relazioni esterne e comunicazione Edison - che porterà il 15% del gas dal Katar. Per realizzarlo ci abbiamo impiegato 10 anni per rispettare l'ambiente e tutte le normative"

"Lo spazio e il tempo per noi sono fondamentali – ha dichiarato Fulvio Rossi, responsabile Csr e Comunicazione interna Terna - .Noi realizziamo infrastrutture nuove ma valorizziamo anche quelle più datate. Tempo vuol dire attenzione particolare alla manutenzione. Per quanto riguarda lo spazio questo è utilizzato con molta attenzione per l'inserimento delle nuove infrastutture. Abbiamo confronti con gli stakeholder in una fase di progettazione che è molto anticipata a volte avviene prima che ci sia il progetto"

"Rispondiamo ai nostri proprietari che sono anche i consumatori – ha affermato Riccardo Bagni, vice presidente di Coop Italia – Abbiamo punti vendita rispettosi dell'ambiente e vendiamo anche prodotti realizzati per garantire la massima qualità. Il prodotto dev'essere buono, sicuro, rispettoso dell'ambiente ed etico"

 "Abbiamo collaborato con università in modo da portare in azienda la cultura della sostenibilità – ha dichiarato Primo Barzoni, presidente e amministratore delegato di Palm -. Ci occupiamo attivamente della gestione ambientale, della tutela dei diritti dei lavoratori, di ridurrre i rifiuti, di reciclaggio".

"Il nostro concetto di sostenibilità è questo: la prosperità si conserva e si sviluppa dffondendola verso gli altri – ha dichiarato Giovina De Cecco, responsabile SA8000 De Cecco –. Siamo un'azienda che ha 122 anni e ha sempre avuto una governance familiare attenta alle politiche di responsabilità sociale"

"Abbiamo lanciato un programma di mobilità sostenibile – ha dichiarato Giovanni Palazzo, responsabile Corporate Marketing Mercedes-Benz Italia – realizzando prodotti elettrici a impatto zero come la Smart che ha compiuto 10 anni in questi giorni"

"Le due parole chiave per Autogrill sono contaminazione e innovazione – ha affermato Silvio De Girolamo, direttore Internal Auditing & Csr Autogrill –. Per contaminazione intendiamo che la nostra organizzazione si mette in gioco e si confronta con tutti gli interlocutori prendendo in seria considerazione ciò che ci viene detto. Come esempio di innovazione cito l' Ecogrill, il nuovo punto vendita e di ristoro realizzato sulla base degli standard più avanzati di risparmio energetico e accessibilità per tutte le persone".

Serena Fuart