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Mediatyche crea per Lactalis Italia un progetto di sostenibilità sociale dedicato alla Gen Zeta

L'iniziativa "La Coscienza di Zeta", si è rivolta alle scuole dove il brand è presente con i suoi stabilimenti. È stato offerto un ciclo di incontri con gli esperti di Laboratorio Adolescenza. L'agenzia milanese si è occupata della progettazione dell'evento, rivolto ai partecipanti e alla collettività, per tornare a stare insieme in sicurezza e recuperare quella socialità tanto importante per i ragazzi ma che a causa della crisi sanitaria è stata negata per tanto tempo.

Stanchi, incerti, preoccupati, ansiosi, nervosi, disorientati e scoraggiati: la crisi sanitaria e l’isolamento sociale hanno duramente colpito una generazione in particolare, quella degli adolescenti, troppo spesso non ascoltati o trascurati.

È proprio per questo che Lactalis si è avvalsa di Mediatyche SB, agenzia di comunicazione di Milano con un forte orientamento alla sostenibilità, in collaborazione con Laboratorio Adolescenza, associazione specializzata nello studio e nelle attività educazionali rivolte agli adolescenti, per dar vita a un progetto di sostenibilità sociale dedicato alla Generazione Z, la più colpita dalla crisi sanitaria e dall’isolamento sociale.

Il progetto La Coscienza di Zeta, si è rivolto alle scuole dove Lactalis è presente con i suoi stabilimenti. È stato offerto un ciclo di incontri con gli esperti di Laboratorio Adolescenza e Mediatyche ed è stato chiesto loro di progettare un evento, rivolto agli adolescenti e alla collettività, per tornare a stare insieme in sicurezza e recuperare quella socialità tanto importante per i ragazzi ma che a causa della crisi sanitaria è stata negata per tanto tempo.

Il progetto per quest’anno volge al termine: è stato individuato il progetto scolastico migliore, quello ideato dal Liceo Martinelli di Udine, che è stato realizzato a chiusura dell’anno scolastico, grazie al finanziamento di Lactalis e al supporto organizzativo di Mediatyche.

L’evento di Udine “Festa da Capa” una mattinata di arte e socializzazione fra le mura e gli spazi verdi del Liceo, si è animato grazie alla creatività dei gruppi studenteschi coinvolti. L’idea è nata dall’esperienza vissuta dalle studentesse, che a causa della pandemia, non hanno potuto praticare sport, esibirsi o partecipare a molte attività scolastiche e non. Il titolo stesso dell’evento, deriva dall’unione delle iniziali delle giovani ideatrici della proposta e da quelle dei gruppi studenteschi coinvolti; invece la parola “capa” rimanda al fatto che si tratta di un gruppo tutto al femminile.  

Visto l’impegno profuso da tutti i gruppi e la qualità dei progetti presentati, sono stati consegnati anche due riconoscimenti speciali, uno da Laboratorio Adolescenza alla classe 2ªD del ITE Giambattista Bodoni di Parma per il progetto “Rebel Constellation” per la rilevanza del messaggio: ripartire con una socialità inclusiva e attenta alle minoranze e a chi è più fragile e uno da Mediatyche alla classe 4ªA dell'ITS Fermi Eredia di Catania per il progetto “Smile Day” per il forte messaggio di solidarietà e l’attenzione verso il prossimo.

“Abbiamo pensato a questo progetto nel pieno della pandemia perché avevamo capito il disagio degli adolescenti e di quanto questo stesse passando inosservato. L’abbiamo quindi proposto a Lactalis e abbiamo trovato una immediata sensibilità. Insieme a Lactalis lo abbiamo discusso, modificato e messo a punto– commenta Massimo Tafi, founder di Mediatyche- e siamo contenti di quello che ne è scaturito, e ancor più siamo stati contenti dell’accoglienza che il progetto ha avuto nelle scuole e trai ragazzi coinvolti. La sostenibilità sociale è un pillar fondamentale che va perseguito tanto quanto la sostenibilità ambientale ed economica. Il lavoro nelle scuole è stato particolarmente interessante e ci ha piacevolmente sorpreso l’impegno dimostrato e l’originalità delle idee proposte. E’ stata una soddisfazione vedere tanti progetti dai forti messaggi di solidarietà e attenzione verso il prossimo.”

“Questo progetto è nato dalla volontà di rendere tangibile il valore sociale di Lactalis in Italia e quindi esprimere la responsabilità e il coinvolgimento che l’azienda ha nei confronti delle comunità dei territori dove il siamo presenti con le nostre fabbriche – spiega Vittorio Fiore, Direttore Comunicazione, Regulatory e Public Affair di Lactalis Italia. Per questo motivo è risultata necessaria la collaborazione con Laboratorio Adolescenza, un’associazione libera, senza fini di lucro che ci ha permesso di dialogare con una fascia di popolazione non facile, soprattutto durante una pandemia, ma che ci permette di “alimentare il futuro di noi tutti.”- conclude Fiore “

“Laboratorio Adolescenza promuove e diffonde da sempre lo studio e la ricerca sugli adolescenti ed è stato un piacere poter far parte di questo progetto – afferma Maurizio Tucci, presidente di Laboratorio Adolescenzache ha dato valore ed importanza ai giovani, permettendo loro di mettersi in gioco nella realizzazione di un progetto extracurricolare, in cui dare libero sfogo alla creatività ma anche confrontarsi con professionisti esterni alla scuola.”

La Coscienza di Zeta avrà una seconda edizione che si svolgerà nel corso del prossimo anno scolastico con una confermata attenzione verso gli adolescenti. Il tema l’anno prossimo sarà il territorio e la sostenibilità.