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IAB Forum 2022. D’Asero (Il Sole 24 Ore): "Bisogna puntare sulla formazione all'utilizzo responsabile dei dati e dell'Intelligenza artificiale, fondamentali per declinare i giusti contenuti ai target più adeguati"
IAB Italia, l’associazione di riferimento per il marketing e la comunicazione digitale in Italia, accende i riflettori sulla trasformazione digitale nelle aziende italiane.
La conferenza dell’edizione 2022 di IAB Forum ospita la conferenza che descrive l’industry della comunicazione digitale passando per molti temi: dalla decodifica del cambiamento all’innovazione, dalla scienza alle competenze, dalle disuguaglianze alla sostenibilità, passando per tecnologia, intelligenza artificiale, trasformazione digitale e umanità.
In particolare, il tema della trasformazione ha visto l’intervento di Mirja Cartia d’Asero, Amministratrice Delegata Il Sole 24 Ore (a sinistra nella foto in alto) e Gabriele Benedetto, Amministratore delegato Telepass (a destra nella foto in alto), con la moderazione di Gianmario Verona, Presidente Fondazione Human Technopole (al centro nella foto in alto). Il CEO di Telepass ha parlato in particolare del rapporto che intercorre tra trasformazione digitale e la mobilità, presentandolo attraverso il caso dell’azienda di cui è CEO.
“La mobilità di oggi è assolutamente diversa da quella di venti anni fa, quindi noi come azienda abbiamo dovuto fare cambiamenti: abbiamo iniziato a fare comunicazione digitale non unendo più solo strade ma unendo delle infrastrutture. Abbiamo portato il modello di business vecchio in uno nuovo, una trasformazione che unisce entrambi i tempi” spiega Benedetto.
L’arma “fenomenale” che permette alle aziende di riuscire a mettere in atto questo tipo di trasformazione è il dato e secondo l’AD di Telepass diventa quindi fondamentale la formazione sulla cultura del dato stesso: “C’è bisogno di un utilizzo sostenibile del dato e la formazione è il mezzo per imparare ad usare e gestire queste informazioni” concetto sui cui concorda l'AD d’Asero: “È importantissimo il concetto di responsabilità nell’uso del dato perché è uno spartiacque tra buon uso e cattivo uso”.
L’AD de Il Sole 24 Ore porta poi il discorso nuovamente sul ruolo della formazione spiegando come questa quando applicata all’Intelligenza Artificiale aiuti le aziende a catturare alcuni target: “Il contenuto va declinato con il giusto linguaggio per il giusto target e l’IA ci aiuta a fare questo ma bisogna sempre essere responsabili. Per riuscirci bisogna formare le aziende e Il Sole 24 Ore vuole esserci per questo, grazie ai nostri partner, offriamo dei corsi per formare e assumere competenze in questo campo sempre in maniera responsabile”.
I due Amministratori Delegati chiariscono poi le mancanze dell’Italia sul settore del controllo dei dati, in particolare, Benedetto rimprovera la mancanza di una data governance in Italia, problema che estende anche a livello europeo. Il CEO de Il Sole 24 Ore indica invece gli OTT come una minaccia globale chiedendo maggiore equità.
A concludere l’intero discorso sull'Intelligenza Artificiale è il panel che vede Andrea Pezzi, Founder & CEO MINT (a sinistra nella foto in basso) insieme al Direttore d’orchestra Beatrice Venezi (a destra nella foto in alto) i quali spiegano l’importanza del fattore umano sulla creatività . Secondo Pezzi infatti l’IA analizza i dati e suggerisce le scelte giuste da compiere creando una sorta di standardizzazione, questa però comporta la diminuzione del merito perché adesso è l’algoritmo che dice cosa fare e non sono le persone a compiere le scelte.
“La creatività però resta, bisogna infatti rivedere i concetti di errore, imperfezione e cultura del fallimento in quanto fanno parte della creatività e dell’umanità” aggiunge Venezi e della stessa idea è il CEO di MINT che conclude: “Di umano resta soprattutto il talento dell’astrazione che le macchine non possono raggiungere, ad esempio, noi oggi abbiamo parlato di musica partendo dalla tecnologia dell AI, questo le macchine non possono farlo”.
